DICENTE agg./s.m.

0.1 dicente, dicenti.

0.2 V. dire.

0.3 Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.); Stat. fior., 1357.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. malvagio dicente 2.2.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Molto dicente: chiaccherone. 2 Sost. Chi dice o ha detto qsa. 3 Sost. Lo stesso che contraddicente.

0.8 Maria Clotilde Camboni 02.03.2004.

1 Molto dicente: chiaccherone. || (Panvini).

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 10.30, pag. 486: E sto ne l'aqua tut[t]o e non mi bagno / e lo mio aver radoppio e non guadagno, / per savio senno a' folli m'acompagno; / [e] non favello e son molto dicente.

2 Sost. Chi dice o ha detto qsa.

[1] Stat. perug., 1342, III.Rubr., vol. 2, pag. 18.27: Del dicente engiuria ad alcuno denante agli offitiaglie.

[2] Stat. fior., 1357, cap. 15, pag. 348.16: il dicente la falsa testimonança della falsa testimonança sia condannato...

2.1 Sost. Persona che informa di qsa l'autorità, denunciante.

[1] Stat. perug., 1342, III.6.1, vol. 2, pag. 41.12: a petitione de ciascuno denuntiante overo dicente siano tenute e deggano, so' la pena de cinquecento libre de denare, enquirire e procedere...

[2] Stat. fior., a. 1364, cap. 33, pag. 101.9: basti nelle predette cose e ciaschuna di quelle provare la boce d'uno testimone di veduta, overo di due di piuvicha fama dicenti.

2.2 Sost. Locuz. nom. Malvagio dicente: persona che dice mendacemente male di un'altra; calunniatore, maldicente.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 4, pag. 16.10: Como pò essere che per tale homo de tanta sanctitate, como era chillo sancto patre Equiciu, li malvasi dicenti poctero smuovere lo papa»

3 Sost. Lo stesso che contraddicente. || Probabile costruzione in tmesi.

[1] Stat. perug., 1342, I.74.33, vol. 1, pag. 282.6: tucte ei capitogle contrarie se casseno e irreteno e per nulle siano avute: e tucte ei contrafacente overo dicente overo arengante da la pena enposta dai dicte capitogle siano asciolte.