CORTÈO s.m.

0.1 cortei, corteo, cortéo.

0.2 Da corteare.

0.3 Stat. pis., 1330 (2): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1330 (2); Stat. fior., XIV pm. (3); Stat. fior., 1356 (Lancia, Ordinamenti).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Gruppo di persone (in partic. donne) che accompagna qno (in partic. la sposa).

0.8 Rossella Baldini 05.03.2004.

1 Gruppo di persone (in partic. donne) che accompagna qno (in partic. la sposa).

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 133, pag. 586.17: et sotto la rubrica «Dei cortei, baptismi et insantamenti, et donamenti alla moglie, che non si deno fare»...

[2] Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 150.30: Et che il dì del iuramento lu sposo né altri per lui non possa né debbia dare disinare né cena a le donne che vanno a tale corredo, et non s'intenda di figliuola, sorocchia, nepote o cognata cioè mogle de suo fratello. Et che a tale corteo innazzi al dare de lo anello non possano né debiano andare più che quatro donne, a la pena dicta.

[3] Stat. fior., 1356 (Lancia, Ordinamenti), pag. 379.21: Et che 'l die che si faranno le sposalitie lo sposo, o altri per lui, non possa dare desinare o cena alle donne che andranno al cortéo di quella sposa, sotto la detta pena. Et questo non s'intenda delle figluole o serocchie carnali [[...]]. Et dopo il cortéo, quello die che si darà l'anello ad alcuna sposa, non possano ire alla casa della sposa più che IIIJ donne.