DILIGENTEMENTE avv.

0.1 delegentemente, dilegentemente, dilegentissimamenti, dilegiente, dilegiente mente, dilientemente, diligentamente, diligente, diligentemente, diligente mente, diligentementi, diligentemmente, diligenti, diligentimente, diligentimenti, diligentissimamente, diligentissimamenti, diligetemente, diligiente, diligientemente, diligiente mente, dilligentemente.

0.2 Da diligente.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., c. 1303; Doc. volt., 1322; Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. cort., a. 1345; Stat. collig., 1345; Stat. prat., 1347; Stat. lucch., XIV m.

In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Lett. napol., 1356; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343.

0.7 1 In maniera attenta e accurata; con impegno. 2 In maniera oculata; con parsimonia.

0.8 Daniele D'Aguanno 07.04.2004.

1 In maniera attenta e accurata; con impegno.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 49.31: Agamenon e Diomedes assidiao la citade e fece diligentemente guardare le porte de Troia.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 70.11: Ma perciò l'arte che fece non mi pare del tutto malmendosa, ch'assai pare ch'elli abbia in essa locate cose elette ingegnosamente e diligentemente ritratte delle antiche arti, et alcuna v'àe messo di nuovo...

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 6: [1] Nuovame(n)te (et) la fine è da vedere delo intendime(n)to (et) dela ispozisione di q(ue)sta paraula che dice 'Qua(n)do'; [2] (et) certo questo 'Quando' richiere tenpo, du(n)qua richiere dilige(n)teme(n)te tenpo (et) ordine di parlare.

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, Prologo, pag. 1.14: Dunque, quelli che desidera la sua signoria fare durare in sè e nelle suo rede, si die diligentemente fare durare in sè e nelle suo rede, si die diligentemente intendere a ciò ch'elli abbia maniera naturale di governare el suo popolo...

[5] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 76, pag. 155.23: Ed ee incantato in tale maniera che qualunqua dama àe fatto fallo a ssuo sengnore non puote bere col corno, anzi si spargie lo vino tutto per lo petto giuso a quella cotale c'avrae fatto fallo a ssuo sengnore; e quella ch'ee istata leale e ppura al suo marito dilegiente mente e bene sì bee colo corno».

[6] Stat. sen., c. 1303, cap. 60, pag. 110.19: Anco statuto et ordinato è, che li rectori e camarlengo de la detta Compagnia sieno tenuti e debiano sollicitamente e diligentemente et a la loro possa invenire le carte, li cartolari e li brivilegi del Padule...

[7] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 60, pag. 299.21: Chiunque ha paura lascia andare»; poi disse: «Ménagli al fiume, e chi beie di questa acqua troppo diligentemente, e piegasi con grande cura, caccia via»: rimasero trecento.

[8] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 27, pag. 442.4: Ma a buono intenditore basti essere posta qui come Ovidio la pone. Mostra che fosse affabile, quando dice e ritrae per lungo sermone a Cefalo la istoria della pestilenza del suo popolo diligentemente, e lo ristoramento di quello.

[9] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 1, proemio, pag. 27.5: Siccome, dice Cassiodoro, lo senno umano, sed egli non è aiutato e restaurato per le cose trovate da altrui, tosto puote mancare del suo proprio, imperò al savio s'appartiene ched e' non sia contento di suo senno, ma studi diligentemente di cercare l'altrui...

[10] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 19, pag. 118.20: La quantitade e la natura de· latte de uomo diligente mente guardare, percioe che i· latte de esere bianco, nè troppo chiaro nè troppo ispesso, nè verde nè rosso...

[11] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 10, pag. 11.1: Et è qua da considerar diligentemente che l'omo no s'engane creçando aquistar forteça e toja altro en so logo e [vitio] per vertude...

[12] Stat. sen., c. 1318, cap. 31, pag. 44.4: ordinaro e fermaro, che per lo rectore e per lo camarlingo e per la magior parte del Capitolo de lo detto Ospitale sieno electi alcuni savii e discreti omini de li frati, in quel numero el quale a loro parrà, li quali diligente e discreta e savia e lialmente veggano tutte le vere intrate e ciascuna di quella, e le spese del detto Ospitale...

[13] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 3a, pag. 82.31: Et perciò che questo Dario vide che l'affare era sì grande e sì maraviglioso, pensò che tutto ciò ch'avarebbe in questo sedio mettare in iscripto diligentemente.

[14] Doc. volt., 1322, 8, pag. 19.15: Et poi quando gli ebbe allevati, congnoscendo ser Guasscho, fece chiamare al iudice del Comune uno curatore per ser Guasscho ad vedere rendere la ragione che Nocto volea rendere a ser Guasscho di quello ch'egli avea administrato de' suoi beni, la quale ragione Gianni Baldinocti sì come curatore vide bene e diligentemente...

[15] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 541.17: Subito data la biastima chosì avene che nocte e giorno el dicto Nichola asiemi cogli altri pesci in mare habitando tucto el tempo de sua vita. Custui fu christianissimo e ogni anno se volea comunicare e diligentemente se confessava.

[16] Stat. assis., 1329, cap. 1, pag. 164.8: Ma el priore diligentemente examine quilgle cotagle se sonno pronti a portare i carche della fraterneta, le quale cose per lo priore gle sieno exposte diligentemente, se sonno de deveto expediti, se sonno d'odio maculati, se sonno de etade legetema, cioè de più de xx anni...

[17] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 196.20: Ora lasciala avere a colui che la domandoe; per lo quale la mia vecchiezza non è cieca, e che la pattovio con meriti e con parole; e attendi diligentemente lui innanziposto non a te, ma alla certa morte.

[18] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 631.7: Considera diligentemente, anima, che vuogli andare per via di virtú, che ti bisogna d'amare col cuore viltá, riprensione, correzione, ammonizione, dispetto, tribulazione, angustia, infermitá.

[19] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 7, vol. 2, pag. 51.32: avendu consilyu supra zò qua con tucti li senaturi, espositi li suspiciuni di li malfacti di lu filyu, dedi terminu a lu iuvini di diffindirissi; et vista la causa dilegentissimamenti, et per consilyu di quilli et eciandeu per la sua sentencia, lu assolsi.

[20] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 1, pag. 5.36: [7] Et questo è zuiar savio e segondo raxon quando, oguie e cognessue diligentemente tute le raxon de intrambe le parte, se buta la sentencia, dando 'l torto o 'l drichio a chi 'l ven de raxon.

[21] Stat. perug., 1342, I.19.2, vol. 1, pag. 88.13: E anco ei dicte scendecatore de le predicte cose contra esso diligentemente enquirire tenute siano...

[22] Stat. palerm., 1343, cap. 9, pag. 19.7: Et tucti killi di la cumpangna sianu tinuti di vinirinchi per obediencia, azò ki, audenduli et ubidenduli, pozanu diligentimenti inprindiri di fari killu ki si aparteni e lassari lu contrariu...

[23] Stat. cort., a. 1345, cap. 1, pag. 128.1: el decto camarlengo sia tenuto diligentemente vedere coloro che sono electi, et chi à più voci...

[24] Stat. collig., 1345, cap. 15, pag. 17.17: E ' sindachi dela decta arte sieno tenuti e debbiano dele predecte cose inquirere e cercare e diligente mente sindichare se per lo tempo passato caso fusse occorso.

[25] Stat. prat., 1347, cap. 4, pag. 12.19: Ma se quello cotale che fie richiesto non venisse alla prima o alla seconda richiesta, sieno tenuti i decti rectori, overo alcuno di loro, vedere diligentemente e sommariamente le ragioni di ciascuna delle parti, per testimoni, overo per alcun'altra informagione che potranno avere milliore...

[26] Stat. lucch., XIV m., pag. 205.31: Et quelle quattro monache colla badessa poi ke la ragione è udita e diligentemente facta, sì debbiano palegiare e manifestare a tucto 'l convento come la ragione è renduta o bene o male e in ke modo.

[27] Lett. napol., 1356, 4, pag. 128.5: Avimo cu(m) amor(e) frat(er)no, hoy vernardì, poy ora de vespere, lu primo jorno d'aprile, recipute li licter(e) vostre p(er) manu de Burgugnono missageri, (et) intisa la loro (con)tinencia diligentime(n)te.

[28] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 9, pag. 388.12: per che, non avendo a che altro ricorrere, presolo e trovatolo grasso, pensò lui esser degna vivanda di cotal donna. E però, senza più pensare, tiratogli il collo, a una sua fanticella il fé prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schedone e arrostir diligentemente...

[29] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 21.11: E se vedrai femmina lisciata per troppa varietà di colori, non la tenere bella, se diligentemente non la guardi per altra volta fuori che in dì di festa...

[30] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 39.11: Allora incontinente commannao che nella villa de Bovolenta, canto la marina, alli staini fosse fatto uno bello castiello de lename, lo quale dilientemente fosse guardiato per guardia delli salinari.

[31] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 127, pag. 74.3: Eiusdem. [1] Item pigla sapuni sparti et sarachiniscu ana ½ .iii., et miscali insembli cum li predicti pulveri, diligentimenti incorpora et poi inchi mecti di lu dictu sucu et minalu et di poi inchi micti oglu, et cussì quantu di l'unu quantu di l'autru, lu incurpura et ungindi lu latu duvi esti la infirmitati et stipalu beni, ki esti bonissimu.

[32] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 3, pag. 118.29: Così lo veneraber Beneto se tu diligentementi consideri, porai vei' che, lasando queli incorrigibili e indoti monexi, monti in atri logi suscità da la morte de l'anima.

[33] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 213.4: d'i qualli confessuri çascauno lo nome del proprio confessore al ministro studij de dire: e de questa cosa sia lo ministro solicito de scrivere lo proprio prèvee de çaschauno d'i compagnuni, da lo quale o da i quali diligentemente domandi se i fa tuti cusì la confessione como nu avemo statuì.

[34] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (ver.), 7, pag. 21.36: Alora la sor Dea sì mandò per lo prevede so del monestero, et el venne e confessòlo ben diligentemente, e poi lo fece prendere lo santo batesmo...

[35] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 33, pag. 158.27: XXXIII. È da sape(re) ch(e) lu cavallo b(e)n et diligentem(en)te custodito et a(m)modato cavalcato, così como se (con)vè, ch(e) illo no(n) sia fatigato de grande et sup(er)flua travaglia...

2 In maniera oculata; con parsimonia.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 8, pag. 309.19: Et certo, secondo che tu de' fuggire lo nome dell'avaro, così de' fuggire lo nome del prodigo, cioè del troppo largo. Onde dice Tullio: da dare è, ma diligentemente; però che molti ànno sparti li patrimonii loro disconsigliatamente, [e] foro larghi troppo.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 8: [13] Et certo, sì come h(om)o dè cessare d'essere tenuto avaro, così dèi cessare [d'essere] tenuto struggitore; [14] unde Tulio disse: homo dè spendere, ma diligenteme(n)te (et) temperateme(n)te, che molti patrimoni sono già distructi p(er) disordinate spese.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 49, vol. 3, pag. 409.3: Quegli che riceve, ne diventa peggiore, chè sempre stà intento che tu gli doni. Non per tanto l'uomo non si dee del tutto ritrarre del donare a' buoni che hanno bisogno. Dee l'uomo donare bene, ma diligentemente, e con temperanza, però che più persone hanno guasto loro patrimonio per donare follemente.

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 460.29: però che delli inliciti guadagni si fanno le disordinate spese: dove è piccola fatica ad acquistare, è larga la mano in dispendere; ma quelle facultadi, che con molto labore sono avute, più diligentemente sono raguardate...

[u.r. 15.12.2017]