0.1 desavantagi, disavantaggio, disavvantaggi, disavvantaggio.
0.2 Da avvantaggio; DEI s.v. disavvantaggio rimanda al fr. ant. desavantage.
0.3 Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311: 2.
0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
0.7 1 Condizione o stato di inferiorità (sia qualitativa che quantitativa). 2 Cosa che torna a proprio sfavore. Estens. effetto negativo, danno.
0.8 Rossella Mosti 13.05.2004.
1 Condizione o stato di inferiorità (sia qualitativa che quantitativa).
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), Proemio, pag. 3.27: Quelle altre anime che non hanno aute quella negligenzia nel mondo, vanno ad esse e purgansi, e per consequens vanno più tosto alla gloria di vita etterna; sì che appare quello disavantaggio, che hanno li negligenti.
[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 501-10, pag. 131.19: Ma tu rificchi pur gli occhi della mente ad una cosa, nella quale ti pare avere molto disavantaggio da lei e di che io niuna menzion feci, quando l'altre andai ragguagliando...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 37, vol. 2, pag. 55.11: Ma vedendosi il vescovo sfornito il campo di MCC buoni cavalieri, si provide la notte di fare valicare il Tesino a tutta la sua oste, a ffine di riducersi con essa presso a Pavia, per avere il sussidio della città, che troppo li parea avere grande disavantaggio.
1.1 Posizione sfavorevole (di un luogo).
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 33, vol. 3, pag. 377.9: onde i Tarlati e' loro amici non s'ardirono di venire al soccorso per la potenza maggiore di loro nimici, e per lo disavantaggio del poggio...
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 9, vol. 2, pag. 599.22: La gente di messer Cane sappiendo che i nimici avanzavano il terzo e più, e cche nel luogo dov'erano avieno il disavantaggio del terreno...
2 Cosa che torna a proprio sfavore. Estens. Effetto negativo, danno.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 37.138, pag. 232: Le jazee, le gram nevere / tennem sì streite le rivere, / che ni per terra ni per mar, / se pò l'omo guairi alargar / e per gram jaçâ e lavagi / tanti vego desavantagi.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 103, pag. 583.19: per la qual cosa egli con la sua gente mettendosi a nuoto per lo fiume, furono dai nimici ricevuti con loro grande disavantaggio...
[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 715, pag. 271.36: Di che convenne alla setta de' Ricci assentire alla lega, e così fu; perocchè creati furono ambasciadori, e andarono a fare la lega col Papa, ed ebbesi con grandissimi disavvantaggi...
2.1 Esito sfavorevole (di una battaglia), perdita.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 26, vol. 1, pag. 452.25: E mise i Provenzali a la guardia del ponte del detto fiume, acciò che l'oste di Curradino non potesse passare sanza disavantaggio della battaglia.