DERELITTO (2) v.

0.1 derelicta, derelicto, derelitta, derelitti, derelitto, direlicta.

0.2 Lat. derelictus.

0.3 Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV: 1.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV; Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Cicerchia, Passione, 1364 (sen.).

0.7 1 Lasciare da solo (per lo più in una situazione difficile); abbandonare. 1.1 Fig. Lasciare senza un sostegno morale o giuridico. 1.2 Destinare a una fine sfortunata. 2 Non tenere in considerazione (uno scritto, un'ideologia); trascurare.

0.8 Francesco Sestito 14.04.2004.

1 Lasciare da solo (per lo più in una situazione difficile); abbandonare.

[1] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 129, pag. 412: Sì come la colonna stette ritta, / così con teco vorrei esser confitta. / O figliuol, veggio che m'ài derelicta, / e righi el sangue, sì se' scoriato.

[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.): l'anima si vede d'ogni consolatione spogliata e di grandi afflictioni vestita: essendo come in diserta solitudine derelicta, vedendo li dì solempni delle sue festivitadi convertiti in pianto.

[3] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 122.6, pag. 339: La giudè' gent'allor retro li cala: / Iesù da ogni amico è derelitto, / trattando 'l van com un ladron e peggio; / la madre aspetta e grida...

1.1 Fig. Lasciare senza un sostegno morale o giuridico.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 30, pag. 191.25: Avvenga che siamo posti in gran tribolazioni, nientedimeno li belli e grandi miracoli che Dio dimostra ci rendono testimonio che non siamo al tutto despetti e derelitti dal nostro Creatore.

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 35, pag. 666.4: e perché spesse volte incontra q[u]e la mano dell'aggressore soperchia la possança, che avegna che a quello chi è stato oppresso sia licito de deffenderse de ragione, cum de facto non possa, a ciò che 'l no para cotale no possente, lo quale la deffesa dal Summo Papa suo segnore naturale, sença l'aiucto de esso Papa, lo quale no può essere in ogni luogo, essere derelicto, convegnevele cosa è...

1.2 Destinare a una fine sfortunata.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 24.14: provedendo disse le predette parole e predisse della resurrezione di Cristo, in ciò che dice che non fu derelitto nell'inferno, e la sua carne non vide corruzione.

[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 80, pag. 326.16: Pregovi, santissimo padre, per amore dell'agnello svenato, consumato e derelitto in croce, che voi, come vicario suo, adempiate questa sua dolce volontà...

2 Non tenere in considerazione (uno scritto, un'ideologia); trascurare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 9.134, vol. 3, pag. 152: Per questo l'Evangelio e i dottor magni / son derelitti, e solo ai Decretali / si studia, sì che pare a' lor vivagni.