0.1 dire.
0.2 GDLI s.v. dire 3 (lat. Dirae).
0.3 Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Divinità classiche minori, alate e dalla chioma serpentiforme, caratterizzate dalla loro crudeltà (anche dette Furie o Arpie).
0.8 Maria Clotilde Camboni 03.03.2004.
1 Divinità classiche minori, alate e dalla chioma serpentiforme, caratterizzate dalla loro crudeltà (anche dette Furie o Arpie).
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 427.9: Due pesti so dette Dire, le quali e l'infernale Megera la Notte diede in un medesimo parto, e agiunsele de' pari capelli de serpenti, e agiunse loro ali ventose.
[2] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (ii), par. 34, pag. 503.38: si può dire le Furie esser chiamate [[...]] «Dire», cioè «crudeli» [[...]]. «Arpie» son chiamate, quasi «rapaci»...
[u.r. 29.08.2008]