DEPURATO agg.

0.1 depurati, dipurato.

0.2 V. depurare.

0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 2.

0.4 In testi tosc.: Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Privo di materiale rappreso, sospeso o disciolto; omogeneo. 2 Di colore chiaro e limpido.

0.8 Francesco Sestito 14.04.2004.

1 Privo di materiale rappreso, sospeso o disciolto; omogeneo.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 24, col. 1.30: R(ecipe) sugo cotto e dipurato di finocchi d. I, mele, fiele di beccho an. on. ½, e fanne colorio e usalo che è isperto...

2 Di colore chiaro e limpido.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 13.23, pag. 109: «Or ove so' l'occhi così depurati? / For de lor loco sì so' iettati.