CROLLO s.m.

0.1 crolli, crollo, crullo.

0.2 Da crollare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Movimento impresso con violenza. Dare un crollo. 1.1 Movimento sismico. Dare crolli. 1.2 Movimento della vista, colpo d'occhio. 2 Fig. Mutamento o evento rovinoso; rovina, disgrazia.

0.8 Valentina Gritti 13.07.2004.

1 Movimento impresso con violenza. Dare un crollo.

[1] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 170, pag. 383: Et quella volpe di cu' el favella / fu Malcommetto che diede un gran crollo / al carro, come conta la novella.

[2] Ricciardo d. Albizzi (ed. Carducci), XIV m. (fior.), Non era ancor.72, pag. 146: chi stringe i pomi, a' qua' ma' dar un crollo / per me non si potea, / duretti e tondi ognuno in sé raccolto?

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 95.13: e diceva: «Deh, dalli un aitro crullo per mio amore! Aizalo su!»...

1.1 Movimento sismico. Dare crolli.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 21.34, vol. 2, pag. 355: Ma dimmi, se tu sai, perché tai crolli / diè dianzi 'l monte, e perché tutto ad una / parve gridare infino a' suoi piè molli»...

1.2 Movimento della vista, colpo d'occhio.

[1] Laude cortonesi, XIV (tosc.), 54.19, vol. 1, pag. 399: Quanto occhio dà uno crollo / siravi tucta gente, / quelli de tucto el mondo.

2 Fig. Mutamento o evento rovinoso; rovina, disgrazia.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 88, vol. 3, pag. 183.10: E per le dette cagioni e per altre, come si dirà tosto, la nostra città di Firenze ricevette gran crollo e male stato universale non guari tempo apresso.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 11, vol. 2, pag. 297.8: Quelli di Chiaramonte veggendo i crolli che avieno per sostenere la parte de· rre Luigi, e cche da llui non era favore bastevole a mantenere loro stato, ripresono e ridussono a lloro lega Stella di Palermo...

[3] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis I.156, pag. 191: Vedi Iunon gelosa, e 'l biondo Apollo, / Che solea dispreççar l'etate e l'arco / Che gli diede in Thesaglia poi tal crollo!

[u.r. 31.08.2009]