0.1 denominacioni, denominaciuni, denominazione, denominazioni, dinominazione, dinominazioni.
0.2 DELI 2 s.v. denominare (lat. tardo denominationem).
0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.7 1 Nome specifico con cui si chiama qsa, derivato dalla qualificazione degli elementi che ne stanno alla base. 2 Indicazione del nome. 3 [Dir.] Assegnazione di un ruolo; nomina. 4 [Ret.] Figura retorica in cui si ha sostituzione di un'espressione propria con un'altra di senso figurato e che può coincidere con la metafora o la metonimia.
0.8 Valentina Gritti 09.07.2004.
1 Nome specifico con cui si chiama qsa, derivato dalla qualificazione degli elementi che ne stanno alla base.
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 11, pag. 102.25: Sì come in questo fiume quattro cose si mostrano, cioè prima ordine, in ciò che dice «fluvii secundi et cetera»; secundo operatio, in ciò che dice «Dryon» per la denominazione, per ciò che Dryon è 'casa di pianto con battaglia'...
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 80.9: Luogo è, il quale i Greci dicono Esperia per denominazione: terra antica, potente dell'arme ed abondante di biado...
[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 3, vol. 2, pag. 155.6: Duna addunca la divinitati a l'anima di Cristu essiri nobili et transendenti et denominacioni nobili comu parti, et esti et dichisi anima di Deu, et vivi vita propria et per vita di Deu...
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 26, pag. 484.4: 88. Or sai nostri atti ec. Poi che ha dichiarata loro condizione, qui introduce loro dinominazione, e dice...
[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 23, pag. 134.5: A T. Otacilio Crasso pontefice, perciò che passato l'anno era morto, dinominazione alcuna in luogo di lui non fu fatta.
3 [Dir.] Assegnazione di un ruolo; nomina.
[1] Stat. fior., 1335, cap. 17, pag. 24.16: Et anche altri, tuttavia sufficienti et guelfi, possano esser nominati per catuno del novero de' detti collegii. Et fatta la detta denominazione, i detti nominati, di catuno sexto per sé, si pongano a sagreto scructinio...
4 [Ret.] Figura retorica in cui si ha sostituzione di un'espressione propria con un'altra di senso figurato e che può coincidere con la metafora o la metonimia.
[1] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 15, 55-78, pag. 413.38: Ancora è da notare che l'autore in questo parlare di ser Brunetto usa uno colore, che si chiama denominazione in latino, et in greco metafora; quando una dizione si tramuta dal suo proprio significato allo impropio, come fa l'autore che pone li sorbi per li aspri cittadini, e lo fico per lo dolce, come era elli e li suoi simili...
[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 16, 1-9, pag. 427.10: E qui è colore retorico; cioè denominazione, quando la cosa che contiene si pone per la contenuta: li bugni non fanno suono nell'aere voto, o nelli luoghi chiusi, come appare nella stufa...