CORTESEMENTE avv.

0.1 ccortesemente, chortesemente, chortesementre, corteisamenti, cortesament, cortesemente, cortese mente, cortesementi, cortesementre, cortesitamentre, cortesment, cortesmente, cortexamente, cortexamenti, cortexamentri, cortexemente, cortexementre, cortezemente, cortisementj, curtesemente.

0.2 Da cortese.

0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Lett. pist., 1320-22; Stat. sen., c. 1331.

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1287); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Insegnamenti a Guglielmo, XIII (ver.); Doc. venez., 1305 (3); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Nota cortesitamentre in Doc. venez., 1305 (3).

0.7 1 In modo cortese; che si addice a persona di alta estrazione sociale; con atteggiamento improntato alla misura e alla virtù; con valore; con gentilezza, con garbo; con discrezione; con umiltà; con altruismo, con reciproco rispetto. 1.1 Con generosità. 1.2 [Rif. alla detenzione:] con un regime blando.

0.8 Rossella Baldini 05.03.2004.

1 In modo cortese; che si addice a persona di alta estrazione sociale; con atteggiamento improntato alla misura e alla virtù; con valore; con gentilezza, con garbo; con discrezione; con umiltà; con altruismo, con reciproco rispetto.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 151, pag. 566: H[u]mel e cortesment dé l'om dar ço q'el dà; / s'el dà iradamentre, perde quant el farà.

[2] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 38.2, pag. 371: Quand'om à un bon amico leiale / cortesemente il de' saper tenere, / e no ·l de' trar sì cort'o delïale / che si convegna per forza partire.

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 176.7: Et qui pone Tullio quattro modi d' acquistare benivolenza dalla nostra persona. Il primo modo si è se noi dicemo sanza soperbia, dolcemente e cortesemente, de' nostri fatti e de' nostri officii.

[4] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1807, pag. 239: quando vai per cittade, / consiglioti che vade / molto cortesemente: / cavalca bellamente, / un poco a capo chino, / ch'andar così 'n disfreno / par gran salvatichezza...

[5] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 301, pag. 38: In paradiso illi erano e stevan cortexemente; / Illi fon caçai de fora molte villanamente.

[6] Memoriali bologn., 1279-1300, (1287) 21.21, pag. 41: dissili cortesemente: / «Dona, vostr'è lo cor meo».

[7] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vita beati Alexii, 358, pag. 304: Lo papa Innocentio s'ingina in quella fiadha, / La carta k'aveva Alexio cortesment g'l'á lasadha...

[8] Insegnamenti a Guglielmo, XIII (ver.), 20, pag. 516: Se tu vo' star al mondo cortesament / e vo' eser amà da tu[ta] çente, / ben guarda quan' tu po' de v[i]lanar.

[9] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 70, pag. 83.13: questo Golfieri de Lastore [[...]] trovò uno grandissimo leone lo quale inverso di lui venne molto humilemente e gichitamente, ingenocchiandose spesse volte. Vedendo questo, Golfieri, temendo, cortesemente si ricessò, e lo leone sempre a llui cussì venia.

[10] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 3, pag. 6.11: Allora Julio Cesare si partì cortesemente di Roma...

[11] Doc. venez., 1305 (3), pag. 41.9: va' con Dio ca queli deneri cha eo rescoderè eo sì farò bele e so [sic] raxone e cortesitamentre.

[12] Lett. pist., 1320-22, 13, pag. 55.5: ci rasectoe con Vanni di messer Baschiera e co' fratelli, sì che ora passiamo co' Tedici assai bene e cortesemente.

[13] Stat. sen., c. 1331, cap. 49, pag. 50.11: E che a qualunque ora al Rettore et ai Conseglieri [[...]] parrà che si convegna, abbiano e chiamino e cortesemente si rincheggiano degli altri buoni uomini et amatori de la detta Casa...

[14] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 10, pag. 31.30: Audendu kyllu patri sanctu Fortunatu, mandau pir kylli Gothi, e cortisementj li prigau ky li divissiru darj kylli duj garzunj...

[15] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 89, pag. 339.9: Ed essendo presso allo re, Prezzivalle, si trasse avante e domandòe giostra. E allora uno cavaliere gli vae alla incontra, lo quale era appellato messer Falcone; e l'uno vae incontro a l'altro; e Prezzivalle cortesemente lo ferìe e mandòllo alla terra.

[16] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 19.13, pag. 564: Ond'è ch'el vostro e sì l'altrui volere / de cotanta ragion regola tegna, / quanta convènse 'n dare ed in tenere; / sì che se alcun dimanda cosa endegna, / cortesemente per voi se desdica / che chi 'l suo sperde, vergogna e mendica.

[17] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 294.18: Compledo el dicto tempo, como per adriedo tractaremo, fu prexo Costantinopoli cortesemente per Ungari infidelli.

[18] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 144.24: Puoi che fu tornato de corte, comenzao a usare sio offizio cortesemente; e bene vedeva e conosceva le robbarie delli cani de Campituoglio, la crudelitate e la iniustizia delli potienti.

[19] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 258.33: Ma lo re Ulixe, homo facundo e sayo parlatore, respondendo in contrario cortesemente parlando colle soy parole placibele et honeste, allegandonce alcune collorite raysone, tanto potte e valce pregandolle tutti insembla che fece revocare quella sententia.

[20] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 24, pag. 137.17: De la quar cosa vegando san Beneto li monesi contristai, cortesementi li repreise de povero cor e dolçementi li consolà prometandoge meglo e dise...

1.1 Con generosità.

[1] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 146, pag. 261: s'a vu plaxe, ensignáme quel ke n'ò a fare, / ked e' cortexemente ve n'oe gueherdonare / d'oro e d'ariento e d'altre gran rikeçe...

[2] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 318.2: e' poveri e altri nel detto charo e fame cortesemente [[Firenze]] sostenne infino alla desiderata dovizia...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 113, vol. 3, pag. 547.15: Ma 'l detto duca e gli altri soldati che ll'aveano servito pagò cortesemente, e fece giurare loro di non prendere soldo dalla Chiesa di Roma né dalla reina...

1.2 [Rif. alla detenzione:] con un regime blando.

[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 4, pag. 75.14: E Pirro [[...]] li morti fece, co' più poté onoratamente, soterrare, e li prescioni tenne cortesemente facendoli molto servire.

[2] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 40, pag. 43.12: E fece comandare agli savi ch'e' non si partissono e fecegli guardare a certe guardie cortesemente.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 8, vol. 2, pag. 534.9: Lo re fu menato per lo conte di Lancastro a Gudistocco, e in quello castello fu tenuto cortesemente pregione...

[u.r. 10.08.2009]