CORRIERE s.m./agg.

0.1 chorer, chorere, choreri, chorie', chorier, choriere, chorieri, choriero, chorrere, chorriere, chorrieri, churiere, churieri, churrieri, ciauriere, corer, coreri, corier, coriere, corieri, corré, correr, corrère, correri, correro, correru, corrier, corriere, corrieri, corriero, cureri, curero, curiere, curieri, curreri, currieri, korieri.

0.2 Da correre.

0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 2.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Doc. sen., 1263; Doc. prat., 1275; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. fior., 1286-90; Lett. fior., 1291; Doc. pist., 1300-1.

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Doc. ven., 1303; Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Stat. gen., 1340; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.7 1 Chi corre. 1.1 Chi partecipa a una gara di corsa, corridore. 1.2 [Come appellativo]. 2 Chi reca cose o notizie sia per servizio pubblico che per conto di privati, messaggero. 3 [Milit.] Soldato mandato avanti come esploratore o incursore. 4 Servitore che precede il padrone. 5 Tipo di ufficiale, messo. 6 Agg. Che corre.

0.8 Rossella Baldini 18.06.2004.

1 Chi corre.

[1] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 70v, pag. 54.18: Currax cis... qui velox currit, qui vulgo dicitur curreri.

[2] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 314.15: hic cursoris, soris, el corriere. || Ma il termine lat. aveva molteplici significati, per lo più condivisi dal corrispondente volgare.

1.1 Chi partecipa a una gara di corsa, corridore.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 2, cap. 2, par. 6, pag. 47.9: E pone Orazio l'essempro del corriere e del cantatore, e dice così: chi studia per corso giugnere al palio molte cose sostiene e fa per potere venire al suo intendimento...

1.2 [Come appellativo].

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 23, vol. 2, pag. 258.25: alla fine L. Emilio [[...]] fece consoli C. Petelio e L. Papirio Mugillano il Corriere.

2 Chi reca cose o notizie sia per servizio pubblico che per conto di privati, messaggero.

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.99, pag. 895: più vo tosto ke corrieri; / pecore e boy, porci e somieri / so ben guardare.

[2] Doc. sen., 1263, pag. 322.18: Baroncio curiere di Siena die dare xl s. di p(ro)ve.

[3] Doc. prat., 1275, pag. 533.5: Pillo chorrieri p(er)ch'a(n)doa a Bolo(n)gna chon una lettera a messere Meglorato [[...]], s. xvj.

[4] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 7, pag. 95.27: e vegna con una sua gente povarissima e vile, come so' viandanti e messi e corrieri; li quali sieno per servire e per andare per lo regname, portando da l'uno a l'altro l'embasciate e le cose che so' mestieri...

[5] Doc. fior., 1286-90, [1286], pag. 145.30: a uno corriere ke recò lectere di corte [[...]] uno tornese, valse, s. iij e d. viiij...

[6] Lett. fior., 1291, pag. 593.23: avemmo due lettere che nne mandaste [[...]]: recollene il primo corriere di Langnino...

[7] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 236.5, pag. 265: No ti remembra che come coreri / se' in questo mondo pleno di fallire? / morendo veggio par che nascessi ieri: / nulla ne porti e no sai ove gire.

[8] Gl Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 22, pag. 198.4: dicie Salamone ne' Proverbii «[[...]] et veniet tibi quasi viator egestas et pauperies quasi vir armatus», adomanda Salamone e dicie al pigro '[[...]] e sechondo che uno corrieri la carestia verrà contro a tte, e lla povertà come huomo armato'... || Nello stesso passo lat. presso Albertano da Brescia troviamo, al posto di viator, il termine precursor, tradotto ancora corriere in Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.) (v. 3 [1]) e corridore in Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.) (v. corridore 3 [1]).

[9] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 547, pag. 345: Respuse la Iustitia, e a lu Timor dicia: / «Prego non çe sconforte, / cha un correru sanctisscimu, meliore ke sagicta, / ayo ne la mia corte, / et sa far vie nascoste.

[10] Doc. pist., 1300-1, pag. 196.21: a Nicchola Raggieri d'Alangna (e) a Giugliocto d'Alangna corieri di mess(er) lo Papa [[...]] lb. vj s. iiij.

[11] <Doc. ven., 1303 (3)>, pag. 52.13: Se tu voli andare per terra aut voli andare cum la barca, manda dicando per questo correro...

[12] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 29.11: Un corier sì è a Roma che vuol vegnir a Venexia...

[13] Stat. gen., 1340, pag. 10.1: statuemo et ordenamo che caschum corré osea marinà chi son de la dita Caritay o Confraria, quando elli anderan in viago...

[14] Itinerarium volg., XIV sm. (tosc. occ.), cap. 40, pag. 170.9: Anco v'è un altro modo di quelli che corrono a piedi. Le case di questi corrieri si chiamano chidebo, e sono cursori per queste case e ànno una cinghia di campanelle. E ll'una casa è lungi da l'autra tre miglia. E quando s'aprossima a una di queste case, incontenente comincia a sonare queste ca[m]panelle, e quell'autro ch'è in quell'autra casa s'aparecchia e così vae a l'autra casa com'à fatto questi.

- [Rif. agli angeli, messaggeri di Dio].

[15] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 2179, pag. 68: Jhesu Christe, lo Deo poscente, / Molto forte e grandemente / Se ponerá suso la cadrega, / E davanço lu la nobel schiera, / E cureri e tubaturi / E li grangi e li menuri.

[16] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 25, pag. 122.37: questi portaor del so' sancto nome e messi e corré de le soe sancte letre...

[17] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 348.10, pag. 431: or n'à [[di Laura]] diletto / il Re celeste, i Suoi alati corrieri...

[18] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 29.27, pag. 57: Sempre siti benedecta / sovra ugni altra muliere, / perché siti verçene drita / sença nesuno re' pensero: / Deo me manda per curero / che per lue sia aparechiata».

3 [Milit.] Soldato mandato avanti come esploratore o incursore.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 5: et la tua povertà t'anderà ina(n)si come curieri, et la tua mendichità come h(om)o armato. || Cfr. Albertano, Liber de amore, III, 99: «et veniet quasi precursor egestas tua, et mendicitas quasi vir armatus»; tradotto corridore da Andrea da Grosseto (vd. corridore 3 [1]). Cfr anche qui 2 [8]).

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 121.29: Quanno questa iente ionta fu e l'oste allocata, notte era e era l'ora che sonava la squilla. Li currieri che 'nanti curzero e lli spioni [[...]] odiero le campane de San Dionisi de Francia e lle campane de Santa Maria delle Sciampelle che alla squilla sonavano.

4 Servitore che precede il padrone.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.33, pag. 154: La Misericordia sì ha mandata / de la sua gente fedel messagiera, / che vada ad omo, en quella contrata, / che de lo desperare ferito era: [[...]] La Penetenza manna lo corrère / che l'albergo li deia apparecchiare: / la Contrizione è messagiere / e seco porta cose da spensare...

5 Tipo di ufficiale, messo.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 25, pag. 656.36: Quanto a preiudicio de quello o de quelli contra li quali o a li quali era questa notificatione da fire facta [[...]] fia creduto e stiasse alla relacione del baylio, del correro, dello executore, dell'officiale, del jurato generalmente o almeno specialmente in le ambasciate.

6 Agg. Che corre.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 5, vol. 6, pag. 97.12: Tutte quelle cose trapassarono sì come ombra, e sì come uno messo corriere... || Cfr. Sap 5.9: «tamquam nuntius percurrens».

[u.r. 02.05.2010]