COSTA (2) s.f.

0.1 ccosta, chossta, chosta, chostie, costa, coste, costi.

0.2 V. costa 1.

0.3 Glossario di Monza, X: 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. fior., 1274-84; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. sen., 1289; Simintendi, a. 1333 (prat.); Ingiurie lucch., 1330-84.

In testi sett.:Glossario di Monza, X; Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Giudizio universale, XIV in. (ver.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Stat. perug., 1342; Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. a costa 2.1; a costa a 2.2; a costa a costa 2.1; a costa di 2.2; avere alla costa 2.6; da costa 2.1; da costa di 2.2; dare in costa 2.4; dare per costa 2.3; dare per le coste 2.3, 2.5; di costa 2.1; di costa a 2.2; essere alla costa 2.7; in costa 2.1; mettere alle coste 2.7.

0.7 1 [Anat.] Ciascuna delle ossa piatte che formano la cassa toracica, costola. 1.1 Nascere dalla costa di qno: trarre origine (ironico nell'es.). 2 Estens. Lato del corpo, fianco. 2.1 Lato. 2.2 Locuz. prep. A costa a/di. 2.3 [Milit.] Locuz. verb. Dare per costa, per le coste. 2.4 Fig. Dare in costa: pungolare continuamente, tormentare. 2.5 Locuz. verb. Dare per le coste: colpire al fianco o alla schiena. 2.6 Fras. Avere alla costa qno: essere costantemente assillato da qno. 2.7 Locuz. verb. Essere alla costa: avvicinarsi sempre più, incalzare, stare dietro. 3 [Per similitudine:] elemento strutturale ricurvo di uno scafo. 4 [Geom.] Lato opposto all'angolo retto di un triangolo rettangolo, ipotenusa.

0.8 Sara Ravani 05.07.2004.

1 [Anat.] Ciascuna delle ossa piatte che formano la cassa toracica, costola.

[1] Gl Glossario di Monza, X, 11, pag. 41: costa: plevra... || La glossa farebbe intendere 'costato'.

[2] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 47, pag. 601: posta faìs Adam, nostro primer parente; / de la costa de lui formàs Eva en presente.

[3] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 23, pag. 269.4: et trasse una costa del corpo da Adam, e fece Eva...

[4] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 484, pag. 192: Ma per lo mio sermone / intendi la ragione / perché fu ella fatta / e de la costa tratta: / prima, che l'uomo atasse...

[5] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 65, pag. 34: Per la soa nome Eva se clama; / Femena facta d'una costa, / La qual al'omo era posta.

[6] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 4, pag. 167.34: e passa per lo mezzo del spondile, e divide le coste e li lombi lo ritto dal manco...

[7] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 4: (et) cavò una costa del corpo da Adàm (et) fece Eva...

[8] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 91.2: E quando li à morti, sì si ne pente, ed allora leva le suoie ale e per le suoie chostie mette il suo beccho, e tanto si pissicha che si fae isscire sangue.

[9] Giudizio universale, XIV in. (ver.), 245, pag. 63: poi fui ligà a un palo tuto nuo / e de bruxante verge ben fui batuo, / de fel e d'axeo e' fui abevrao / e de ponçente spine encoronao, / le coste e le mane e li pei...

[10] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 52, pag. 73.10: Onde en segno de çò la femna è formada de la costa de l'omo...

[11] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 185.17: alcuna volta fedisce le costi dallato...

[12] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 23, pag. 115.25: Et forma-sse la gesia de le coste de Cristo durmando su la croxe come De' formò Eva d'Adam de la costa drichia quando el dormiva.

[13] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 82, par. 1, vol. 2, pag. 139.25: Quignunque romperà ad alcuno alcuno membro overo la costa del corpo overo del pecto overo altro osso sença effusione de sangue, sia punito en cinquanta libre de denare.

[14] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 2, vol. 1, pag. 102.18: ka in kistu sacramentu, quandu de pani Deu fa lu corpu di Cristu, fa arricurdari l'antiquu miraculu, quandu Deu de terra fichi Adam, di la costa di Adam fichi Eva...

[15] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 37, pag. 311.17: Ma Thelagone con quillo medesmo dardo, no congnoscendo Ulixe, ferio luy semelemente infra le coste che Ulixe, no se potendo substenere, cade in terra mortalemente feruto.

[16] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 4, pag. 135.24: de' avere [[...]] li lumbi rotundi et quasio grossi, le coste longe...

1.1 Nascere dalla costa di qno: trarre origine (ironico nell'es.).

[1] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 66.9: Miser Garieto è molto nobel hon e nuj siamo tuti de terra e luj è nascudo della costa de l'Olifante...

2 Estens. Lato del corpo, fianco.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 39.13: Lo quarto grado è, che l'uomo vegga chiaro a destra, cioè ch'elli prenda guardia a' beni che sono altresì come a sua destra costa...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 10.75, vol. 1, pag. 167: Ma quell'altro magnanimo, a cui posta / restato m'era, non mutò aspetto, / né mosse collo, né piegò sua costa...

[3] Framm. Milione, XIV p.m. (emil.), 9, pag. 509.2: Li porci se adunano tuti inseme e po' çetano in li cani le spine che illi àno sul dosso e per le costi, e sì li inaverano.

[4] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 32, pag. 218.18: Entrò ne l'Aquario, segno d'abondanza, quando con tanta abondanza sul legno de la croce per la fedita de la costa gittò sangue e acqua.

[5] Ingiurie lucch., 1330-84, 55 [1339], pag. 29.10: Io ti darò del pugno tale nela costa che andarai in t(er)ra.

[6] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 165, pag. 45: et Deo, ke Iuda tanto amava, / sopra li apostoli l'onorava, / et sempre stava a la sua costa / a lo mangiare, ad onni posta...

[7] Tristano Veneto, XIV, cap. 138, pag. 137.28: Segurades, lo qual era gran cavalier a maraveia, fo navrado in la chosta molto felonosamentre.

- [Detto di un serpente].

[8] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 9, pag. 222.6: E la natura del detto serpente ee cotale, che non abbiendo piedi, con le coste e con le scoglie va...

2.1 Lato.

[1] Doc. sen., 1289, pag. 49.8: ij peçi di terra c'abo da la costa contra a la chiesa, che la via va tuta d'intorno ai detti due peçi et a l'altra terra ch'è fra le dette vie, che non è mia.

- Locuz. avv. A costa: di fianco, accanto.

[2] Doc. fior., 1274-84, pag. 482.7: Conperamo da Birri[n]ghieri f. Arrdovini da Valechie u· podere con cassa (e) terre (e) vignia posta ala chosta...

[3] Doc. fior., 1255-90, pag. 217.15: dall'u(n) lato del primo peçço sì è via (e) ij via (e) iij le rede Volte Benefeci da Vitorino, iiij Righogloso da Chasalino, (e)d èe tre isstaiora; (e) l'atro peçço possto ala chossta...

- Locuz. avv. A costa a costa.

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 131.2: e prese una accia a due mani, e ferì et abattè de' Marsiliesi oltre XV in uno assalto, per ciò che le navi erano a costa a costa.

- Locuz. avv. Da costa, di costa: di lato, vicino.

[5] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 45, vol. 1, pag. 359.14: ma al terzo dì, quando ella esce di quello segnale, è alquanto dilungata da lui, ed egli la guarda di costa...

[6] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 27.32, vol. 1, pag. 457: Io era in giuso ancora attento e chino, / quando il mio duca mi tentò di costa...

[7] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 32, 142-160, pag. 711, col. 1.7: Di costa, çoè apresso.

[8] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 363.19: per lo bagnarsi o per la troppa umiditade che riceve sì diviene il pane dove dè essere e da costa e dentro la sua pasta dura e ischietta sì diviene umida e isfarinacciola...

- Locuz. avv. In costa: da un lato.

[10] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 25.25: E però dirà il conto innanzi di tutta Italia, cioè il paese dove Roma siede, che ha inverso mezzodì il mare Maggiore, ovver Mediterraneo, in costa, e in verso settentrione batte il mare di Vinegia...

- Locuz. avv. Per ogni costa: in ogni aspetto, sotto ogni particolare.

[11] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 100.3, pag. 257: La cui sentenza da rasgion si scosta, / intra li sag[g]i punto non s'acosta / (perch'io aprovo ben, per ongni costa, / ciò ch'è me porto, ïn ta· loco sta!)...

2.1.1 Contato ogni costa: tutto compreso.

[1] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 173.18: Stetece l'oste, contato onne costa cioè gire e venire e stare, XLIIIJ.o dì.

2.2 Locuz. prep. A costa a/di.

[1] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 599, pag. 347: Fra questo audì boctare / lu scuderu a la porta, / ke sempre vay ad costa / de Caritate adtentu.

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.10, pag. 138.35: Molto bene provò messer Vieri de' Cerchi et uno suo figliuolo cavaliere alla costa di sè.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 256, vol. 2, pag. 428.14: e si cominciarono i barbacani a le mura nuove de la città di Firenze, a fargli a costa a le dette mura e al di fuori de' fossi...

- Locuz. prep. Di costa a: accanto.

[4] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 69.24: e se la vostra volontà fosse, voi potresti aver buon marito, possente e ricco che vi terrebbe a grande onore, e voi giacete e state qui di costa a questa bara.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.152, vol. 2, pag. 566: e come perché non li fosse tolta, / vidi di costa a lei dritto un gigante; / e basciavansi insieme alcuna volta.

[6] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 101, pag. 103.6: E di costa a quel'angello n'avea un altro che portava uno testo che unque sì bello né sì ricco no fue veduto...

- Locuz. prep. Da costa di.

[7] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 460, pag. 478.10: Ma la storia ne dice che, da costa di quella contrada, à una ysola, ch'è bene .lx. leghe longha...

2.3 [Milit.] Locuz. verb. Dare per costa, per le coste: attaccare (un fianco di uno schieramento).

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 581, pag. 131: Na valle de Borbona gente stava nascosta; / Corseroli allo stricto, déroli per la costa, / Et quale vi fo morto, et chi fugì dall'oste.

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 265, pag. 58: Era vivo lo duca quando facembo l'oste, / Et lui era vicario; ben ci dé per le coste: / Sei milia once de pena all'Aquila habe imposte...

[3] Bel Gherardino, a. 1375 (tosc.), II, st. 36.2, pag. 130: A lo secondo sonar l'altro mattino / e lo Soldano d'Alessandria diè per costa, / e quale iscontra al dubbioso cammino, / la suo venuta molto cara costa; / e, combattendo come paladino, / rimase il campo a lui in poca sosta...

2.3.1 Ferire di/da/per costa, per le coste.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 100.6, pag. 257: e son certo che tal mi dice co' sta / c'a la celata mi fere per costa.

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.10, pag. 138.22: Messer Corso Donati con la brigata de' Pistolesi fedì i nimici per costa.

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 69.7, pag. 520: per che Anchelado, corso a questo male, / co' suoi raccolto, per costa ferio, / e quasi quindi ciascun si fuggio.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 131, vol. 1, pag. 600.31: e ordinaro, che se bisognasse, fedisse per costa sopra i nemici.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 131, vol. 1, pag. 601.12: salvo che 'l conte Guido Novello, ch'era con una schiera di CL cavalieri per fedire di costa, non s'ardì di mettere alla battaglia...

[6] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), [1335-36] 2.83, pag. 26: La rota è volta / e molta / gente insiem si raccosta, / che vuol fedir per costa...

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 31, vol. 1, pag. 246.23: E in questo asalto alcuni conistaboli d'entro ebbono ardire con certi loro compagni eletti d'uscire fuori della terra, e colle lance e colle spade in mano fedieno per costa i combattitori...

[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 197.14: «Non ve maravigliate che io tengo in presone lo profietto, ca esso era venuto per ferire da costa e per sconfiere lo puopolo de Roma».

2.4 Fig. Dare in costa: pungolare continuamente, tormentare.

[1] Jacopo da Leona, a. 1277 (tosc.), 6.2, pag. 214: Amore par ch'orgolglioso mi fera, / tanto abbondosamente mi dà 'n costa...

[2] Monaldo da Sofena, Ser Mino, XIII sm. (fior.), 6.1.1, pag. 776: Ser Mino meo, troppo mi dài in costa, / per c'hai veduto che poco ti costa...

2.5 Locuz. verb. Dare per le coste: colpire al fianco o alla schiena.

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 75.15: e uno idolatrio andando uccellando coll'arco, avendo saettato dietro a uno paone, diede per le costi a San Tommaso disavedutamente parte ch'egli orava, e orando morì.

2.6 Fras. Avere alla costa qno: essere costantemente assillato da qno.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 94, pag. 296.5: Dunque se noi abitiamo nel mezzo del bollore della Città, abbiamo l'ammonitore alla costa, che è contr'a coloro, che le ricchezze lodano.

2.7 Locuz. verb. Essere alla costa: avvicinarsi sempre più, incalzare, stare dietro.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 101, pag. 330.25: Poi pensiamo ad avere grandi ufficj, e sempre avanzare lo stato nostro, e 'n questo mezzo la morte ci è alla costa, alla quale noi non pensiamo giammai...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 8, terz. 53, vol. 1, pag. 92: La qual cosa sentendo i Fiorentini, / vi cavalcaro, e fur loro alle coste, / e percossero a loro arditamente...

- Mettere alle coste: lanciare all'inseguimento.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 8, pag. 381.15: gran viltà è d'un cavaliere armato volere uccidere una femina ignuda e averle i cani alle coste messi come se ella fosse una fiera salvatica...

3 [Per similitudine:] elemento strutturale ricurvo di uno scafo.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 21.12, vol. 1, pag. 346: chi fa suo legno novo e chi ristoppa / le coste a quel che più vïaggi fece...

4 [Geom.] Lato opposto all'angolo retto di un triangolo rettangolo, ipotenusa.

[1] Paolo dell'Abbaco, Regoluzze, a. 1374 (fior.), 48, pag. 34.18: Se multiplichi ciaschuno de' lati della isquadra per se medesimo e aggiungni insieme, la radicie della somma sarà la costa.

[u.r. 19.03.2013]