DILACCIARE v.

0.1 dilaccia, dilacciare, dilacciato, dilaccioe.

0.2 Da laccio

0.3 Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Sciogliere le due estremità di un laccio, generalmente per permettere di rimuovere un oggetto (capo d'abbigliamento).

0.8 Roberta Maschi 10.05.2004.

1 Sciogliere le due estremità di un laccio, generalmente per permettere di rimuovere un oggetto (capo d'abbigliamento).

[1] Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.), 101a.21, pag. 261: per certo, - vi racerto, - mal s'alacc[i]a: / ché nullo ma' 'l dilacc[i]a, / sì 'l menerà - e smenerà - [a] lacc[i]a!

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 324, pag. 345.14: suoi nemici gli aveano già l'elmo dilacciato e li volevano la testa colpare...

[3] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 3, pag. 107.10: Allora fece dilacciare l'elmo a Galeotto et dierlo a Beordo di Gaules, et sì ne 'l menò pe· lla città per meçça la mastra ruga perc'ogni persona lo vedesse apertamente.

[4] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 61, pag. 179.19: Et allora si dilaccioe suo elmo et puoselo davanti da sé, et discinsesi sua spada et tolse lo scudo...

[u.r. 17.06.2009]