0.1 gangole, glangule; a: gangola, ghangole.
0.2 DEI s.v. gangola (lat. glandula contaminato con il lat. di origine greca ganglion).
0.4 In testi tosc.: a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.); Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).
In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).
0.7 1 [Anat.] Lo stesso che glandola. 1.1 [Med.] Plur. Tumefazione delle ghiandole linfatiche; cicatrice dovuta alla suppurazione di tale rigonfiamento. 2 [Med.] Escrescenza di natura infiammatoria. 2.1 [Med.] Alterazione della pelle (della palpebra) di aspetto tumorale, dovuta al depositarsi di sostanze lipidiche.
0.8 Elena Artale 11.06.2010.
1 [Anat.] Lo stesso che glandola.
[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 14, vol. 3, pag. 56.12: Questa infermitā avvien nel petto del cavallo presso al cuore e nelle cosce presso a' testicoli, per mali umori caldi ragunati in certe gangole ch'hanno nel petto e nelle cosce...
1.1 [Med.] Plur. Tumefazione delle ghiandole linfatiche; cicatrice dovuta alla suppurazione di tale rigonfiamento.
[1] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 190.32: A guerire delle ghangole o d'altra enfiatura di ghola. Tolgli lo stercho de[l] bue e vino bruscho, e metivi polvere da mastrice e boli insieme; e poi la metti inn una peįa, e pólavi e mutala lā dov'č il m[a]le, e secherano.
[2] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 192.6: A guerire delle ghangole, cioč che no[n] sieno rotte. Tolgli dell'olio, della chamamilla e del grasso della ghalina che sia biancha, e fallo pestare questo grasso [[...]] . Alota gli omori che procedono a cioe sė si disfarano e veranone giuso chola medicina; e lle ghangole si disfarano e andranosi via, avendoci fede e farlo al nome di Dio.
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 108, S. Domenico, vol. 2, pag. 926.12: Ne la cittā di Palazia in Sicilia una povera femmina avea uno suo figliuolo ch'era molto afflitto d'una cotale infermitā di gangole, che i fanciulli sogliono avere nel collo.
2 [Med.] Escrescenza di natura infiammatoria.
[1] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 43v, pag. 68.27: Carbunculus... morbus quidam, quia rubet ut carbo, idest glangula.
- [Vet.] [Masc.] [Rif. al cavallo:] escrescenza tumorale sottocutanea.
[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 12, vol. 3, pag. 55.8: Di tutte le superfluitā della carne, le quali nascono intra il cuojo e la carne, che vulgarmente si chiaman Gangole, Testudini o Scrofole, dico...
2.1 [Med.] Alterazione della pelle (della palpebra) di aspetto tumorale, dovuta al depositarsi di sostanze lipidiche.
[1] F Cura degli occhi di Pietro Ispano volg., XIV (tosc.), cap. 29: De la gangola ne l'occhio e de la cura d'essa. Gangola nasce ne l'occhio, sė come negli altri membri del corpo, la cui cura č questa. || Zambrini, Pietro Ispano, p. 24.
[u.r. 30.11.2015]