DEMÈRGERE v.

0.1 demergano, demersa, demersi, dimergono.

0.2 DEI s.v. demergere (lat. demergere).

0.3 Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.).

In testi mediani e merid.: Stat. cass., XIV.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Mandare a fondo, gettare nel profondo; sommergere, affondare (anche fig.).

0.8 Valentina Gritti 12.07.2004.

1 Mandare a fondo, gettare nel profondo; sommergere, affondare (anche fig.).

[1] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 1, pag. 7.33: è bisogno che caggiano nelle tentazioni, e nelli lacciuoli del diavolo, ed in cure, ed in sollicitudini inestricabili, le quali dimergono l'anima in morte, e in perdizione eterna.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 21, vol. 1, pag. 162.1: e, come in un altro luogo dice, quelli, i quali desiderano di diventare ricchi, cadono nelle tentazioni e nelli lacciuoli del demonio, ed in sollecitudini esecrabili, le quali dimergono le anime in interito, e perdizione.

[3] Stat. cass., XIV, pag. 17.14: «Sone vie, [le] [qua]le aparene ally homini ritte, la fine de le [quale] vie demergano lu h(om)o i(n) fine i(n) p(ro)fu(n)do de lu [infe]rno»...

[4] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Lc 10, vol. 9, pag. 359.14: [15] E tu, Cafarnao, [che] sei esaltata insino alli cieli, sarai demersa insino all'inferno.