0.1 diletica, dileticando, dileticarla, dileticate, diletichi; f: dileticata.
0.2 Lat. *titillicare (DEI s.v. dileticare).
0.3 Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Toccare delicatamente qno per vezzeggiarlo, lo stesso che solleticare. 1.1 Fig. Blandire per mezzo di lusinghe. 1.2 Fig. Rendere qno più lieto. 1.3 Fig. Ravvivare, stimolare.
0.8 Maria Clotilde Camboni 26.04.2004.
1 Toccare delicatamente qno per vezzeggiarlo, lo stesso che solleticare.
[1] F Libro delle segrete cose delle donne, XIV pi.di. (fior.): quando la femmina il desidera e diletta, sia toccata e dileticata nel luogo ch'è tra'l bellico e la coscia, imperciò ch'è molto dilettevole. || Manuzzi, Segrete cose, pag. 9.
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 9, S. Giovanni ap., vol. 1, pag. 120.3: Anche essendo a san Giovanni offerto un uccello vivo, ch'è chiamato starna, e elli il toccasse quasi dileticando con la mano...
1.1 Fig. Blandire per mezzo di lusinghe.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 75, pag. 188.27: Lo'nfermo [[...]] già non si rallegra più per essere venuto alle mani di medico bel parlatore, perocché questi è come il buono marinajo, ch'è bello del corpo. Perché mi diletichi tu? altro si convien fare.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 40, pag. 62.19: Questa, la quale non solamente i giovani, ma i vecchi fa se medesimi sovente dimenticare, loro con tante e tali lusinghe diletica che, potendo all'appetito la vigorosa età dell'adolescenzia sodisfare, con ogni pensiero e con ardentissima affezione quello vituperevole diletto seguendo, tutti si mettono.
1.2 Fig. Rendere qno più lieto.
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 5, pag. 362.9:, poi che alquanto ebbero riso, la reina disse: - Sicuramente, se tu ieri ci affligesti, tu ci hai oggi tanto dileticate, che niuna meritamente di te si dee ramaricare.
[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.292, pag. 159: se ti sgangheri / mi soletichi / e diletichi, / e se farnetichi / mi da' storpio.
1.3 Fig. Ravvivare, stimolare.
[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 17, pag. 369.21: Né furono ancora contenti a' cibi soli, ma dove l'acqua solea salutiferamente spegner la sete, trovati infiniti modi d'accenderla, a dileticarla, non a consumarla, varie e molte spezie di vini hanno trovate...
[u.r. 12.12.2020]