CUSTODIRE v.

0.1 costedir, costudisce, custedhir, custoda, custode, custodendo, custodeno, custodi, custodí, custodì, custodido, custodili, custodinu, custodirà , custodirai, custodiranno, custodire, custodiri, custodirla, custodirlo, custodirò, custodirono, custodisca, custodiscano, custodisce, custodisci, custodiscila, custodiscono, custodisse, custodissero, custodita, custodite, custoditi, custodito, custoditu, custodiva, custodivano, custothisse.

0.2 Lat. custodire (DELI 2 s.v. custode).

0.3 Poes. an. ravenn., 1180/1210: 6.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., c. 1303; Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.); Stat. pis., 1322-51.

In testi sett.: Poes. an. ravenn., 1180/1210; Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Doc. venez., 1309; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Conservare, serbare con cura qsa. 2 Tenere sotto controllo, fare oggetto di vigilanza (un luogo) per impedirne l'accesso da parte di estranei; presidiare militarmente (un luogo o un territorio). 3 Proteggere, difendere e assistere (una persona o un animale). 3.1 Incaricarsi dell'allevamento e dell'educazione di un bambino. 4 Allevare, sorvegliare e addestrare animali. 5 Sorvegliare qno allo scopo d'impedirne la fuga. 6 Rispettare un precetto o un impegno, eseguire un ordine. 6.1 Emettere un ordine, stabilire un precetto.

0.8 Pär Larson 06.09.2004.

1 Conservare, serbare con cura qsa.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 237, pag. 608: Queste parole è bone et utel da 'scoltar, / e sì farà quelor qe vorà Deu amar / e vorà le soi aneme costedir e salvar; / Mai lo plu de la çente vol aver guadagnar / e no pensa de l'anema là o' ela dibi' andar.

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 262.3: No è minore virtù custodire le cose guadagnate che guadagnarle; una fortuna è acquistare, ritenere è fatica e opera di maestria.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 31.88, vol. 3, pag. 518: Tu m'hai di servo tratto a libertate / per tutte quelle vie, per tutt'i modi / che di ciò fare avei la potestate. / La tua magnificenza in me custodi, / sì che l'anima mia, che fatt'hai sana, / piacente a te dal corpo si disnodi».

[4] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 396.16: Protestoti dunque, e pregoti, e scongiuroti dinanzi a Dio Padre, e Cristo Gesù, e alli suoi santi Angioli, che seguiti a custodire le vasella del tempio...

[5] Stat. pis., 1322-51, cap. 51, pag. 517.12: Et che li boldroni et lana, et altre cose et mercie li quali et le quale legheranno et insaccheranno, non depretieranno nè biasmeranno; et che le predicte cose tutte custodiranno et salveranno...

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 113, pag. 240.20: Et mictece iiij unc(e) d(e) lacte d(e) fe(m)mena, voi lacte d(e) vaccha russa et un'altr(a) fiata lu fa coce(re) fi' ch(e) lu lacte sia (con)sumato; et q(ue)sto medecam(en)to custode b(e)n et res(er)valo ad l'usu.

2 Tenere sotto controllo, fare oggetto di vigilanza (un luogo) per impedirne l'accesso da parte di estranei; presidiare militarmente (un luogo o un territorio).

[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 37, pag. 96.2: quatro campari, de' quali due ne sieno secreti e li altri manifesti; li quali sieno tenuti far giurare di custodire e guardare lo detto Padule a buona fede senza fraude...

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 48, pag. 674.23: Ciaschuna università, città, castello o villa, conte, barone o segnore d'alcuno castello o de rocha, terre e luoghi, el territorio e destrecto suo diligentemente custodire sia tenuto e fare custodire...

[3] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1821, pag. 86: Et sempre Maria Madalena / ìne stava con grande pena, / et tutte le altre Marïe / con liei stavano altrosìe / lo sepolcro a custodire, / ké non se ne podeano partire...

[4] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 293.25: Vero è, acioché 'l dicto conte Baldovin de Flandra podesse meio custodire el dicto imperio, el dicto duxe per soa liberalitade gli donò un quarto dela sua parte.

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 37, vol. 2, pag. 505.19: Della qual cosa a' Bolognesi parve rimanere i· male stato, per tema che quel camino no· fosse loro tolto, e per tal tema costretti rimissono mano a rifare la detta bastita, e a custodirla con più cauta e sollicita guardia...

[6] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 282.5, pag. 379: vostre preghiere - disse - ho exaudite; / la guardia avete che vi fa mestieri. / Ite e, come sapete, custodite. - / Poi al sepulcro n'andar li Giuderi / con gente; di guardar lo' diero ' modi / e po' segnar la pietra con custodi.

3 Proteggere, difendere e assistere (una persona o un animale).

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 4, 40-54, pag. 94, col. 1.17: Raphaele angello, lo qual fo quello che custodí Tobía delle man della figlia de Raguelle, che strangollava tutti li soi spusi la prima notte...

[2] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 6, pag. 9.15: Ella avea due balie: l'una che la guardava e custodiva e facea ciò che era bisogno per la sua persona, e avea nome Bersabè, ch'era di gran tempo; l'altra governava e lattava il fanciullo, e avea nome Liabella; e questa era giovane di XXV anni.

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 87.33: da killa hura, da killu cumandamentu, santu Iuhanni la prisi per sua, et non fu ausanti di scriviri, per sua matri, ne tu, licturi, pensassi in lu santu apostolu presumciuni; ma la prisi per sua signura, per sua patruna, per sua cura, per sua ricumandata, per sua a sirviri, per sua ad hunurari, per sua a custodiri plui ki la caramella di l'occhi soi.

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 127, pag. 254.22: et tuctavia se custoda lu c. da suççura et da acq(u)a, fi' ch(e) sia sanato.

3.1 Incaricarsi dell'allevamento e dell'educazione di un bambino.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 3, pag. 9.9: dello re Appollo rimase uno figliuolo, d'età di circa a otto anni; et era appellato per nome Gandaries. Et allora lo re Codonas sì fece apportarlo a sè e con grande amore lo fe custodire; et quando fu d'età di quindici anni, sì lo fe cavaliere...

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 13, pag. 45.23: E Governale disse: - Merlino, se voi me lo donate a custodirlo, io vi prometto e giuro di guardarlo e custodirlo tanto lialmente, quanto sed e' fosse mio proprio figliuolo -.

4 Allevare, sorvegliare e addestrare animali.

[1] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 58, pag. 55.11: Quando tu vedi che lo tuo falcone, astore, sparvero ed ugna tuo ucello bene prende li ucelli, e fa bene quello che dee fare, sempre lo déi tenire in quella tale grasseza e carne; e se questo non farai, serai cativo e rio maestro; e per questa casone tutti li ucelli non bene custoditi, como ditto òe, prendono rii vicii.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 139, pag. 272.2: Et in questo li garçuni ch(e) custodinu li cavalli m(ul)to peccanu, p(er)çò ch(e) correndo li c. nanti ch(e) bevanu ch(e), p(er) lu curso sia più assetiti et più bevanu, et q(ue)sto male se dice vulganam(en)te pulsinu, et credemo ch(e) sia sp(eci)e de respirat(i)o(n)e.

[3] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 30, vol. 1, pag. 155.11: che darò io a te? E quegli disse: niuna cosa voglio; ma se tu farai quello ch'io addomando, un'altra volta pascerò e custodirò le bestie tue.

5 Sorvegliare qno allo scopo d'impedirne la fuga.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 395, vol. 1, pag. 275.1: due o vero tre officiali buoni et idoni et sufficienti, e' quali sieno et essere debiano soprastanti de li pregioni exbanditi et condennati per maleficio, o vero per rebellione, o vero tradimento; e' quali soprastanti a l'expese del comune di Siena usate, li detti pregioni custodire facciano et guardare a loro rischio et ventura.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 69, vol. 1, pag. 363.11: Al tempo del detto popolo di Firenze fu al Comune presentato uno bellissimo e forte leone, il quale era inchiuso nella piazza di Santo Giovanni. Avenne che per mala guardia di quelli che 'l custodiva uscì il detto leone della sua stia correndo per la terra, onde tutta la città fu commossa di paura.

6 Rispettare un precetto o un impegno, eseguire un ordine.

[1] Poes. an. ravenn., 1180/1210, 39, pag. 619: ka s'ella cun gran voce c[ri]thava, / quando 'l povol multu se riavesse, / contra 'l parlathor se rengrochiss[e], / de[l] mal dir [fed'a] ella custothisse, / sí fa[r]ò eu per la plana via.

[2] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 124, pag. 604: Mai cotal penetencia no voio custedhir, / anci prego Quelui qe me dé mantegnir, / lo magno Re de gloria qe no degna mentir...

[3] Doc. venez., 1309, pag. 61.8: cu(m) questa (con)dicione lasso la dicta Maria che, s'ela non volesse custodire et fare la comessarìa segondo che se (con)ten in questo testament(o) cum la dicta Iacomina muier mia, sì fosse fora dela comessarìa la dicta Maria...

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 284.16: E nota, che dice, ch'egli amòe quel valore, il quale oggi neuno saetta, però che nullo costudisce oggi vero termine; ma [fa] della pecunia su[o] Idio.

[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), 2, pag. 141: Le quali commandamenta si contene nelli vulgari versi: Ama Dio et lo sou nome non pigliare invano. / Honora li patri et li sabbati custodi. / Non occidere. Non volere adulterare.

[6] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 16, vol. 2, pag. 285.20: [12] E ricordera'ti che tu fosti servo in Egitto; e farai e custodirai quelle cose che sono comandate.

6.1 Emettere un ordine, stabilire un precetto.

[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 61, pag. 375, col. 2: Qualunqua no vennesse / ad tale pena jacquesse / como è custoditu; / dello seo scia scaltrito; / de foco et de coltellu / li darremo flagello.'

[u.r. 02.12.2020]