DEPRECAZIONE s.f.

0.1 deprecatione, deprecazione.

0.2 DELI 2 s.v. deprecare (lat. deprecatio).

0.3 Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Atto di chiedere qsa umilmente; preghiera, supplica. 1.1 Invocazione rivolta a Dio; preghiera.

0.8 Francesco Sestito 08.03.2004.

1 Atto di chiedere qsa umilmente; preghiera, supplica.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.): questo č intergezione che significa deprecazione, esortazione, Se tu; cioč Virgilio, sai ir...

[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Mc 9, vol. 8, pag. 607.10: disperando scrisse a' Giudei una epistola in modo di deprecazione, la qual contenea queste cose...

1.1 Invocazione rivolta a Dio; preghiera.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 30, pag. 227.25: lo parlare dell'anima puote essere [[...]] de venie impetratione, de gratiarum actione, de deprecatione, unde č addimandamento di perdonansa, rendimento di gratie et deprecatione.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 16, 1-15, pag. 305, col. 1.8: La seconda descrive vuse de peccaduri iracondiusi li quai in la dicta nebbia sí se purgano, nelle quai per loro s'intende 'Agnus Dei qui tolis peccata mundi', etc., la quale deprecazione significa grande umeltŕ.