CORONARE v.

0.1 choronada, choronar, choronare, choronati, choronato, corona, coronà , coronaa, coronadho, coronada, coronadi, coronado, coronal, coronala, coronallo, coronalo, coronammo, coronan, coronando, coronandolo, coronano, coronante, coronao, coronar, coronare, coronar-la, coronarlo, coronarmi, coronaro, coronarolo, coronarono, coronarsi, coronarti, coronarvi, coronasse, coronassono, coronasti, coronata, coronate, coronati, coronato, coronatolne, coronatolo, coronatu, coronava, coronavallo, coronavano, coronavansi, coronay, coronerà , coronerai, coroneralli, coroneranno, coronerebbollo, coronerebbono, coronerotti, coroni, coroniamci, coronino, coronnai, corono, coronò, coronoe, coronòe, coronollo, coronolo, coronommi, coronone, coronòse, coronossi, corunau, curunari, curunata, curunati, curunatu, curuni.

0.2 Lat. tardo coronare (DELI 2 s.v. corona).

0.3 Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Cronica fior., XIII ex.; Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Giudizio universale, XIV in. (ver.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.); Columba da Vinchio, XIV (piem.).

In testi mediani e merid.: Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.); Audite, poverelle, 1225 (umbr.); St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Poes. an. urbin., XIII; Poes. an. abruzz., XIII; Jacopone (ed. Bettarini), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Per coronare di corona > corona.

Locuz. e fras. coronare a imperatore 2.2; coronare a re 2.2; coronare a vita eterna 3.3.2; coronare come imperatrice 2.3; coronare come re 2.3; coronare con pena di martirio 3.3.3; coronare d'alloro 1.1; coronare d'ellera 1.1; coronare d'ulivo 1.1; coronare del reame 1.2.3; coronare del reame di vita eterna 3.3.1; coronare del regno 1.2.3; coronare dell'impero 1.2.3; coronare dell'isola 1.2.3.1; coronare di frondi esculee 1.1; coronare di martirio 3.3.3; coronare di mirto 1.1; coronare di quercia 1.1; coronare di spine 1.3; coronare e mitrare 1.2.1; coronare imperatore 2.1; coronare in imperatore 2.4; coronare in re 2.4; coronare l'impero 1.2.4; coronare papa 2.6; coronare per martirio 3.3.3; coronare per re 2.5; coronare re 2.1.

0.7 1 Cingere il capo di qno con un diadema prezioso o con un serto intrecciato di fiori e foglie, per semplice ornamento o in segno di distinzione e superiorità politica, religiosa, civile, militare, intellettuale o fisica; adornare. 1.1 [Rif. ad autorità politiche, poeti, atleti e condottieri vittoriosi:] fras. Coronare d'alloro, ellera, frondi esculee, mirto, quercia, ulivo: conferire onori e dignità correlati simbolicamente a specifici tipi di foglie e frondi. 1.2 [Rif. a re ed imperatori:] trasmettere potere sovrano attraverso il gesto solenne del conferimento della corona, simbolo di autorità e comando. 1.3 [Rif. a Cristo:] fras. Coronare di spine. 1.4 [Rif. a sepolcri e templi:] adornare con serti intrecciati di rami, foglie e fiori, in segno di onore. 2 Conferire e riconoscere, nel corso di una cerimonia pubblica, un titolo, una funzione di risonanza politica, sociale o artistica; nominare, eleggere. 2.1 Fras. Coronare re, imperatore. 2.2 Fras. Coronare a re, imperatore. 2.3 Fras. Coronare come imperatrice, re. 2.4 Fras. Coronare in re, imperatore. 2.5 Fras. Coronare per re. 2.6 Fras. Coronare papa. 3 [Rif. a soggetti animati o ad astratti che designano beni e virtù:] conferire o ricevere per merito una ricompensa morale. 3.1 [Indicando un movimento fig. verso l'alto:] innalzare onorando, sublimare. 3.2 [Det. da sostantivi che designano qualità astratte:] fregiare con meriti distintivi e premi di carattere spirituale. 3.3 [Nella retorica cristiana, rif. agli eletti ed ai beati:] salvare e redimere conferendo la vita eterna; santificare, glorificare. 4 Assol. Portare a compimento un percorso (anche fig.); raggiungere il risultato desiderato. 4.1 Intrans. Pron. [Rif. alla virtù:] manifestarsi pienamente e degnamente, giungere a perfetto compimento. 5 [Con rif. alla posizione occupata da cose o persone rispetto ad un centro:] circondare a guisa di corona. 6 [In volgarizzamenti dell'Eneide, rif. a coppe per il vino:] riempire fino all'orlo, mescere fino all'ultima goccia.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 12.05.2004.

1 Cingere il capo di qno con un diadema prezioso o con un serto intrecciato di fiori e foglie, per semplice ornamento o in segno di distinzione e superiorità politica, religiosa, civile, militare, intellettuale o fisica; adornare.

[1] Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.), 126, pag. 22: Li sacerdoti forunu adprestati, / àdberoli coronati...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 126, pag. 81: Ma eo za no m'intendo, ni mai me voi vanar, / Ke de mi le bel done se deblan coronar...

[3] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 15, pag. 91.4: sedea la reina dell'amore ed era coronata d'una bellissima corona e vestita di preziose vestimenta...

[4] Giudizio universale, XIV in. (ver.), 368, pag. 67: portando for del brol de paraiso / per voluntà del Fijol de Deo vivo / nobel corona de rose e de flor, / le quale mai no perdo el so color / e de viole e de çigi molto begi / per coronar quigi kavaleri novegi, / li quali avrà en lo so fronto scripto / lo segno de la croxo de Jesù Cristo...

[5] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 64, pag. 39.27: Qui raconta l'autore la terza cosa e dice che gl'Ateniesi furono li primi che per merito coronarono i cittadini bene adoperanti...

[6] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 29, 142-150, pag. 632, col. 2.7: Questi sette, çoè ch'i doturi san Luca e san Polo e san Çovanni, perché tratono del Novo Testamento, no erano coronadi de gigli, ma de rose e d'altri fiuri vermigli, li quai significano fe' e carità...

[7] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Oenone, prol., pag. 41.13: e facea cozzare insieme li montoni e li tori, e coronava di loro i più feroci; non riguardando più alli suoi proprj, che agli altrui; ma egual dava corona alli più visti e pronti...

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 69.12: Issa medemma Athenes in prima introdussi la custuma di curunari li boni citadini soy, mittendu a lu nobili capu di Pericles una ghirlanda facta di duy ramustelli di oliva.

[9] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 50, pag. 834.24: e e le meritate ghirlande coronino la bella donna, della faticata penna movente cagione.

[10] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 19, pag. 88.27: Chi è vestito di porpora o di bisso, non si può vestire di Cristo. E quelle che sono ornate di gemme, coronate di perle, e di cose preziose, hanno perduto l'ornamento dentro dell'anima.

[11] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 34, pag. 167.36: [22] Per questa confession, per queste parolle hi fon coronnai e da questo dichio hi començçòn la soa vichioria e portavan çà fin da inlora la palma fioria in le soe man.

[12] Itinerarium volg., XIV sm. (tosc. occ.), cap. 42, pag. 171.9: E tutti sono coronati e ànno in mano una taula di dente di leofante bianca e ànno le cintole d'oro alte bene uno sommesso.

- Fig.

[13] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 134, pag. 120.17: Lo cergio d'oro e de porpora resplendente cerca lo sole perzò ke lo sole de iustixia inluminà la Gexa con l'oro de la divinità e la coronà de la Soa porpora de pasione.

[14] Dante, Rime, a. 1321, 10.17, pag. 38: Ma per crescer disire / mïa donna verrà / coronata da Amore.

[15] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 23.101, vol. 3, pag. 386: Qualunque melodia più dolce suona / qua giù e più a sé l'anima tira, / parrebbe nube che squarciata tona, / comparata al sonar di quella lira / onde si coronava il bel zaffiro / del quale il ciel più chiaro s'inzaffira.

[16] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 18.4, pag. 19: Quando tu facultate e tua persona / parizam gloria de salute e stato, / en dare e retenere provi to grado / e delgli amisi ch'ongni età corona, / notando quanto tal contrario sona / nel misero liom inzuriado / dalgli animali fin al più sprisiado, / senza speranza ch'el somezo pona.

1.1 [Rif. ad autorità politiche, poeti, atleti e condottieri vittoriosi:] fras. Coronare d'alloro, ellera, frondi esculee, mirto, quercia, ulivo: conferire onori e dignità correlati simbolicamente a specifici tipi di foglie e frondi.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 38, pag. 255.17: e qualunque poteva soprafare suo compagnone in quella caccia et in quello correre, era coronato d'alloro e d'ulivo e d'altre rame...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 22, 94-114, pag. 457, col. 1.10: Tutti fono poeti e coronadi del lauro, sí come usanza [era] di poeti antighi, come tratta Virg.; li novi ad onore de Venere sí se coronavano de mirto: de' qua' Stazio tratta ne' suoi volumi.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 27.9: A questo giuoco, qualunque vincea co' piedi e co le mani e co la ruota, ricevea l'onore d'essere coronatodi frondi esculee.

[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 118.4: Kisti su killi ki per la loru patria cumbacteru, et li casti sacerdoti, li piatusi indivini et li poeti savi, li quali adimuransi in lu loru sennu, et killi ancora li quali dignamenti parlanu a lu suli, et killi ki per virtuti et per sciencia minaru la vita, e quali, ricurdandusi di loru et miritandu, si ricordanu di li autri. Et kisti tucti sunu coronati di oliva.

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 39, pag. 598.19: ma ultimamente il nostro ebbe vittoria, per che di quercia il coronammo, come là vedere il potete -.

[6] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 521, pag. 796.6: Detto come era grande l'onore e 'l premio che ' poeti nel preterito tempo avevano de' principi, ora quale riceveano sogiugne. Onde nota che i poeti soleano essere coronati d'ellera.

- [In contesto metaf.:] conferire gloria ed eccellenza in ambito poetico o militare.

[7] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 1.26, vol. 3, pag. 6: O divina virtù, se mi ti presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io manifesti, / vedra'mi al piè del tuo diletto legno / venire, e coronarmide le foglie / che la materia e tu mi farai degno.

[8] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 21, pag. 13.9: imperciò che tu, vincitore, meritasti colla tua prodeza che la tua vecchieza fosse coronata di doppio alloro di sconficta gente, imperciò che due volte tornasti coronato a Roma, acciò che Roma fosse più lucente e più adorna di victorie numidie (gl. a) e germane (gl. b).

1.2 [Rif. a re ed imperatori:] trasmettere potere sovrano attraverso il gesto solenne del conferimento della corona, simbolo di autorità e comando.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 281.26: Et esso fo lo primo homo ke sse coronao e fecese appellare siniore.

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 11, pag. 122.19: Sì dimorò là tanto Lois, che lo paese de là conquistâr tucto ed ebbero Bambilonia, ne la quale coronato el re Tebaldo fue.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 29, vol. 1, pag. 291.8: Onde v'ebbe poi tredici imperadori Alemanni insino al secondo Federico, che fu coronato per mano di Onorio papa, corrente la incarnazione milleduecentoventi anni.

[4] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 217.6: Karlo de bone operacion morì, siando so fyo Lovixe primogenito coronado...

[5] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 24, pag. 305.18: e addornolo come rei e coronolo; e stabilili princi e ministri che stesseno co llui...

[6] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 535.17: Questo fu ghominciato al tempo di Costantino imperadore. Custui fu el primo che [da] sancta chiesa volse essare confermato e choronato: questo dura ancho oggidì.

[7] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 187.8: Egle se volse coronare en santo Pietro maiure, ma egle non se podette coronare per lo contrario che avea da el re Uberto e dagl'Orsine e da la lega degl Ghelfe de Toscana e dal comuno de Peroscia.

1.2.1 Fig. Fras. Coronare e mitrare qno: investire di piena autorità materiale e spirituale.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 27.142, vol. 2, pag. 476: libero, dritto e sano è tuo arbitrio, / e fallo fora non fare a suo senno: / per ch'io te sovra te corono e mitrio».

1.2.2 Sost. Lo stesso che incoronazione.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 103.17: Ancora in quest'anno il predecto Imperadore, per força, in Lombardia prese la nobile città di Melano, et rapianò le mura e tucte le forteççe della terra;et per ricordança che l'aveano ingiuriato al venire del suo coronare, sì arò con buoi con giogho le mastre rughe e le piaççe della città, e poi la seminò a sale.

1.2.3 Fras. Coronare dell'impero, del reame, del regno [dove l'iperonimo introdotto da del è spesso precisato da indicazioni di carattere geografico:] conferire potere sovrano su specifiche estensioni territoriali.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 92.10: Nel tempo di costui, Arrigo quarto re de' Tedesci con grande hoste venne in Toscana, per essere coronato dello Imperio d'oriente...

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 153.26: il quale avea uno filgliuolo che era chiamato Priamus, che era choronato d'uno grande rengno per la forza Laomedon...

[3] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 66, pag. 121.20: inpercioe ch'egli sì vuole prendere madonna Isotta per sua moglie e vuolela coronare der reame in Cornovaglia.

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 4, pag. 47.28: Allora Pompeo el coronò del reame del padre suo, e poi se n'andò in Soria a Damasco per fornire altre guerre.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 15, vol. 1, pag. 134.7: E coronatoLuis suo figliuolo dello 'mperio e del reame di Francia...

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 33, pag. 286.9: assolvero lo decto Orreste de onne quelera contra luy facta, coronandolo sollempnemente de lo ryamo de lo patre suo.

1.2.3.1 Estens. [Rif. ad unità territoriale:] fras. Coronare dell'isola.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 69, vol. 1, pag. 793.26: e trarlo dalle mani de' Catalani, e conducerlo a Messina e farlo coronaredell'isola.

1.2.4 Fras. Coronare l'impero: assumere il potere sovrano connesso alla ricezione della corona imperiale.

[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 16.22, pag. 37: Mort'è costui per che, a dir lo vero, / sol per voler che regnasse giustitia / e morisse avaritia, / superbia, invidia e chi con lor si fida, / ch'a Melan gio per coronar lo 'mpero; / e questo fece con molta letitia, / mostrando la malitia / che 'ncontra lui per lo Papa si grida...

1.3 [Rif. a Cristo:] fras. Coronare di spine. || V. corona di spine.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 5.18, pag. 545: Tu ssi' coronato / de spine pungnenti, / et òte lassato / amici e pparenti...

[2] Poes. an. abruzz., XIII, 22, pag. 43: Su ne la croce fo clavellatu / Et de li spini fo coronatu / Et de la lança ferutu au latu.

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 3, pag. 615.22: Pensa bene, come fu preso, legato, presentato al pontefice, a Pilato, ad Erode; come è nudato, flagellato schernito, sputatogli nel volto, coronato di spine, sentenziato di ladro, incaricato di croce, posto in croce...

[4] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1063, pag. 67: Puoi lo coronarode spine / ke nascono per le marine, / ke sono plu dure e po[n]gente / ke no è l'aco veramente.

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 17, par. 1, vol. 2, pag. 37.27: et di curuna di spini sirrà curunatu.

[6] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 17, par. 1, vol. 2, pag. 38.2: Tu, genti folli, lu to Deu non cunucxisti, ki si straguisava a l'ochi di mortali, ma lu coronastidi spini et dedisti horribili feli.

[7] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 34.118, pag. 69: E quel clamava re befando, / de spine aguçe coronando, / or va quelo segnore digando / a la çudea çente dura.

1.4 [Rif. a sepolcri e templi:] adornare con serti intrecciati di rami, foglie e fiori, in segno di onore.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 4, pag. 237.15: e la reina con ghirlande cuopre il luogo e con rami corona il luogo della morte, e asetta sopra le vestimenta d'Enea e la ispada che e' lasciò...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 138.23: Gli Attenesi, per la virtù di Teseo, s'erano rimasi di dare lo tributo. Gli templi sono coronati: eglino chiamano la combattitrice Minerva, con Giove e cogli altri iddei; e quali adorano col votivo sangue e co' doni dello incenso.

2 Conferire e riconoscere, nel corso di una cerimonia pubblica, un titolo, una funzione di risonanza politica, sociale o artistica; nominare, eleggere.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 26, vol. 1, pag. 642.12: e pubbricandolo in chiaro poeta in plubico parlamento, con solenne festa il coronò dello ottato alloro; e fu poeta coronato e aprovato dalla imperiale maestà del mese di maggio del detto anno nella città di Pisa; e così coronato, acompagnato da tutti i baroni dello 'mperadore e da molti altri della città di Pisa...

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 782, pag. 312.4: ed in effetto lo diliberarono Papa; e così fu negli anni del Signore 1378 a' dì [...] del mese [...] e fu il dì della Pasqua di Resurresso da' cardinali in tutto coronato...

2.1 Fras. Coronare re, imperatore.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 14, pag. 179.16: Sia convitato, sia, del mond'ogne barone, e corte tenete grande e meravigliosa, rei dei Toscani coronando vostro leone, poi conquizo l'avete a ffine forsa.

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 11, pag. 121.18: finché ne sirite re coronato in Babilonia.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 29, vol. 1, pag. 291.4: Onde uno ch'ebbe nome Otto, fu il primo scelto e coronatoimperadore per li Romani, correndo la incarnazione di Gesù Cristo novecentotrentasei anni.

[4] Cronica fior., XIII ex., pag. 113.30: Item il decto Papa, dopo la morte del decto Filippo, fece choronare il decto Otto re della Mangna.

[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 33 rubr., pag. 245.2: Come Cesare, vinte le guerre d'Egitto, coronò regina Cleopatra...

- Fig.

[6] Audite, poverelle, 1225 (umbr.), 14, pag. 6: ka multo ve[n]derì cara questa faiga, / ka cascuna serà regina en celo coronata / cum la vergene Maria.

2.2 Fras. Coronare a re, imperatore.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 105, vol. 1, pag. 571.30: fu fatto re di Francia il re Filippo il Bello suo maggiore figliuolo, e coronatoa re alla città di Riens...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 56, vol. 2, pag. 586.16: In questo modo fu coronato a imperadore e re de' Romani Lodovico detto Bavero per lo popolo di Roma...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 2 rubr., vol. 1, pag. 608.20: Come messer Carlo di Luzimborgo fu coronato a re de' Romani.

2.3 Fras. Coronare come imperatrice, re.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 56, vol. 2, pag. 586.1: e per simile modo fu coronata la sua donna come imperadrice.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 33, pag. 286.12: Et allora sedecte Orreste ne la sedia ryale de lo suo patre, coronato como re, portando malo animo e voluntate contra lo re Menelao cyo suo.

2.4 Fras. Coronare in re, imperatore.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 219.10: Questo fo fyo de Lothario; e da Sergio papa coronado in re, sedé anni XXI, e senza so pare regnà.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 223.34: del papa, dela chieresia et del puovolo da Roma honorevol mente el fo recevudo e coronado in imperador; molte done feze ale chiesie.

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 993, pag. 440.1: In pochi dì ad Albarossa, la quale è la maestra città d'Ungheria, dove si coronano li re, egli fu coronato in re....

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 36, pag. 306.12: <Quisto Achilleydes> crescio e facto da etate, coronao Laumedonta suo fratello in re de Thesalia, privandonde se stesso, a lo quale lo ryamo apperteneva de rasone...

2.5 Fras. Coronare per re.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 221, vol. 2, pag. 789.8: ed elesse e coronò per re di Scozia Ruberto di Bagliuolo consorto per nazione di Ruberto di Brus...

[2] Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.), pag. 66.25: Tuti lo honorà per signor; e vien coronado per re...

2.6 Fras. Coronare papa.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 1, pag. 163.12: fu mandato a Roma per inbasciadore allora quando Niccola papa di nuova lezione fu coronato.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 42, vol. 1, pag. 478.8: Negli anni MCLXXII Gregorio decimo di Piagenza, tornato lui della legazione d'oltremare, fu consegrato e coronato papa...

3 [Rif. a soggetti animati o ad astratti che designano beni e virtù:] conferire o ricevere per merito una ricompensa morale.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 5.97, pag. 213: e sed eo pur per reina vi tegno, / e' vi corona onor com'altra regno: / ché tanto è 'n voi di ben tutt'abondanza...

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 40.19, pag. 109: Vertù è coronata / e pregio caro ha ben, mal repugnando.

[3] Jacopone (ed. Bettarini), XIII ui.di. (tod.), Omo, de te me lamento, 78, pag. 84: El mondo se mustra piacente / per darte a veder che sia bono; / ma non dice com'ell'è niente / e como te tolle gran dono, / vedenno ch'io te corono / e pònote in sì granne stato, / si meco te voli accostare.

[4] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), D. 25.15, pag. 109: Venere grazïosa t'encorona, / se tu vò' 'l frutto del suo dolce regno, / più che mai coronasse creatura: / sola ti fé Natura / per far de sì gran lume il mondo degno.

[5] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 27.4: Oh, se tu cominci a servire amore, sopra tutti coronerai lo tuo amante!

[6] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 25, pag. 310.6: E ancora dice: «Non chi comincia, ma chi persevera, sarà premiato.» Ché, come dice la Scrittura: «Solo la perseveranza fia coronata

[7] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 59, pag. 241.13: persevera virilmente nel santo proponimento cominciato, ché sai che disse Cristo: «Non vi vollete indietro a mirare l'arato», però che la perseveranza è quella cosa che è coronata.

[8] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 298.29, pag. 346: così da noi sua morte sia seguita. / Questa fu sempre ed è comune a tutti, / buono né reo a nessun perdona; / questa l'alma corona, / avendo il corpo amato il Re superno...

3.1 [Indicando un movimento fig. verso l'alto:] innalzare onorando, sublimare.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 39.58, pag. 622: In nulla vanagloria dé avere intendemento, / ma in tucte le so opere ponar bon fundamento, / çoè l'amor de Cristo, ke dà bon pagamento, / ke nne corona in gloria sempreternalemente.

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 84.11, pag. 236: che pïetate in voi tanta trovai, / che meve in su la rota di Ventura / in tale altez[z]a coronar dengnaste, / per ch'io sovr'ongn'amante fui gioioso, / sì amorosa gioia mi donaste.

3.2 [Det. da sostantivi che designano qualità astratte:] fregiare con meriti distintivi e premi di carattere spirituale. || V. corona.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 12.38, pag. 236: E voi, signori mii, potenza avete / grande molto, e tempo essa overando: / operi magno, in mister magno tanto, / vostro valor d'onor ver coronando.

[2] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 78.5, pag. 234: De coralmente amar mai non dimagra / la voglia mia, né di servir s'arretra, / lei, ver' cui de bellezza ogn'altr'è magra, / per che ciascun ver' me sementa 'n petra: / c'Amor di gioia mi corona e sagra / und'ò di ben più c'altr'om...

[3] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 16.13, pag. 137: a[h] Dio como dipinge, / formando tal crïatura incarnata / che fa sparér quale vè· lle davanti, / contant'è di bellez[z]e coronata!

[4] Laude tosc., XIII ex., 1.118, pag. 46: Cum Ihesu Christo sine fine restringamo, / ke de' sancti è vita beata: / quando verrà il mondo a iudicare / di gloria magna in iusticia a coronare...

[5] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 19, pag. 383.1: «Che cosa è l'uomo, che tu, Dio, lo visiti? Tu l'hai fatto poco minore che li angeli, di gloria e d'onore l'hai coronato, e posto lui sopra l'opere delle mani tue».

[6] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 17, pag. 130.12: ma anco darà loro vita eterna, et coroneralli del bene eternale...

[7] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 100.14, pag. 80: vivere honesto cum molta vertute, / servir, honorar di tuto valore / donne e donçelle cum reverença, / poy coronato serà di salute.

[8] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 331.12: e sanza l'oro ne mandano i prigioni, e di libertade gli coronarono.

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 281.28: il quale ti corona di misericordia, e riempie di buoni affetti li desideri tuoi.

[10] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 31, pag. 54.2: però ch'egli, sì come nobile e strenuo cavaliere, continuamente portando sua vita onestamente, è stato coronato di buona fama, e per lui è salito questo comune in grande pregio.

[11] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 181.11: «E ancora, comandamento d'amore dice che maritata persona non può essere di merito d'amore coronata, se, fuori di matrimonio, a cavalleria d'amore non si truova congiunta.

[12] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 280.7, pag. 332: e vo' che ciaschedun signor si desti / ché pochi in su la terra han questo sono; / però di degna gloria gli corono.

3.2.1 Pron. [Det. da sostantivi che designano astratti:] appoggiarsi totalmente a qsa e trarne giovamento, fregiandosi del vantaggio ricevuto (anche in senso ironico).

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 55.4, pag. 274: e lo sperar m'avanza, e non m'aretro, / ma pur d'atender mi corono e sagro.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 289.13, pag. 337: E spesso viene il tiranno da parte / che d'ogni male stato si corona / e de' suoi doni a' cittadin comparte.

3.3 [Nella retorica cristiana, rif. agli eletti ed ai beati:] salvare e redimere conferendo la vita eterna; santificare, glorificare.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 49, pag. 154.10: tutti gli uomini son tenuti di fare guera e di combattere co' peccati e con vicij; perciò che si truova scripto: che neuno serà coronato, se egli non avrà ligittimamente combattuto.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 46: «Tucti li omini sempre guerra fare (et) pugnare deno coli peccati (et) coi visii. [18] Scripto è: no(n) fi coronato se no(n) chi legictimame(n)te pugnerà.

[3] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 32.160, pag. 88: e di' me coronare e far beato / ed in eterno empiermi onne desio.

[4] Poes. an. urbin., XIII, 6.32, pag. 547: O povera Maria, / assai volte trovata / innela prophetia / ke ssirai coronata...

[5] Poes. an. abruzz., XIII, 86, pag. 45: En paradisu ne l'ay menati / E ttuti quanti l'ay coronati: / «Co lo meu sangue vv'aio accattati...

[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 281.35: dice s. Gregorio, ch'egli per la sua grazia ci difende, e per la sua grazia ci corona, sicchè sola la sua misericordia ci è in presente scudo di fortezza, e in futuro corona di gloria.

[7] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 408, pag. 411.19: Ma egli saranno poi morti nel suo nome, di diversi martirj; e le loro anime andranno poi a Dio del cielo, e saranno coronate nella vita perdurabile.

[8] Columba da Vinchio, XIV (piem.), framm. 4.1, pag. 96: La De' mare è coronà / sura li angel è coronà. / Lo nostro cor a suspirà.

- Coronare dei cieli, in cielo.

[9] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 8, pag. 242.5: E quist forun li leun. Apres forun li hereti, e enquor n'est asez. Or pasò sancta Ecclesia totes aquestes male persecutiuns e ven al temp de pas. E perquè sofrì tut zo? Per eser coronaa de cels qui lo mal e la persecuciun li avran faita.

[10] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 7, pag. 497.7: E sappiate per certo che se voi vi manterrete in questo stato, che voi sarete coronato en cielo.

[11] Dante, Convivio, 1304-7, II, canz. 1.29, pag. 62: Trova contraro tal che lo distrugge / l'umil pensero che parlar mi sòle / d'un'angela che 'n cielo è coronata.

[12] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 77.6, pag. 564: E voi ringrazio pietosa di quella, / quanto io più posso, e del libero stato / ch'io ho per voi, o matutina stella, / sì graziosamente racquistato; / e ciascheduna d'este gioie bella / m'è più che d'esser nel ciel coronato...

[13] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 21.99, pag. 272: «Per la cattolica fé congregati / e' molti santi fûr a comunione, / i qua' son ora in ciel coronati».

[14] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 68, pag. 111.11: ché chi à in sé queste tre cose, egli è leale, e per lealtà puot'essere coronato in cielo, tra gli angioli, innanzi a Dio a faccia a faccia.

3.3.1 Fras. Coronare del reame di vita eterna: premiare conferendo la beatitudine della vita eterna. || Cfr. anche coronare dell'impero, coronare del reame, coronare del regno.

[1] Legg. S. Giuliano, XIV m. (tosc.), pag. 255.8: E sappi che di qui a diece giorni tu te ne verrai nel reame di Paradiso, e sarai coronato del reame di vita etterna, lo quale non ti verrà giammai meno in secula seculorun amen.

3.3.2 Fras. Coronare a vita eterna.

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 46, pag. 141.7: e pensate che poco è 'l tempo de la battaglia, e chi combatterà sarà coronato a vita eterna.

3.3.3 Fras. Coronare di, per martirio, con pena di martirio: giustiziare i seguaci di Cristo, sublimando con il sacrificio della vita la loro incondizionata adesione al credo religioso.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 16, pag. 463.23: E la quinta persecuzione dipo' Nerone fece a' cristiani, istimolandoli con molti tormenti; e molti santi per diverse provincie di martirio coronò.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 225.19: e quelli in la fede confermando, e vignando in Brexa e predicando lì la fede, el fo coronado de martirio in l'anno del Segnor MXLV.

[3] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 11, pag. 124.28: E poiché fu cessato e passato il tempo della predetta persecuzione, coronato già lo vescovo d'Alessandria Pietro per martirio...

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 4113.18: Moiti Cristiani moriero, moiti ne fuoro presoni, moiti ne fuoro coronati dello santo martirio.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 7, S. Anastasia, vol. 1, pag. 98.3: A la perfine le vergini furono coronate per martirio, e Anastasia fu data da lo imperadore ad uno prefetto, che, se la potesse fare sacrificare, poi la si togliesse per moglie.

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 22, S. Fabiano, vol. 1, pag. 213.15: A la perfine ne l'anno tredecimo del suo papato per comandamento di Decio gli fu tagliato il capo, e così fu coronato del martirio.

[7] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 199.26: Et nel tempo del dicto Decio sancto Pergentino nella cità de Arezo con pena de martirio de foco fo coronato.

4 Assol. Portare a compimento un percorso (anche fig.); raggiungere il risultato desiderato.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 388, pag. 40: Sempre fuisti inestabile, fato é con lo vento / Ki va sempre coronando e par ke 'l stia lento, / Fa cambiar lo tempo segondo lo so valor...

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 812, pag. 48: Quelo regno molt glorioso, / Sovra li altri pretioso; / Ke 'l no ge va nesun sí çopo, / Ke lí no corona e vaga tosto, / Ni sí infermo ni sidrao, / Ke 'l no sia drito e resanao...

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 21, pag. 267.10: Tutta la vita vostra avete fuggito agio e dimandato travaglio, onta perdendo e acquistando pregio; perderete ora nel tenpo di coronare, per debilessa di corpo u per viltà de core?

4.1 Intrans. Pron. [Rif. alla virtù:] manifestarsi pienamente e degnamente, giungere a perfetto compimento.

[1] Bambaglioli, Tratt., a. 1343 (tosc.), 466, pag. 37: Contra força di tempo non si mova: / Perchè rotto nochier fa mala prova / Contra potença di turbato mare. / Ma vogla soferendo il mal passare, / Ove si compie e corona vertute, / Perchè meglo è soferire un punto forte, / Sperando sua salute, / Che tutto 'l stato suo metter a morte.

5 [Con rif. alla posizione occupata da cose o persone rispetto ad un centro:] circondare a guisa di corona.

[1] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 87.22: inmantenente venne una chiarità dal cielo, e bene infino a vinti angeli, che quello santo uomo atornia[r]o e coronarolo in dormendo.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 9, pag. 503.35: ma nella selva fuggono: la quale coloro ogni entrata con guardia coronano...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.41, vol. 1, pag. 529: però che, come su la cerchia tonda / Montereggion di torri si corona, / così la proda che 'l pozzo circonda / torreggiavan di mezza la persona / li orribili giganti...

6 [In volgarizzamenti dell'Eneide, rif. a coppe per il vino:] riempire fino all'orlo, mescere fino all'ultima goccia. || Cfr. Aen., VII, 147: «Certatim instaurant epulas atque omnino crateras laeti statuont et vina coronant». La sequenza coronare vina propria del passo lat. (con vina utilizzato prob. in funzione di accusativo di relazione) è ricalcata in [2].

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 7, pag. 314.24: Incontanente rinnovellano i mangiari e ordinano le coppe e di vini le coronano...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 31.11: ordinano grandi coppe da bere, e coronano li vini.

[u.r. 24.11.2020]