CORONAZIONE s.f.

1 Atto ed effetto del conferimento del potere sovrano a re ed imperatori; cerimonia di incoronazione.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.39, pag. 141: Quanno fo celebrata la coronazïone, / non fo celato al monno quello che ce scuntròne:...

[2] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 113.9: per loro preghiera ala coronacione de Rex; che fù vestito dela suita di detti Frescobaldi.

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.36, pag. 213.38: ma lo mandò, perchè s'intendesse con gli Orsini, nimici dello Imperadore, per corrompere il senato, e impedire la sua coronazione: che ben la 'ntese.

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 95, pag. 672.32: Ma poi che in così grande allegrezza, apparecchiate le necessarie cose, il diterminato giorno della coronazione fu venuto, Florio vestito di reali vestimenti venne in una gran piazza accompagnato da' nobili del reame...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 2, vol. 1, pag. 277.23: A la detta coronazione dello 'mperadore Federigo si ebbe grande e ricca ambasceria di tutte le città d'Italia...

[6] Cronaca sen.(1202-1362), c. 1362, pag. 135.20: e fecesi i' Roma per la detta choronazione una grande giostra e grandi conviti e grandi balli...

[7] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 69, terz. 5, vol. 3, pag. 265: Que', che 'l dovieno incoronar presente, / vestiti a drappi d'or gli andavan presso, / [[...]] E li cinquantadue non abbandono, / ch'eran con lor, seguitando l'effetto / della coronazion, ch'io ti ragiono.

[8] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 118.15: Facto lo decto ufficio si chomincciò a ffare l'uficio della choronazione dello inperadore, et factosi solenne mente chon grande festa, misser lo chardinale prodetto si puose la chorona allo inperadore...

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 1, pag. 10.7: Della venuta de Carlo imperatore a Roma e della soa coronazione e della soa partenza alla Alamagna.

2 Atto ed effetto del riconoscimento della virtù poetica. || Cfr. i sintagmi coronazione dell'alloro, coronazione dei poeti in [2] e [3] e v. corona d'alloro, corona laurea, poeta coronato.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 11.26: Onde è da sapere, che lli poeti puosero che in sul monte di Parnasso fossero le scienzie; e poneano ad esse uno Deo universale, nome Appollo, dal quale riceveano convento e coronazione di quelle scienzie, nelle quali elli aveano studiato.

[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 55.18: E perciò, sperando per la poesì allo inusitato e pomposo onore della coronazione dell'alloro poter pervenire, tutto a lei si diede e istudiando e componendo.

[3] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 69.11: quando la gloria e l'arme parimente di tutto il mondo diedero luogo al romano nome; e ancora, almeno nelle coronazioni de' poeti, come che rarissimamente avvenga, vi dura.

[4] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 131.29: Questa vaghezza credo che cagion gli fosse d'amare sopra ogni altro studio quel della poesia, acciò che per lei al pomposo e inusitato onore della coronazion pervenisse.

3 Metaf. Premio, riconoscimento di merito.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 3, pag. 240.21: Certo se i fati m'avessero conceduta sì graziosa coronazione, quale fu quella della notabile vittoria che tu avesti, a me da altrui che da te palesata, io non credo che mai niuno accidente mi potesse turbare.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 4, pag. 242.20: con vittoria la vita di colei e mia insiememente scampai, e poi ricevetti debita coronazione di tale battaglia...

[u.r. 24.11.2020]