DIACIMINO s.m.

0.1 decimino, diecimino; f: diacimino.

0.2 DEI s.v. diacimino (lat. diacyminum).

0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

N Att. solo fior.

0.7 1 [Med.] Rimedio medicamentoso a base di cumino dotato segnatamente di virtù digestive.

0.8 Elisa Guadagnini; Rossella Mosti 16.09.2004.

1 [Med.] Rimedio medicamentoso a base di cumino dotato segnatamente di virtù digestive.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 169.36: E quelli che sono di freda natura che gli àno mangiati, sì usino apresso dolci lattovari, ciò è zenzeverata, diecimino, diaciconitem, diatrionpiperon, che queste cose sono buone per loro malizia amendare.

[2] Quatro partite del corpo, 1310 (fior.), pag. 244.19: E la sera quando va a dormire prenda di quelle granella dela senape con alquanto diecimino, e quello si metta in boca e tengalo quanto puote...

[3] F Libro della cura delle febbri, XIV pi.di. (fior.): e poi ch'hae mangiato, usi diacimino o diatriompipereon, acciò che 'l cibo sia meglio patito. || Manuzzi, Cura febbri, p. 20, ma il ms. Redi 172/1 legge diacemino o diatrianpiperon.

- [Identificato con un'erba nell'es.].

[4] Gl A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 25, pag. 170.3: Creti è un'isola in Grecia [[...]] ed era abondante di bestiame e di vigne, e là nasce il decimino, ch'è un'erba che cava i ferri della carne...

[u.r. 14.03.2016]