DETTATORE s.m.

0.1 dectatore, dettatore, dettatori, dictatori, dictaturi, ditadore, ditaor, ditaori, ditatore, dittadore, dittator, dittatore, dittatori, dittattore.

0.2 Lat. dictator, dictatorem (DEI s.v. dettatore 1).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 Chi detta, chi pronuncia in modo scandito un testo affinché una persona a ciò preposta lo metta per iscritto (anche fig.). 2 [Ret.] Autore di enunciati destinati alla circolazione rispondenti a precise norme stilistiche, retore. 2.1 Funzionario preposto alla redazione di documenti ufficiali. 3 Dicitore, persona che pronuncia un dato discorso.

0.8 Elisa Guadagnini 24.03.2004.

1 Chi detta, chi pronuncia in modo scandito un testo affinché una persona a ciò preposta lo metta per iscritto (anche fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 24.59, vol. 2, pag. 412: Io veggio ben come le vostre penne / di retro al dittator sen vanno strette, / che de le nostre certo non avvenne...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 24, 40-54, pag. 496, col. 2.10: Quasi a dire: 'Amore è mio ditatore et eo so scrivano'.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 57, pag. 631.20: le parole da me dette a voi non sono mie, anzi furono de' quattro scrittori delle sante opere del nostro fattore, de' quali ciascuno testimonia quello che parlato v'ho, e con loro insieme molti altri, i quali, avvegna che fossero più e diversi, un solo fu il dittatore, cioè il Santo Spirito...

2 [Ret.] Autore di enunciati destinati alla circolazione rispondenti a precise norme stilistiche, retore.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 41, pag. 524: Per ver dito son nobele e fino ditatore: / per amor no comovese la mente mia né 'l core, / pe[r] odio nuio blasemo, ni laudo per amore, / [ni] çà del vero dicere no laso per temore.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 150.25: sì come dice Boezio, ogne cosa proposta a dire puote essere materia del dittatore; et in questo si divisa dalla sentenzia di Tullio, che dice che lla materia del parliere non è se non in tre cose, ciò sono dimostrativo, deliberativo e iudiciale.

[3] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 882, pag. 49: Petro de Barsegapè sença tenor, / Questo si fo lo ditaor, / Ke sí ditó questo ditao / E dal so core sí l'á pensao. / Mo el è pluxor ditaori / Ki án dito de beli sermoni...

[4] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 25 par. 7, pag. 113.17: Onde, con ciò sia cosa che a li poete sia conceduta maggiore licenza di parlare che a li prosaici dittatori, e questi dicitori per rima non siano altro che poete volgari, degno e ragionevole è che a loro sia maggiore licenzia largita di parlare che a li altri parlatori volgari...

[5] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 11.25, pag. 233: Tu sonatore e cantator gradivo, / sentitor bono e parlador piacente, / dittator chiaro e avenente e retto...

[6] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 67, vol. 4, pag. 253.1: Della diversità che è tra parlatori e dettatori della conclusione.

[7] Gl Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 452.4: voi ve ne andate stretti dietro al dittatore, cioè a colui che il dire suo adorna con colori rettorichi e transu[n]tivi, e che osserva le regole, che l'arte di rettorica comanda...

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 124.18: autri tragictirannu li metalli in figuri propri, ki parrà ki parlinu; autri intagliranu marmuri in forma di homini ki parranu vivi, et autri sirranu dictaturi optimi.

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), Prologo, pag. 47.32: uno Iudice Guido de la Colonna de Messina, homo de approbata descriptione e sottile intendemento e famoso dectatore, sì l'ave transontato in chesta presente forma latina...

2.1 Funzionario preposto alla redazione di documenti ufficiali.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.7, pag. 160.11: Il dittatore fu messer Donato d'Alberto Ristori, con più altri giudici in compagnia.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 429, vol. 2, pag. 421.34: Et similemente possano fare et venire et tornare li signori IIIJ proveditori et li loro officiali, li signori executori de la Cabella et li loro officiali et lo notaio dittattore de li signori Nove...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 10, vol. 2, pag. 28.1: e fece il buono e utile libro detto Tesoro, e il Tesoretto, e la Chiave del Tesoro, e più altri libri in filosofia, e de' vizi e di virtù, e fu dittatore del nostro Comune.

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 32, terz. 53, vol. 2, pag. 94: E Rettorico fu valentre, e sperto, / del Comun di Firenze Dettatore, / e scorse i Fiorentin nel dire aperto.

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 162.8: Anche aveva lo tribuno li moiti scrittori e moiti dittatori, li quali non cessavano dì e notte scrivere lettere.

3 Dicitore, persona che pronuncia un dato discorso.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 477, vol. 2, pag. 455.19: Salve sempre le pene le quali si contengono nel constoduto del comune di Siena et ordinate contra coloro, e' quali fussero autori et scrittori et dictatori d'alcuna falsità, sì che per li presenti ordinamenti non si tollano, ma essi statuti rimangano fermi, non ostanti li presenti ordinamenti.

[u.r. 10.03.2023; doc. parzialm. aggiorn.]