0.1 differa, differendo; f: differire.
0.2 DELI 2 s.v. differire (lat. differere).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Presentare caratteristiche tali da non essere uguale a qsa altro. 2 Rimandare ad un momento successivo; rinviare.
0.8 Maria Clotilde Camboni 18.05.2004.
1 Presentare caratteristiche tali da non essere uguale a qsa altro.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 32.75, vol. 3, pag. 533: Dunque, sanza mercé di lor costume, / locati son per gradi differenti, / sol differendo nel primiero acume.
[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 2, par. 2, pag. 16.17: ssecondo questa singnifichazione reame non si differa punto da cittadi in ispezia di polizia, ma ssi differa secondo quantitą.
2 Rimandare ad un momento successivo; rinviare.
[1] f Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.): Mentre egli proponeva la legge curiata ntorno l'impero, un augurio funesto lo strinse a differire la proposta in latro giorno. || GDLI s.v. differire.