0.1 decrepita, decrepiti, decrepito, decrepitu, dicrepita.
0.2 DELI 2 s.v. decrepito (lat. decrepitum).
0.3 Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Maria Carosella 14.07.2004.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 9, vol. 2, pag. 171.11: et issu standu juvini avia audutu Pisistratu ià decrepitu aringari...
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 11, vol. 1, pag. 727.3: Essendo messer Piero Sacconi d'Arezzo de' Tarlati in età dicrepita intorno al centinaio delli anni, e malato a morte, in questi dì si disse publico che pensò di no· volere morire che nonn ordinasse prima alcuno nobile fatto del suo antico mestiere...
[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 26, 52-66, pag. 624.28: quando l'omo è vecchio è maturo, quando è decrepito allora è fraudo...
2 Sost. Persona molto vecchia.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 26, pag. 58.7: Io mi metto oggimai tra' vecchi, che si chiamano decrepiti, e che son venuti al fine loro.
[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Par 36, vol. 4, pag. 315.6: non ebbe misericordia di fanciullo nè di vergine, nè di vecchio nè di decrepito...
[u.r. 19.01.2010]