DÈSPOTA s.m.

0.1 despoti, despoto, dispoto.

0.2 Gr. despotes (DELI 2 s.v. despota).

0.3 Doc. venez., 1315 (02): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

In testi sett.: Doc. venez., 1315 (02).

In testi mediani e merid.: Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.).

0.5 Le forme att. hanno accentazione piana: cfr. Nocentini s.v. despota.

0.7 1 Nella storia dell'Impero bizantino, titolo appartenente ai figli, ai fratelli e ai generi dell'imperatore, esteso in seguito anche ai principi vassalli.

0.8 Ilde Consales 21.06.2004.

1 Nella storia dell'Impero bizantino, titolo appartenente ai figli, ai fratelli e ai generi dell'imperatore, esteso in seguito anche ai principi vassalli.

[1] Doc. venez., 1315 (02), pag. 129.21: Marcho Straticopoli che me mandà qua lo despoti da soa parte...

[2] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 203.6: venne messer Felippo despoto de Romania...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 51, vol. 2, pag. 83.23: A la fine tornaro sopra le terre del dispoto, cioè il reame di Macedonia...

[u.r. 29.07.2019]