DANZA s.f.

0.1 dança, dançe, dansa, danssa, danz', danza, danze.

0.2 Fr. danse (Cella, I gallicismi, pp. 383-84).

0.3 Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Memoriali bologn., 1279-1300; Poes. an. mant., XIII/XIV (2); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Stat. castell., XIV pm.; Pancrazio di Domenico, XIV m. (viterb.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.5 Locuz. e fras. andare a danza 2.3; cominciare la danza 1.2; entrare in danza 1.1; fare novella danza 9; fare nuova danza 9; fiorire la danza 1.5; gire a danza 2.1; incominciare la danza 1.2; pettinare la danza 1.3; sapere la danza 2.2; trarre a danza 1.1; trarre alla danza 1.1; trarsi a danza 1.1; trarsi alla danza 1.1.

0.7 1 Azione ritmica del corpo eseguita da una o più persone seguendo uno schema prestabilito di movimenti. 2 Ogni tipo di circostanza, piacevole o spiacevole. 3 Fig. Estasi mistica. 4 Tentazioni mondane. 5 Melodia, strumentale o vocale, che accompagna l'azione della danza. 6 [Metr.] Componimento poetico recitato o cantato per accompagnare l'azione della danza. 7 Trasl. Movimento armonico delle sfere celesti. 8 Fig. Azione di combattimento, spedizione bellica. 9 Fras. Fare nuova, novella danza: intraprendere una discussione con qno.

0.8 Marco Berisso 06.05.2004.

1 Azione ritmica del corpo eseguita da una o più persone seguendo uno schema prestabilito di movimenti, spesso accompagnata dalla musica.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 25.97, pag. 598: andava a la rota e iocava a la dança, / in ioco et in solaço sempre voleva stare...

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 27.134, pag. 102: e' dò consiglio ad ogni 'namorato / che mantien disïanza / [d'amorosa donzella] / che deg[g]ia gire a danza / quel giorno che domenica s'apella...

[3] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.69, pag. 142: La settimana santa, ch' onn'omo stava 'n pianto, / mandasti tua famiglia per Roma andare al salto: / lance giero rompenno, facenno danz' e canto...

[4] Poes. an. mant., XIII/XIV (2), 2, pag. 787: Venite, polcel' amorosa, / madona, vinit a la dansa...

[5] Stat. castell., XIV pm., pag. 210.15: Né sora né frate alcuno possa andare a conviti inonesti overo reguardamenti u corte u dançe u ridde, et a loro d'amdare a li predecti luochi sia al postucto vetato.

[6] Pancrazio di Domenico, XIV m. (viterb.), [madr. 1].11, pag. 153: Em Parlamente, - brunecta, mi credi, / quando ti vegio ala dança, / la tua ligatrança / va molto pergiando.

1.1 Fras. Trarre, trarsi a, alla, entrare in danza: iniziare a danzare (anche fig.).

[1] Re Giovanni (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), [disc.].46, pag. 86: chi no lo sa fare, / non si facc[i]a blasmare / di trarersi a danza.

[2] Poes. an. umbr., XIII/XIV, 14, pag. 101, col. 22: Con tuoi senbianti, guardandol nascoso, / venne amoroso - de la tua amistate, / alora che trass[es]i teco a la dança.

[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 38.43, pag. 93: Poi guarda ben, che tu non entri in danza, / Nè in ragionamento con ruffiane, / Nè con chi ha amadore o manza.

1.2 Fras. Cominciare, incominciare la danza: intraprendere per primo una determinata azione.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 84, terz. 55, vol. 4, pag. 105: mancando loro disinare, e sciolvere, / da' vicin fur soccorsi per certanza / di farina, e di pan, faccendo solvere, / Prato, e Pistoia cominciar la danza...

[2] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), II, ott. 17.4, pag. 205: Poichè i nimici in Pisa fur fuggiti, / ed a Pier fallato era la speranza, / sonar le trombe, e furonsi partiti, / e del rubare incominciár la danza...

1.3 Fras. Pettinare la danza: ridurre qno a mal partito.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [1342] son. 11.2, pag. 136: Inter fare casa et fillia ad maritare / Illi me àpettenata la danza, / Che me fa gire como poco avanza, / Che non ò carlino in borza da portare.

1.4 Trasl. Atto sessuale, coito.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 81, vol. 1, pag. 704.16: Messer Bernabò disse: «Io non ho a gastigare il mio maggiore fratello», per no· mostrare a ccolui la sua intenzione, e di presente cavalcò all'ostiere di messer Maffiuolo, e trovò la scellerata danza del suo fratello...

[2] A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), III, ott. 41.7, pag. 269: presel per mano e in camera sí 'l mena, / dicendo: - Amore, andiamci a letto avaccio! - / Poi fêr nel letto l'amorosa danza, / come tra moglie e marito è l'usanza.

1.4.1 Fras. Danza trevigiana: coito.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 8, pag. 558.12: Spinelloccio, che nella cassa era e udite aveva tutte le parole dal Zeppa dette e la risposta della sua moglie e poi avea sentita la danza trivigiana che sopra il capo fatta gli era, una grandissima pezza sentì tal dolore, che parea che morisse...

1.5 Fras. Fiorire la danza: primeggiare all'interno di un gruppo di persone.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 23, terz. 79, vol. 1, pag. 267: Nel detto tempo la Città di Pisa / aveva grande stato, e gran possanza, / e da ogni contrario era divisa. / Perocchè avia in suo cittadinanza / Giudice di Calavra, e 'l Conte Fazio, / ed il Conte Ugolin fioria la danza...

2 Ogni tipo di circostanza, piacevole o spiacevole.

[1] Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 7.47, pag. 195: «Se vai, meo sire, e fai dimoranza, / ve' ch'io m'arendo e faccio altra vita, / già mai non entro in gioco, né in danza, / ma sto rinchiusa più che romita».

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 6.9, pag. 21: Vòiti savio chiamare? / Tien freno in l'abondanza: / ch'io vedo im magra danza / che avanti era ben rico...

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 89.11, pag. 207: Ma sapete di che i' ho abbondanza? / Di ma' desnar con le cene peggiori / e male letta per compier la danza.

[4] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 7.16, pag. 28: acciò che la superbia / Non l'assalisca, come a' matti avvene; / E, come poco addietro si proverbia, / Del male altrui correre ad allegranza, / Come per sete al chiaro fonte cerbia; / Acciò che sendo in sì terribil danza, / De' vizi suoi si correghi e ammendi, / E tenga savi modi e buona usanza.

2.1 Fras. Gire a danza: mettersi in una situazione pericolosa.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 9.11, pag. 18: Ma sse m'avessi avuto al tu' consiglio, / Tu non saresti gito co· llui a danza: / Ché, sie certano, a cu' e' dà di piglio, / Egli 'l tiene in tormento e malenanza...

2.2 Fras. Sapere la danza: essere astuti e previdenti.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 84.6, pag. 170: Larghez[z]a e Cortesia traes[s]er patto / Con quella che ssa ben la vec[c]hia danza...

2.3 Fras. Andare a danza: uniformarsi ad un principio o valore.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 8, docum. 6.12, vol. 3, pag. 276: Onde ancor gratia grande è di ciascuno / creder comuno / stato che tutti avança / di sé; ma pochi vanno a cotal dança.

3 Fig. Estasi mistica.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Ball. 10.2, pag. 230: Vegna, - vegna - chi vole giocundare, / e a la danza se tegna.

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 4.19, pag. 74: Chi vole entrare en questa danza, / trova amore d'esmesuranza...

4 Tentazioni mondane.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 136.177, pag. 550: e le vanne alegranze / de lo mondo e soe danze / fuzi como e da serpenti.

5 Melodia, strumentale o vocale, che accompagna l'azione della danza.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 295.1, pag. 120: Audivi suon' di molto dolzi danze / in chitarr' e carribi smisurati...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 24.25: E levate le tavole, con ciò fosse cosa che tutte le donne carolar sapessero e similmente i giovani e parte di loro ottimamente e sonare e cantare, comandò la reina che gli strumenti venissero; e per comandamento di lei, Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare...

5.1 Estens. Componimento musicale.

[1] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 164, pag. 633: ké le soe voxe è tante e de gran concordança / ke l'una ascendo octava e l'altra en quinta canta, / e l'altra ge segunda cun tanta deletança / ke mai oldia no fo sì dolcissima dança.

6 [Metr.] Componimento poetico recitato o cantato per accompagnare l'azione della danza.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), disc. 2.61, pag. 70: Muovi, dansa, / per amansa / di quella gentil donzella...

[2] Memoriali bologn., 1279-1300, (1287) 20.22, pag. 39: Novella dansa amorosa, / move cun grande pietanza, / non far sezorno né posa, / van'a la mia dolze amanza...

[3] Poes. an. mant., XIII/XIV (2), 45, pag. 788: Dansa de grande valore, / van' a quel'alta donçella...

7 Trasl. Movimento armonico delle sfere celesti.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 13.20, vol. 3, pag. 207: e avrà quasi l'ombra de la vera / costellazione e de la doppia danza / che circulava il punto dov'io era...

8 Fig. Azione di combattimento, spedizione bellica.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 14, terz. 22, vol. 1, pag. 160: e perchè quivi avien grande abbondanza / di gente, e d'arme, e d'ogni guernimento, / che fa bisogno a così fatta danza...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 45, terz. 84, vol. 3, pag. 10: Ma come sepper, ch'egli era assalito, / si tornò addietro tutta l'amistanza, / e poichè questo fu tra' suoi sentito, / appoco, appoco abbandonar la danza...

9 Fras. Fare nuova, novella danza: intraprendere una discussione con qno.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 5.193, pag. 35: Poi in Naçarèth, o' pria nodrito il veçço, / quel se ne venne et secondo sua uxança / sabato in sinagoga introe nel seçço. / Lìe se levoe a far novella dança, / et dato fogli il libro in cui sibilla / Ysaya, parme, che non è già çança.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 18.136, pag. 124: Anco a Çuanne fessi nova dança / sol per sapere il vero, et eo ve dico / che il testimonio mëo qui no(n) çança.

[u.r. 19.02.2022]