DAMIGELLO s.m.

0.1 damicello, damigel, damigelli, damigello, damigielli, damigiello, damisciello, damiseli, damiselli, damisello, damiselo.

0.2 Fr. damoisel (Cella, I gallicismi, pp. 382-83).

0.3 Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

In testi sett.: Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1333]; Tristano Veneto, XIV.

0.7 1 Giovane nobile non ancora armato cavaliere; scudiero, paggio. 1.1 [In gen.:] fanciullo.

0.8 Vinicio Pacca 10.07.2004.

1 Giovane nobile non ancora armato cavaliere; scudiero, paggio.

[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 21, pag. 150.4: Ed elli incontenente fece partire la meità de quello del damigello suo e demezando se vesté come lui.

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 15, pag. 30.19: lo ree Marco andoe a cacciare con grande conpagna di cavalieri e T. andoe co- llui ala caccia, ma ttutti igli altri cavalieri nè damigielli non pare che ssappiano neente dela caccia quanto sapea T.. E dappoi che ttornarono ala terra e T. incomincia a schermire con cavalieri e con damigielli, sie chee in poco tenpo non truova T. chi volesse ischermire co- llui. E appresso incomincia a cavalcare e a ttenere arme con altri damigielli, sie che tutti li baroni di Cornovaglia sì si meravigliano di cioe che faciea T.

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 3b, pag. 83.18: Questo Iason era molto trasbello damigello e valente, ché da sua infantia cominciò elli a sormontare per suo valore tutt'i damigelli di suo paese e ancho tutti quelli del mondo, ch'egli era molto valente, pro' e savio et cortese.

[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 103.8, pag. 488: E sanza star, con non piccolo onore, / cinse le spade alli due scudieri; / e ad Arcita Polluce e Castore / calzar d'oro li sproni e volontieri, / e Diomede e Ulisse di core / calzarli a Palemone, e cavalieri / amendun furono allora novelli / l'innamorati teban damigelli.

[5] A. Pucci, Gismirante, a. 1388 (fior.), I, ott. 5.4, pag. 172: E per amor del suo padre ordinâro / tanto che stette in corte per donzello; / e serviva sí ben, l'avíe caro / il re Artúe sopr'ogni damigello, / e tutti i cavalieri inamorâro, / tanto egli era apariscente e bello...

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 49, pag. 80.33: Tristan serviva apresso li altri damiselli tanto bello et tanto polido qu'ello pareva che Dio lo fesse perqu'ello sia vardado da tuti, ni ello non aveva là altro damisello che li semeiasse de loldo apresso Tristan.

1.1 [In gen.:] fanciullo.

[1] Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1333] L'amore m'à preso.2, pag. 175: L'amore m'à preso e te'me sì al desota / d'un damisello che par de paradiso, / quand'eo lo miro nel so dolce viso / e in i ochi vaghi con la dolce boca...

[u.r. 19.02.2022]