DESERTO (2) s.m.

1 Luogo privo di tracce della presenza umana.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 954, pag. 60: Mai poqi sunt quig qe se covra / De caritat e de bon'ovra, / E tal cuita esser al coverto / Q'è cento miia en lo deserto...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 92, pag. 80: E senza alcun conforto entre balaz ste sola, / Com fa lo lov solengo k'entro desert demora.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.66, pag. 188: multi santi per quiete nel deserto volser gire.

[4] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 12, pag. 121.16: e tanto che uno saracino li contiò la vita di questo santo romito, che stava in quello diserto.

[5] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 30.14, pag. 389: non cura de le carni malfatate, / che son remase a' lupi in quel deserto.

[6] Poes. an. ven., XIII/XIV, A.1, pag. 30: [...] in sto deserto / [...] o en sun tal certo / [...] s'apensao / [...] ani te laxao / [...] conbati / [...] infati...

[7] Tristano Zib. da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 73.21: Et andando la dona per lo deserto, ella disse a la so camarera...

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 619.32: Anche gli altri confessori che andorono ne' deserti, stando soli sanza ogni speranza d'umana vita, abitando con le bestie orribili...

[9] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 3, pag. 42.12: Tandu si tornau sanctu Benedictu a chillu desertu, et in chilla gructa duvj avia habitatu avanti, et in cuntinuamenti habitau cum sicu a contemplarj Deu.

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 187.2: Meglyo credo che fosse stato pre tene e pre mene de averemo facta la vita nostra in uno luoco solitario o de desierto oy de altro vosco sperduto lontano dall'altra gente, che intre li huomini...

1.1 Vasto territorio caratterizzato da estrema scarsità di precipitazioni.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 210.29: Lo quale Metello se trovao con Gigurta in deserto vallido con moltitudine infinita e començaro le vactalge, ma bene forano state prospere le cose a Gigurta non fossi la molta fame k'aveano patuta ne lo deserto, ke li fece perdire.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 6: Un(de) Dio n(ost)ro Signore, qua(n)do vide la turba deli giudei la quale l'avea seguito in del diserto, ebbe mizericordia sopra quella...

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 9, pag. 39.7: il detto Cornelio disse, che costrignendoli quelli d'Egitto, li Judei del diserto fuoro cacciati...

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 18, 130-138, pag. 370, col. 1.4: Qui tocca l'acidia che foe in lo povol d'Israel quando passono in lo deserto per andare in terra di promissione, lo quale viaço fo ch'i doveano andare in XXXX die e per le so pigrizie e tarditade e pecadi brigono XXXX anni.

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 8, pag. 39.2: per la gran fadiga e stanchisia del duro caminar hi lavoravan molto e portavan gran see, e po' trovando-gli aque fregie e giere chomo ariento, che De' in quel deserto arido e seccoso ghe fè insir e nasse' for d'una prea viva, bevevan-le et usavan-le con gran desiderio...

[6] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 145, pag. 12: Questo è cholui che ve mostrò plu signi, / e nel deserto, vignando d'Egito, / e per farve, nel suo amor, plu digni.

[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 1, pag. 77.22: Così Moisè menao in lo deserto da l'angelo conoxé lo comandao lo quar per omo no conoxé.

[8] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 7, par. 16, comp. 62.61, pag. 151: Ben fa chi 'l ben asanna, / già se visse de manna / nel deserto.

[9] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 140.5: una urciola d'oro plena de manna, la quale era remasa alli figlioli de Israel quando stectero nello deserto, che foro liberati dalla servitute de Egipto...

1.2 Fig. Condizione di solitudine e abbandono.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 25, pag. 198.6: Questo diserto del quale parla qui la Scriptura santa, in del quale era venuta questa moltitudine, sì è lo mondo però ch'è diserto ad noi.

1.3 Fras. Fare deserto e foresta (di qsa): distruggere completamente.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 13, vol. 2, pag. 244.9: Se crudeltade volete usare contra loro, ch'a voi si sono arrenduti, tutti gli potete distruggere, e far diserto e foresta di quella contrada, della quale in molte grandi guerre spesse volte avete avuto bello soccorso e nobile.

1.4 Fras. Predicare nel deserto: sprecare il proprio tempo.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 113.36, pag. 477: Sapjai che gran mercé farea, se, quando ni tropo beive o manjar / li faza zà prevaricar. / Ma tanto è tegnuo l'uso / e per tuto sì defuso, / ch' e' creo pû per certo / che o preicherei in deserto.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 194, pag. 491.6: «che vuoi che ti costi, e farottenne chiaro?», il farei, ma serebbe predicar nel deserto; ma sanza costo alcuno (e se tu me lo volesse dare, io il rifiuto), io ti voglio far chiaro, o vogli tu o no, per farti vivere più malinconoso che tu non vivi.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 298.105, pag. 348: «Pace, pace» al mondo disse. / Canzon, egli è predicar nel diserto / a chi per seguir Marte è ito al fondo. / S'egli è nessun al mondo / ch'abbia del verde, anzi ch'al tutto manchi, / digli che mai di pace non si stanchi.

[u.r. 18.12.2017]