0.1 solubro; f: solubre.
0.2 Lat. mediev. soluber (GDLI s.v. solubre).
0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).
0.5 Locuz. e fras. essere solubro del corpo 1.1.1.
0.6 N In F Fr. di Giov., Libro, 1337-61 (fior.) è att. l'espressione fraseologica (corrotta) «sarai solugrro del corpo» (Artale, Drittafede, p. 191).
Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Elena Artale 11.10.2004.
1 Privo di compattezza, sciolto.
[1] F Cassiano volg., XIV (tosc.): e le non domate zolle del campo sottomette con lo spesso vomere, [[...]] acciocché lavorando la triti [[scil. la terra]] a modo di solubre rena. || Bini, Cassiano, p. 3.
1.1 [Med.] [Detto del ventre:] molle.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 155.34: Sapiate che tutte pere sono profittabili a ristringnere il ventre usandole anzi mangiare, ma dopo mangiare àno virtù d'amollire e di fare solubro il ventre...
1.1.1 [Med.] Estens. [Detto del corpo:] sciolto, purgato, senza ritenzioni. Fras. Essere solubro del corpo. || (Pazzini, Crestomazia, p. 406).
[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 18, pag. 282.27: Lo granchio del fiume cotto in acqua, quella acqua a bere, sì fae lo corpo solubro et fae pisciare, et conforta molto li tisichi et tutti coloro che ànno apostemato li polmoni.
[2] F Cura degli occhi di Pietro Ispano volg., XIV (tosc.), cap. 40: infino ch'egli è sano, usi di torsi sangue del braccio e de la fronte, e d'essere solubro del corpo con cinque granelli di mirabolani... || Zambrini, Pietro Ispano, p. 34.
[u.r. 10.03.2022]