COSTANZA s.f.

0.1 ccostanza, chostanza, constança, constancia, constantia, constanza, constanzia, costança, costancia, costansa, costansia, costantia, costanza, costanzia, cunstancia, ghostanza.

0.2 Lat. constantia (DELI 2 s.v. costante).

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. rimanere in costanza 1.3.

0.6 A Doc. venez., 1282 (2): Constança; Doc. fior., 1292-93: Costanza.

0.7 1 Qualità morale di chi si mantiene fedele nel tempo a ideali, credenze, propositi; perseveranza, determinazione. 1.1 Rispetto di un impegno affettivo, fedeltà. 1.2 [Come personificazione]. 1.3 Locuz. verb. Rimanere in costanza: mantenersi saldi in un proposito, perseverare. 2 Capacità di sopportazione, in partic. del dolore, resistenza ad una prova. 3 Attitudine a conservarsi immutato nel tempo, capacità di durare.

0.8 Sara Ravani 24.06.2003.

1 Qualità morale di chi si mantiene fedele nel tempo a ideali, credenze, propositi; perseveranza, determinazione.

[1] Gl Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 18: La qual costansia si diffinisce così in del Moraliu(m) doma: costantia è stabilità d'animo in del proponime(n)to p(er)severante.

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 39 parr. 1-7, pag. 153.4: lo mio cuore cominciò dolorosamente a pentere de lo desiderio a cui sì vilmente s'avea lasciato possedere alquanti die contra la costanzia de la ragione...

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 40.21: Se me tollessi la costansa del degnio animo mio, e la mia vigilia e chura, confesserìa me avere ricievuto ingiuria...

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 28, pag. 86.7: Et in queste doe cose lo savio homo se proba e cognosce: in le adversitate se prova per soa fermeça e per constança de core e d'animo; in alegreça per humilitate.

[5] Gl <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 40, vol. 3, pag. 370.2: Costanza è una stabile fermezza di cuore, che si tiene a suo proponimento.

[6] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 8, pag. 8.20: Meravejáse Alexandro de la constança de costu', lo qual cum veritade [lo] reprendeva così ardidamente...

[7] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 449.7: artificiosamente vaghi di volubilitade e non d'aspetto prodighi, quasi mostrando costanzia d'animo fermo...

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 2, pag. 612.7: Dove è la constanzia della mente?

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 17.12: Per la quali constancia de ben servari la religiuni c'appiru li Rumani, fatta fu una grandi virgugna a li dei celestiali di essiri crudili...

[10] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 32, pag. 154.28: e con sì forte constancia hi propoxan de guardar-se da offende' a De'...

[11] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 6, pag. 26.19: e qui s'acquista la costanzia e la fortezza e la perseveranzia e tutte le virtù...

[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 37, pag. 214.6: In questo faito non te maravegler niente de Sa[n]tulo, ma pensa, se ti pò, che spirito fu quello ch'elo tene la sua semplice mente in tanta constancia e alçàla in tanta alteça.

- [Relig.] Perseveranza nella fede.

[13] Gl <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 47.15: Lo quinto grado di questa virtude è appellato costanzia, cioè una virtude che fa il curoe fermo e stabile in Dio come torre fondata sopra ferma rocca...

1.1 Rispetto di un impegno affettivo, fedeltà.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 184.2, pag. 124: Tanto me fido del tuo cor çentile / e ne la constancia de che ti vanti [[...]] ch'ëo reputo l'animo meo vile / quando se dole che mostri senblanti, / come ti plaçe, ver' dig altri amanti...

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Oenone, pag. 44.35: Ad essempro di lui fossi stato tu contento di me tua leale sposa; ma tu se' girevole a guisa di foglia sanza alcuna costanza.

[3] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 295, pag. 738.17: Tu sai bene chi fu Fedra, ma Peritoho fu il magiore amico di Teseo, marito di Fedra, e dicesi ch'ella giacque con Peritoho. Vedi quanta sia la fede de' compagni e quanta la costanza delle femini.

[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 317.2: Passato un mese, alla prima donna torna, e dice che con un'altra donna non ha preso diletto, né prendere lo volea, ma volea provare la costanza della donna sua.

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 35, pag. 295.8: Et qui stando Ulixe intese certi remury de la mollere soa Penelope, ch'era stata infestata da multi probi e valenti hominy, e de la constancia e castitate soa che aveva sempre observata constantemente.

1.2 [Come personificazione].

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 5, docum. 3.9, vol. 2, pag. 396: Ma prima vedi / e guarda e credi / ch'a questa vien Constança, / a dar soccorso / in ogni corso / ch'à seco Amistança.

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 14, comp. 43.56, pag. 124: Era la façça sua fiera e griffagna; / e dietro a ley Perseverança andava, / Costança e Confidença era con essa, / e Tollerança istessa / con la Stabilità la seguitava.

1.3 Locuz. verb. Rimanere in costanza: mantenersi saldi in un proposito, perseverare.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 50, vol. 2, pag. 577.25: confortando i Fiorentini che rimanessono in costanza e fedeli e con buono animo a parte di santa Chiesa e al padre e a llui...

2 Capacità di sopportazione, in partic. del dolore, resistenza ad una prova.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 16, pag. 143.25: Quando fu mai tanto cognoscimento di Dio? quando tanta costanzia nelle pene?

[2] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), 18.19, pag. 94: Se 'nverso la mia vita / ti movessi a piatanza, / are' fede e ccostanza / di non morir; ch'omè, mi ucciderai.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 127, pag. 499.19: e affrisse tanto dentro, che 'l sangue lo quale di continovo uscía della ferita, si gli istrisse al cuore, e alquanto gli diede forza e costanza: per la quale forza, secondo che pone lo libro, vivette tre ore più...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 7, pag. 220.15: Nelle quali faccende, ancora che spesso della sua crudel donna si ricordasse e fieramente fosse da amor trafitto e molto disiderasse di rivederla, fu di tanta constanza che sette anni vinse quella battaglia.

3 Attitudine a conservarsi immutato nel tempo, capacità di durare.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 3, pag. 53.9: Fa' tu oppinione, che alle cose umane alcuna constanzia sia, con ciò sia cosa che l'uomo medesimo spesse volte subita ora dissolva?

[u.r. 26.11.2020]