CORSALE s.m./agg.

0.1 corsal, corsale, corsali, cursali, curzali.

0.2 Da corso 2.

0.3 Doc. pis., 1264 (3): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pis., 1264 (3); Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Proprietario di una nave incaricato di difendere una parte di mare o condurvi una guerra, a cui viene concesso di depredare i nemici. 1.1 Malvivente che assale le navi (talvolta compiendo anche incursioni a terra) rapinando cose e persone. 2 [Mar.] Tipo di imbarcazione leggera.

0.8 Rossella Baldini 03.06.2004.

1 Proprietario di una nave incaricato di difendere una parte di mare o condurvi una guerra, a cui viene concesso di depredare i nemici.

[1] Doc. pis., 1264 (3), pag. 391.16: De li corsali pisani. Et se alchuno pisano corsale iscisse de la citade di Pisa ut dele p(re)d(ic)te ysule p(er) fare male in Affrichia ut in Buggea...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 110, vol. 3, pag. 220.11: e trovovvi l'armata del re di Francia, ch'erano da CC cocche con XXX tra galee di Genovesi e barche armate a remi, delle quali era amiraglio Barbavara da Portoveneri grande corsale, il quale avea fatto grande danno in mare sopra gl'Inghilesi e' Guasconi e' Fiaminghi e alle loro riviere, e presa l'isola del Gaggiante...

1.1 Malvivente che assale le navi (talvolta compiendo anche incursioni a terra) rapinando cose e persone.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 1: quelli ch'è capo di corsali, se elli no(n) parte ragionevileme(n)te la robbaria, u fi abandonato u fi uciso dali suoi co(m)pangni.

[2] Stat. mess. (?), 1320, pag. 28.22: Item si pir avintura alcunu vassellu vinissi ad alcunu locu oy marina di [Sichi]lia et pir nicissitati, comu di cunzari lu vassellu oy pagura di cursali oy di inimichi oy cunstrictu pir altra manifesta raiuni...

[3] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 120, pag. 70.23: Sieno dunque ora laudati li cupidi di ciascuna gloria (gl. h), li quali, poveri di laude, tolsero, overo chiesero, con tostana mano da' monti diserti e da le navi de' corsali...

[4] Gl Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 485.15: Nettuno, cioè il mare [[...]] non vide fare sì grande fallo, nè da pirati, cioè corsali, nè da gente argolica...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 9, vol. 2, pag. 99.29: Ma lu celestial putiri di Cesar incontinenti se vinyau di la iniuria, ca issu tantostu pilyau li cursali et ficili mittiri in cruci.

[6] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 30, pag. 144.18: Lu Episcopu, non havendu rimediu nullu di armi et dubitandu di arrendirisi per servu in li manu di quilli cursali, et illu fichi quista prieria a Deu...

[7] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 42, pag. 254.36: Pirati sono li corsari, e sono dinominati da Pirro, figliuolo d'Achille, il quale fu primo corsale, che con cento legni andava robando, uccidendo e predando per tutto il mare.

[8] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 20, 79-84, pag. 477.26: Come fanno i corsal; cioè li rubbatori di mare che vendono lo schiave ch'ànno rubbate, e patteggiano d'esse quando le vendeno...

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 105.27: Se alcuna nave veniva per mare con grascia, secura non veniva, perché curzali de Turchi anche giravano lo mare.

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 265.25: 'ncappao in mano de corsali, li quali, dandoli aduosso a ssene et a la gente soa, occiseronde alcuni de lloro e ll'altri ferero periculosamente e tolcerole tutto quella che portavano co lloro.

- Corsale di mare.

[11] Gl Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 25, proemio, pag. 423.32: predone è quegli, che violentemente, e manifestamente toglie, sì come sono li pirati, cioè corsali di mare.

[12] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 1, pag. 14.15: E così addivenne che quegli che era in prima corsale di mare e ladrone, divenne Principe e maraviglioso amatore della iustizia.

1.1.1 Agg.

[1] A. Pucci, Apollonio, a. 1388 (fior.>tosc. or.-merid.), 5.149, pag. 58: ma quel villan ch'a morir mi menava, / vedendo genti corsali apparire, / m'abandonò...

2 [Mar.] Tipo di imbarcazione leggera.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 780, pag. 180: Misese in mare et gisene / senza farne rumore [[...]] Recolse un corsale che plu che cello vola.

[u.r. 10.08.2009]