DETTATURA (1) s.f.

0.1 dettatura.

0.2 DELI 2 s.v. dettare (lat. dictaturam).

0.3 Doc. fior., 1311-13: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1311-13.

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto di composizione di un enunciato scritto secondo determinate norme; scrittura di uno strumento pubblico da parte di un'apposita figura professionale. 2 [Con rif. all'attività scrittoria di uno specifico individuo:] maniera di comporre, stile.

0.8 Elisa Guadagnini 25.03.2004.

1 Atto di composizione di un enunciato scritto secondo determinate norme; scrittura di uno strumento pubblico da parte di un'apposita figura professionale.

[1] Doc. fior., 1311-13, pag. 97.26: E deono dare, questo dì, demmo a messer Leonardo da Carmona giudicie per dettatura della carta che si levò de libro loro fior. 8 d'oro.

2 [Con rif. all'attività scrittoria di uno specifico individuo:] maniera di comporre, stile.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 827, pag. 352.7: De' fatti del Comune si riportarono, che messer Carlo dello abominio che Giannozzo gli avea dato dello trattato, che per parte di messer Carlo porgea con sue lettere e suggelli a' Guelfi, si conoscea veramente, quella non essere impronta di suo suggello, e sua dettatura; e ciò, com'è detto, bene può essere vero, perocchè Giannozzo confessò da sè, avere fatto la 'ntaglia e la lettera.

[u.r. 14.04.2009]