0.1 disfama.
0.2 Da fame.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Placare un desiderio o un bisogno; appagare.
0.8 Maria Clotilde Camboni 28.03.2004.
1 Placare un desiderio o un bisogno; appagare.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 15.76, vol. 2, pag. 254: E se la mia ragion non ti disfama, / vedrai Beatrice, ed ella pienamente / ti torrà questa e ciascun'altra brama.
[2] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 15, 64-81, pag. 355.20: E se la mia ragion; dice Virgilio a Dante, non ti disfama; cioè non ti sazia e non sodisfa...