DIASENA s.f.

0.1 diasena, diasene.

0.2 DEI s.v. diasena (lat. mediev. dyasene).

0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1 [2].

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

0.5 Anche s.m. (diasene).

0.6 N Doc. cit. tutti i testi.

0.7 1 [Med.] Rimedio medicamentoso a base di sena (Cassia angustifolia), dotato di virtù purgative.

0.8 Elisa Guadagnini 28.04.2004.

1 [Med.] Rimedio medicamentoso a base di sena (Cassia angustifolia), dotato di virtù purgative.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 44, col. 2.31: la sua cura sì è che ssi guardi da ongni cosa acuta come è agliata e pepe peperata, frittume, arrosti e simili cose, e sì ssi purghi con diasena e ongni mattina usi osiçachera e aqua calda e faccia colorii achuti con cose acetose...

- Masch.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 100.15: E prenda poi apresso questa medicina: fae quociere in aqua polipodio, sevecchime e epithime, cuscote, agarico, radici di finochio, di pretosemoli e d'anici; e poi, quando sarà cotta, sì conviene distenperare di meza oncia di cassia e con meza oncia di diasene laxativo, e piliarlo la mattina.

[u.r. 28.09.2010]