0.1 dalonçaa, dellongato, delongata, delongato, dilongata, dilongati, dilonghato, dilungata, dilungate, dilungati, dilungato.
0.2 V. dilungare.
0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 2.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Dante, Convivio, 1304-7; Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.7 1 Proteso in avanti, allungato. 2 A una (per lo più considerevole) distanza; lontano. 2.1 Separato (da qno o qsa) da una certa distanza (con valore di rifiuto, negazione, contrapposizione).
0.8 Rosa Piro 01.04.2004.
1 Proteso in avanti, allungato.
[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 125, pag. 222.24: E appresso sì andoe cola lancia dilungata e introe dentro dala cittade, e incomincioe a cconbattere molto forte mente incontra li cavalieri dela cittade.
2 A una (per lo più considerevole) distanza; lontano.
[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 492, pag. 617: L'asio qe te faseve m'à molto desertaa; / la gola maladeta qe fo tant asïaa, / la devicia q'el' ave molto i è dalonçaa; / ki qe·ll'abia vendua, eu l'ai cara compraa.
[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 1, pag. 3.16: e l'omo, encontr'a tutti li altri animali, è ritto sù alto, e la sedia de l'anima intellettiva fo sù alto e·lla parte de sopra, delongata da la terra e apressata al cielo lo più che potesse èssare a respetto del suo corpo.
[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 21, pag. 391.9: La quale, incontanente produtta, riceve dalla vertù del motore del cielo lo intelletto possibile; lo quale potenzialmente in sé adduce tutte le forme universali, secondo che sono nel suo produttore, e tanto meno quanto più dilungato dalla prima Intelligenza è.
[4] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 58, pag. 410: Abbo perduto el lume in questa dia, / e tucto il mondo mi par tenebroso: / e da li apostoli so' abandonata, / e da onn'altro amico dilongata: / di te, filgliuolo, sone scompagnata.
[5] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [FraLan] ball.99.4, pag. 205: Partesi con dolore / el corpo, vita mia. / Piangon gli ochi dolenti, / che da te dilungati / non isperan contenti / viver, ma tormentati, / e ne la tua balia / riman l'anima e 'l core.
[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 90.41: E poy che fuy ben dellongato da lloro trovayme sulo a lu plu umbruso luoco de quillo bosco, lo quale bosco se clamava Ida.
2.1 Separato (da qno o qsa) da una certa distanza (con valore di rifiuto, negazione, contrapposizione).
[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 11, pag. 420.19: I secondi si chiamano Anacoriti, li quali abitano soli per li deserti; e perchè dall'abitazione degli uomini sono dilungati, hanno così nome...
[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 69, col. 1.29: Questa verità, la quale risponde allo spirito razionale, cioè all'anima, non si comprende in verità essere creata. Imperciocchè ogni verità è al postutto dilungata da ogni falsità e inganno e opinione.
[u.r. 02.11.2009]