DIACONATO s.m.

0.1 diaconati, diaconato, dyachonado.

0.2 DELI 2 s.v. diacono (lat. crist. diaconatum).

0.3 Tesoro volg., XIII ex. (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Eccles.] Ordine della gerarchia ecclesiastica inferiore al presbiterato. 2 [Eccles.] Una delle speciali chiese della città di Roma affidate ad un diacono cardinale.

0.8 Elisa Guadagnini 01.04.2004.

1 [Eccles.] Ordine della gerarchia ecclesiastica inferiore al presbiterato.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 219.26: In lo tempo de Lovixe, la desmestega cura afflisse Karlo re de Franza in li filgioli; che, don fina tanto ch'el fosse pro[mo]vesto a l'ordene del dyachonado, el pare el prese e sì lo acieghà, per quello che, ad apostaxia convertido, in ogna generacion de nosere, perturbando lo regno, un altro Zulian lo era fato...

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 50, vol. 2, pag. 129.7: E dobbiamo sapere, che sono sette Ordini, cioè sacerdozio, diaconato, suddiaconato, accolitato, esorcista, lettore, e ostiario.

2 [Eccles.] Una delle speciali chiese della città di Roma affidate ad un diacono cardinale. || V. diacono 2.1.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 27.9: Dentro alla città di Roma sì son quarantesei chiese cardinalate, delle quali v'ha ventotto presbiterati, cioè che hanno il cardinale prete, e diaconati diciotto.

[u.r. 09.01.2009]