DERETANO agg./s.m.

0.1 derean, dereana, dereano, deredan, deredana, deredane, deredani, deredano, deredhan, dererana, dererane, deretan, deretana, deretani, deretano, deriani, deritana, derradana, derradane, derrean, diredàn, diretan, diretana, diretane, diretani, diretano, direttano, diritana, diritano, dirridanu, dirritanu, drean, dreano, dredan, dredana, dredannu, dredano, dredanu, dretano, drietano.

0.2 Da der(i)eto 'dietro' (cfr. dietro).

0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 3.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. prat., 1335-75.

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Doc. venez., 1253; Giudizio universale, XIV in. (ver.); Elucidario, XIV in. (mil.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. al deretano 3.9; al deretano di 3.9; alla deretana 3.9; causa deretana 3.3; deretana unzione 3.4; deretana volontà 3.5; deretano giudizio 3.6; deretano in vita 3.8; deretano onore 3.7.

0.7 1 Situato nella stessa direzione di qsa altro, ma più lontano dall'osservatore; posteriore. 1.1 Situato oltre un punto di riferimento convenzionale (detto di una regione omonima di un'altra situata al di qua dello stesso punto); ulteriore. 1.2 Estens. Situato a grande distanza; lontano. 1.3 Relativo alla metà del corpo che non comprende la testa (in un animale a quattro o più zampe; in una costellazione identificata con un animale). 2 Sost. La metà del corpo che non comprende la testa (in un animale a quattro o più zampe); la metà di un'imbarcazione che non comprende la prua. 3 Che segue tutti gli altri elementi simili in una successione cronologica; ultimo. 3.1 Che assume una particolare importanza perché destinato a non ripetersi; estremo, definitivo. 3.2 Minore, più giovane (fra fratelli). 3.3 Locuz. nom. Causa deretana: causa finale. 3.4 Locuz. nom. Deretana unzione: estrema unzione. 3.5 Locuz. nom. Deretana volontà : volontà testamentaria. 3.6 Locuz. nom. Deretano giudizio: giudizio universale. 3.7 Locuz. nom. Deretano onore: sepoltura. 3.8 Locuz. agg. Deretano in vita: nella parte iniziale della vita. 3.9 Locuz. avv. Al deretano, alla deretana: nel momento conclusivo; alla fine. 4 Sost. Chi segue tutti i suoi simili in una successione cronologica; ultimo.

0.8 Francesco Sestito 12.05.2004.

1 Situato nella stessa direzione di qsa altro, ma più lontano dall'osservatore; posteriore.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 36.4: l'isola di Thile è la diritana, che è sì duramente nel profondo del settentrione, che di state, quando entra il sole nel segno di cancro, li dì son grandi, e la notte pare all'uomo così piccola ch'è quasi niente...

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 18.12: Li Guabadiri sono il più diritano popolo che sia in India.

1.1 Situato oltre un punto di riferimento convenzionale (detto di una regione omonima di un'altra situata al di qua dello stesso punto); ulteriore.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 3, pag. 7.4: Allora lo inviò lo senato ne la diretana Spagna per fare drittura a le genti, e per meglio ordinare la contrada.

1.2 Estens. Situato a grande distanza; lontano.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 57.22: ora tu, diretano Oriente, sarai nostro.

[2] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 484.16: Oriente deredano, mo' tu serai nostro! O ti, Partho, tu darai pene!

1.3 Relativo alla metà del corpo che non comprende la testa (in un animale a quattro o più zampe; in una costellazione identificata con un animale).

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 62.25: Et apressando loro ala piagia, asceseno dela nave et videno la parte diretana di quella belva la quale era stata ucisa.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 25.55, vol. 1, pag. 423: li diretani a le cosce distese, / e miseli la coda tra 'mbedue / e dietro per le ren sù la ritese.

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 205.26: Quella che è in capo del pié diretano del lupo, ed è inverso la mano del Centauro, si è in Scorpione 15 gradi e 8 minuti.

2 Sost. La metà del corpo che non comprende la testa (in un animale a quattro o più zampe); la metà di un'imbarcazione che non comprende la prua. || Entrambi i signif. sono att. solo con rif. a costellazioni.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 167.12: E sono in lui tre torture, l'una è presso al cominciamento, e l'altro più oltre che la metade in verso 'l capo, e il terço molto presso al diretano.

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 182.29: La XXXJ è sotto le dipinture che sono nel diretano della nave.

3 Che segue tutti gli altri elementi simili in una successione cronologica; ultimo.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [La Vecchia], pag. 51.21: Sovençe fiade coviene ali mercadanti conprar le dererane fadige, açò qe la conprada fadiga dibia recevre degni gueerdoni.

[2] Doc. venez., 1253, pag. 1.19: Corando l'ano domini mille CC et LIIJ, in lo te(n)po de meser Innocencio Papa en lo die deredan exanto lo mese de septe(n)brio...

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 22: uno philozofo disse che h(om)o si dè ciasscuno giorno ordinare come se catuno giorno fusse lo diretano dela vita sua.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 70.5: delle quale plu arrecordatamente ne tenammo alle doy derradane.

3.1 Che assume una particolare importanza perché destinato a non ripetersi; estremo, definitivo.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 66, vol. 4, pag. 249.4: Lassa (disse ella), che io non fui alla sua fine, io no 'l vidi, io non udii la sua voce, e la sua diretana parola, nè non ricevetti lo suo spirito!

[2] Giudizio universale, XIV in. (ver.), 11, pag. 57: se ben devotamentre el vorà [sentir] [[...]] questa verasia ystoria [[...]] de lo dì novissimo e drean, / lo qualo nui aspetemo a man a mano, / quand'el mondo tuto a flama et a fogo / à [a]rdro e consumar per ogna logo.

3.2 Minore, più giovane (fra fratelli).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 22, vol. 1, pag. 65.5: Di Arfasad diretano figliuolo di Sem, nacque Salem.

[2] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 87 rubr., pag. 93.5: Come Giosepo ed Eliaf sua moglie ingeneraro Galeat lor deretano figliuolo per lo comandamento di Gesù Cristo.

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 122.1: killu sirrà Silviu, tou dirridanu figlu, lu quali naxirà di lu tou sangui misculatu cum latinu, lu quali porrà lu nomu d'Alba.

3.3 Locuz. nom. Causa deretana: causa finale.

[1] Gl Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 40, pag. 246.29: e piglio la causa diretana, cioè la finale, però che ogn'uomo che adopera il principio de la sua arte è il fine che pensa de la cosa che vuol fare.

3.4 Locuz. nom. Deretana unzione: estrema unzione.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 94, pag. 178.21: \[D.]\ Que vale a li infirmi la dereana unctione? \M.\ Per questa unctione fi perdonadi li peccadi cottidiani, zoè li peccadi veniali, e li peccadi mortali confesadi.

3.5 Locuz. nom. Deretana volontà : volontà testamentaria.

[1] Doc. venez., 1321 (4), pag. 179.4: Eo Paulus da Mosto digo e voio que questo scrito de mea man eo voio che sia mea deredanavolentate e meo testamento la qual de' dur pre Loto plevan dela glesia de sen Symion Apostolo in plubica forma.

3.6 Locuz. nom. Deretano giudizio: giudizio universale.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 71, pag. 170.8: E zo ke serà çudigao in lo presente no firà acusado al derreanzudixio.

3.7 Locuz. nom. Deretano onore: sepoltura.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 3, vol. 2, pag. 71.28: Ma però que issi se sfurzaru di disradicari lu statu di la citati, li lur corpi rimasiru senza sepultura e lu dredanuhunuri di la condiciuni humana vinni mancu a li niputi di Graccu et di lu Africanu.

3.8 Locuz. agg. Deretano in vita: nella parte iniziale della vita.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 32.118, pag. 87: Ora s'eo fosse a mia guisa segnore / d'ogne terren riccore, / giovane sempre e deretano in vita, / ed albergasse solo nel meo core / tutto mondan dolzore...

3.9 Locuz. avv. Al deretano, alla deretana: nel momento conclusivo; alla fine.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 316.17: A la derradana per tradimento de uno suo servo [[...]] così Aureliano fo occiso da quelli ne la mitade de la via...

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 166, pag. 294.16: monsingnore T. ee lo migliore cavaliere, a cu' io unqua m'abattesse e con cu' io unqua conbattesse, ned io non credo che ssia al mondo neuno cavaliere che co llui potesse durare, che al diretano egli non fosse morto da llui.

[3] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 69.37: E così ne mese Dinadan in barata per lo so amore et al dredan perdè la donçela.

- Locuz. prep. Al deretano di: nel momento conclusivo di; alla fine di.

[4] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 50, pag. 85.8: io unqua sì grandi colpi non soffersi, sì com'io ora soffero, e veggio bene che alo diretano dela battaglia non potroe sofferire co- llui.

4 Sost. Chi segue tutti i suoi simili in una successione cronologica; ultimo.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 27, vol. 1, pag. 82.12: E dopo la morte d'Alessandro di questi altri dodici re, fu il diretano Ptolomeo di Cleopatra.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 4, pag. 48.5: Ircano che fu filliuolo di Simeone, lo diretano de' Maccabei...

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 17, pag. 258.23: ma questi non fia il diretano, nè è stato il primo che in vostra forza saranno e che nella vostra presenza useranno parole oziose.

[4] Stat. prat., 1335-75, cap. 9, pag. 639.34: E poi quando al priore pare che ssi partano, allora l'uno poi l'altro ordinatamente tucti si debbiano partire, e 'l priore e lli uficiali sempre sieno li diretani che ssi partano di capitolo.

[u.r. 18.12.2017]