DIMUTARE v.

0.1 demutarlo; f: dimutato.

0.2 DEI s.v. dimutare (lat. demutare).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Lo stesso che mutare. 1.1 Trasformare (mediante passaggio dallo stato gassoso allo stato liquido).

0.8 Massimiliano Chiamenti 13.07.2004.

1 Lo stesso che mutare.

[1] f Bindaccio de' Cerchi, XIV (?): Essendo presso la cittą di Firenze, messer Carlo fu dimutato d'animo e di volontą. || TB s.v. dimutare. Il passo si riscontra tal quale nell'Historia sicula di Lorenzo Bonincontri (1410-1491), in un passo che reca in epigrafe «Io Bindaccio di Michele di Consiglio di Michele Bindaccio di Messer Consiglio de' Cerchi ho trovato fra certi iscartabelli» (Lami, Deliciae eruditorum, vol. IX, p. 313).

1.1 Trasformare (mediante passaggio dallo stato gassoso allo stato liquido).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 12, pag. 138.4: E noi vedemo per congiunzione de stelle, secondo quello che noi avemo detto de sopra, mutare lo tempo e inumidire l'aere e demutarlo en pluvia; e questo conosco li savi marinari, a cui č mestieri lo tempo per andare e per stare.

[u.r. 30.04.2010]