CORRERÌA s.f.

0.1 chorarìa, correria, correrìa, correrie, correrìe, curreria, currerie.

0.2 Da correre.

0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Incursione in battaglia, assalto. 2 Incursione rapida e improvvisa attuata sul territorio (anche dal mare), con devastazione di cose e cattura di persone; ruberia, saccheggio.

0.8 Rossella Baldini 08.06.2004.

1 Incursione in battaglia, assalto.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 37, pag. 23.22: conciofossecosa che ' nostri cavalieri non potessero resistere, per le spesse correrie, a la cavalleria de' Capovani, imperciò ch'erano per numero più pochi...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 386.21: Corridor vidi ec. In questi altri tre versi connumera quatro altri atti in fatti d'arme, che richieggiono diversi suoni ciascuno per sè [[...]]; il primo è correria, il secondo andare in gualdana...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 48, vol. 2, pag. 251.24: né perciò i Fiorentini non uscirono fuori a battaglia, se non in correrie e scheremugi, quando a danno dell'una parte e quando dell'altra, da non farne gran menzione...

2 Incursione rapida e improvvisa attuata sul territorio (anche dal mare), con devastazione di cose e cattura di persone; ruberia, saccheggio.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 149, vol. 2, pag. 348.8: il soldano de la Soria con più di XXVm Saracini a cavallo corsono l'Erminia di sotto, e quella presono e guastarono tutta infino a la marina [[...]]; e tutti gli Ermini e Cristiani che in quella correria presono, assai n'uccisono e menarono in servaggio...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 101, vol. 2, pag. 646.7: puosono in più parti nel Regno, prima in Calavra, e poi ad Ischia, e poi sopra Gaeta, seguendo la stinea de la marina, faccendo danno e correrie a le terre del re Ruberto sanza contasto niuno.

[3] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 130.6: e' Fiorentini mandoro miser Ramondo de' Chardoni di Borghonia ed ebe albitro e fece oste di chorarìa in quello di Pistoia...

[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 338, pag. 75: in quell'hora vidi una correrìa / Verso casa de Gallioffo, perché lo grano avìa...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 10, pag. 63.16: Là a Trapani, facennose alcuna curreria, fu subitamente presa una donna...

[u.r. 10.08.2009]