DISAVVENIRE v.

0.1 desaven, diçavene, disaviene, disavvenisse, disavverrebbe, disavviene. cfr. (0.6 N) disavenute.

0.2 Da avvenire.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

0.6 N La forma disavenute [ms. disavenuti], in Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 82.13, è un errore di traduzione a partire da desavenans: cfr. Crespo, pp. 52, 82 app. e 105.

0.7 1 Essere indegno o nocivo, sconvenire. 2 Andar male, avere cattivo esito.

0.8 Rossella Mosti 10.05.2004.

1 Essere indegno o nocivo, sconvenire.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 6, pag. 96.23: ed ai re ed ai prenzi conviene avere gran consiglio, molto lor disaviene e molto l'è rio d'avere paura fuore di ragione, la quale loro impedisce il consigliarsi.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 6, pag. 136.5: E perciò che i desiderii della lussuria, quant'ellino sono più forti e più grandi, di tanto impediscono più il giudicio della ragione, si disavviene all'uomo ch'elli abbia molte femmine, perciò che se l'avesse, elli intenderebbe troppo all'opere della lussuria, unde esso si ritrarrebbe dall'opere della virtù.

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 4, pag. 79.7: Carissimo, persone religiose àno longha distansia a seculari; ché nella seculare oppinione e quaçi nela comune, seculari uçare seculo non diçavene, ma conven quazi loro, e n'aquistano honore e amore...

2 Andar male, avere cattivo esito.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 108, pag. 494.15: Oh, quanto Biancifiore più ch'altra misera si poria riputare, se di ciò le disavvenisse che Filocolo ha impreso!

[u.r. 17.06.2009]