0.1 denomenaro, denomenate, denomina, denominali, denominando, denominandole, denominano, denominare, denominari, denominaro, denominarono, denominata, denominate, denominati, denominato, denominau, denomino, denominò, dinomina, dinominando, dinominandola, dinominare, dinominarla, dinominaro, dinominarono, dinominasi, dinominata, dinominate, dinominati, dinominato, dinominavano, dinomino, dinominò, dinominòe, dinumina.
0.2 DELI 2 s.v. denominare (lat. tardo denominare).
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Libro pietre preziose, XIV in. (fior.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Assegnare a qsa un nome specifico, che lo qualifichi a partire da un elemento, una qualità, un fattore o altro che ne sta alla base. 1.1 Pron. [Con valore pass.:] prendere, ricavare il nome. 1.2 Attribuire a qsa o qno un nome specifico, derivato da altro nome. 1.3 Chiamare qsa o qno in un modo particolare e con un nome specifico; soprannominare. 2 [Dir.] Dire, indicare il nome di qno di fronte al giudice, come testimone o come imputato.
0.8 Valentina Gritti 09.07.2004.
1 Assegnare a qsa un nome specifico, che lo qualifichi a partire da un elemento, una qualità, un fattore o altro che ne sta alla base.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 22 bis, pag. 244.10: li quali planeti sono Saturno, Iupiter, Mars, sole, Venere, Mercurio e la luna; e denominaro sabbato de Saturno, e lo lunidie de la luna; e questo féciaro emperciò che la prima ora de sabato era de Saturno, e la prima ora de· lunidie era de la luna, e così en tutti.
[2] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 3, pag. 114.1: . Ed è dinominato questo cerchio zodiaco acciò che tanto è a dire quanto vita, imperciò che secondo il movimento de le pianete sotto esso circulo è ogne vita in queste cose di sotto, o vero ch'è detto zodiaco a zodias che viene a dire animale....
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 52-66, pag. 754, col. 1.9: L'uno ave nome conte Alixandro, e l'altro Napulione; e denominali l'A. dallo logo e dixe che questi fono della valle onde Bisenzo fiume dechina, zoè: descende, lo qual logo si è in lo destretto di conti Alberti preditti.
[4] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 6, pag. 52, col. 18.1: La cosa è denominata per proprio nome dal suo officio.
1.1 Pron. [Con valore pass.:] prendere, ricavare il nome.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 20, pag. 385.6: Lo perso è uno colore misto di purpureo e di nero, ma vince lo nero, e da lui si dinomina...
[2] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 22.26: Questo locho d'Averny, imperzò che d'Averny quale vene a dire inferno, se dinumina.
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. III, cap. 8, vol. 1, pag. 112.11: e con tutto che' Saracini nati de' discendenti d'Ismael si dinominaro da Sara la moglie d'Abram, più degnamente e di ragione dovrebbono essere chiamati Agarini per Agar onde il loro cominciamento nacque.
1.2 Attribuire a qsa o qno un nome specifico, derivato da altro nome.
[1] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 317.5: Topatio sì è una isola, che vi nasce la predetta pietra preziosa, così dinominata da quella isola.
[2] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 8.47, pag. 70: Questa parte si chiamaPtholomea, / denominata da quel re d'Egypto / per cu' Pompeo sentì la terza dea.
[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 26, pag. 480.7: India è denominata dal fiume Indo, dal quale è chiusa dalla parte d'occidente.
[4] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 84.10, pag. 629: luglio è quel mese che lo emperadore / volse del suo fin nome esser perfetto. / Onde ve piaccia voler che tal mese, / denominato da sì gran signore...
[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 144.15: Re Aventino regnao anni XXXIII, dal quale monte Aventino de Roma fo denominato.
1.3 Chiamare qsa o qno in un modo particolare e con un nome specifico; soprannominare.
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 199.2: Vedea Timbreo ec. Qui pone tre figli di Jove, Timbreo, cioè Febo, o vuogli Appollo dinominato, da diversi effetti [con] diversi nomi chiamato da' poeti; Pallas e Marte...
[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 20, pag. 38.33: In quelle contrade abitava la Sibilla ch'era denominata Cumana.
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 14.7: per l'operazioni inique e crudeli, nate da invidia e da somma avarizia de' reali di Francia dello stocco anticato nella successione reale, onde fu i· re Filippo dinominato il Bello, coll'agiunta della sfrenata libidine delle loro donne, che a dDio piacque di porre termine a cquello lignaggio.
[4] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 41.49, pag. 108: Po' fur dinominati Canigiani, / Corrompendo 'l vocabol, che 'l canneto / Disfatto avie lor messo fra le mani.
2 [Dir.] Dire, indicare il nome di qno di fronte al giudice, come testimone o come imputato.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 3, vol. 1, pag. 119.16: lu tyrannu fici turmentari a Zeno di diversi mayneri di turmentu et adimandavalu qui eranu li partifici di quillu consilyu; et issu nìn denominau nullu et arindiu per suspecti tutti li amicissimi et li fidelissimi di lu tyrannu.
[2] Stat. perug., 1342, III.63.20, vol. 2, pag. 108.15: la podestà overo el capetanio costrenga esso enfra terço dì asengnare overo denominare quiglie testemonia glie quaglie endure vorrà a provare ke quillo fe' a sua defesa.