0.1 ddesiderio, ddisiderio, deisiderii, desederio, deserio, desideii, desider, desidèr, desideri, desiderî, desidèri, desidéri, desiderie, desiderii, desiderij, desiderio, desidèrio, desideriu, desiderj, desidero, desidèro, desierij, dessideria, dessiderii, dessideriu, desyderiu, dexederio, dexideri, dexiderii, dexiderij, dexiderio, dexiderrii, disedier, disider, disideri, disiderî, disidèri, disiderii, disiderio, disiderïo, disideriu, disiderj, disidero, disidèro, disidéro, dissiderio.
0.2 DELI 2 s.v. desiderare (lat. desiderium).
0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 1.
0.4 In testi tosc.: Lett. sang., a. 1253; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Lett. sen., XIII u.v.; Simintendi, a. 1333 (prat.).
In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Poes. an. padov., XIII sm.; Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Stat. assis., 1329; Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. ancon., 1372; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Stat. castell., XIV sm.; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.5 Locuz. e fras. alla volontà e al desiderio di 1.2.2; avere il proprio desiderio di 1.3.1.1; avere in desiderio 1.1; con desiderio 2.1; essere in desiderio a 1.1.
0.7 1 Tensione dell'animo volta a soddisfare un volere, a realizzare un'intenzione o un fine; volere, moto appetitivo. 1.1 Fras. Avere in desiderio: bramare, volere. 1.2 Assol. Appetito, voglia (intesa come impulso naturale); istinto (in un'ottica moralistica spesso nell'accezione negativa di vizio). 1.3 [Rif. a persone:] moto affettivo; amorevole cura. 1.4 [Rif. al cibo:] gola, voracità. Locuz. avv. Con (gran) desiderio: ingordamente; di gusto. 1.5 [In un'ottica teleologica:] tensione necessaria e naturale verso uno stato o una condizione. 2 Stato di appagamento (determinato dalla soddisfazione di un appetito o talento); gioia, entusiasmo. 2.1 Locuz. avv. Con desiderio: lietamente, con gioia. 3 Stato di tensione ansiosa (determinato dall'impossibilità temporanea o definitiva di appagare un moto affettivo); trepidazione; rimpianto.
0.8 Francesco Sestito 18.07.2004.
1 Tensione dell'animo volta a soddisfare un volere, a realizzare un'intenzione o un fine; volere, moto appetitivo.
[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 31.5: madona Venus, plena de piatà, perdonad ali mei desideri, né no voglai eser dura a mi, né contrastar ali mei pregi.
[2] Lett. sang., a. 1253, pag. 196.16: A voi ser Guido padre mio sine peccato io Guiducio vi ma(n)do sal(utem) cu(m) desiderio revide(n)di.
[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 155.14: Né non dico che tutta fiata convenga salutare, ma o per desiderio d'amore, o per solazzo, talora si mandano altre parole...
[4] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 3, pag. 147.14: «Ira ène accensione de sangue intorno al core in offensione del proximo», onde dice ke «ira ène appetito (et) desiderio de vendecta».
[5] Poes. an. padov., XIII sm., 58, pag. 808: k'el'atendé tanto al mario / k'el so deserio fo complio, / e 'nverso lui mostrà 'legreça, / lassando tuta la grameça.
[6] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 39, pag. 112.2: plaquili de volere ke miser N. et eo cum lui venissemo a li pedi de la vostra excellentia, per mandare a complimento tuto desiderio, tuta voluntate de lui.
[7] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 981, pag. 289: E' v'oe coçì clamae, / manifestare ve vojo la mia voluntae; / e' ò gran desiderio d'andare a la prexon, / vedere Katerina e stare sego en raxon...
[8] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1575, pag. 394, col. 1: quisti c'ando desiderio / vedere alcuna cosa / per nui miraculosa, / acciò che sia tua laude, / per lu meo amore exaude...
[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 3, vol. 2, pag. 25.10: sutta titulu di legaciuni fu mandatu a Pergamu et illocu schu[m]piu lu rimasu di sua vita senza desideriu di la ingrata patria...
[10] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 8, pag. 38.17: Ma quando l'omo no pò conpir lo so' desiderio, o per malatia chi 'l devea e non ossa conpir soa volontate per tema de peço...
[11] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 17, pag. 79.25: Lu Conti, famusissimu combattituri, non inpachatu per nullu dilettu corporali, non cessava may di affannari et viglava per impliri lu so desideriu di haviri Sichilia.
[12] Doc. ancon., 1372, pag. 239.5: nui simo et ad vuy propitii et a li vostri desiderii più benignamente resguardamo.
[13] Stat. cass., XIV, pag. 20.7: si lu monacho no(n) ame la p(ro)p(ri)a voluntate et no(n) se delecte adimpiere li soy desiderii, s(et) quilla voce de lu n(ost)ro Seniore I(es)u (Christ)o sequete con li facti...
[14] Stat. castell., XIV sm., pag. 145.35: e se esso vedarà che quel cotale ne mostri desiderio ed afetto, parline col p(ri)ore e respo(n)da a quel cotale che 'l pregasse.
1.1 Fras. Avere in desiderio: bramare, volere.
[1] Lett. sen., XIII u.v., pag. 49.19: perde l'animo suo in ciò che per mai pensieri el fa tutto diventare vano, et perde Iddio in ciò che ne ha in desiderio.
[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 1-12, pag. 618, col. 2.21: Ma se presso. Qui vol vatiginar del Stado de Fiorenza, lo quale in breve tempo serrà a mala condizione, sozunsendo che gli soi circa vixini li aguriano et àno in desiderio.
- Fras. Essere in desiderio a qno: essere oggetto della volontà (ardente) di qno.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 44, pag. 603.7: e certo quello che fu in disiderio agli strani, [[...]] ben dee essere a te, di lei figliuola, in volontà...
[4] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 84, pag. 161.17: E dicono ancora questi cotali col medesimo Paulo: «La morte m'è in desiderio e la vita in pazienzia».
1.2 Assol. Appetito, voglia (intesa come impulso naturale); istinto (in un'ottica moralistica spesso nell'accezione negativa di vizio).
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 72, pag. 57: Fa' ben e habli modho, tem De segnor verax, / Vegia, zezuna, adovrate, no atend al Satanax, / No attend ai desiderij ni a l'ovrament malvax.
[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 11: dèi co(n)stringere li movime(n)ti torbati dell'animo, (et) li [t]uoi desiderii fa' ch(e) ubidiscano ala ragione. || Cfr. Albertano, Liber cons., XII: «cohibere debes motus animi turbatos et appetitiones obedientes efficere rationi».
[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 6, pag. 11.24: E la prima ragione, perché la beatitudine non dè essere messa o pósta nei diletti del corpo, si è, che la beatitudine si è bene perfetto, e bene che sazia il disiderio dell'uomo.
[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 108.30: Non seguire le covitigie nè i disiderj di tuo cuore, e ti storna di tua volontà, che tu no la compi niente...
[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.641, pag. 175: Rei dexideri no dei seguir / per le raxom che vojo dir.
[6] Stat. assis., 1329, pag. 162.2: Apparve la gratia de Dio nostro salvatore a tucti gl'omine, amaestrante nuy, aciò che, anegante la impietà e i secolari desiderii, sobriamente et giustamente et piatosamente viviamo en questo seculo...
[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 3, pag. 43.15: Kyllu iuvenj, lu quale consumau la sua hereditate vivendu luxuriusamente, tornau a ssì, ca era fora de sì per vanj desiderij e malvasi operationj.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 11, pag. 65.19: Lo studio è uno plicamento, cioè pensamento dell'animo, sopra una cosa, con gran desiderio. || Cfr. Albertano, Liber cons., X: «Itaque "studium est vehemens animi applicatio ad aliquam rem summa eum voluntate."»
[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 1, pag. 98.16: E con tanto studio e desiderio intedea la Scrittura santa, che mai non la dimenticava...
1.2.2 Totale disposizione; arbitrio. Fras. Alla volontà e al desiderio di qno.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. III, cap. 8, vol. 1, pag. 116.11: e fece legge che ciascuno potesse usare la sua propia cosa sanza peccato a ssua volontà e disiderio, e questo trasse del bestiale paganesimo...
[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), I, cap. 3, pag. 6.11: Se i nostri Iddei il corpo tuo, lo quale è piccolo, avessono fatto apparecchiare alla volontà et al disiderio dell'animo tuo, tutto il mondo non ti potrebbe comprendere...
1.3 [Rif. a persone:] moto affettivo; amorevole cura.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 1, pag. 175.5: Con quanto amore e quanto desiderio la mia paternal carità ami la tua filiale suggezione, ad pena tel potrei mostrare co la lingua. || Cfr. Albertano, De amore, I, Prologo: «Quanto amore quantaque dilectione mea paterna caritas...».
[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 207.4: E per certo quelli perde il nome e 'l desiderio di padre che i figliuoli suoi piccioli sopressa con fascio ch'elli nol possano portare... || Cfr. Flores histor.: «parentis affectum» (D'Agostino, pag. 207).
1.3.1 [In partic.:] il moto appetitivo del processo amoroso.
[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 3, par. 8, pag. 82.28: aprendo uno mio forziere, di quello molte cose già state sue ad una ad una traeva, e quelle con quello disiderio ch'io soleva già lui riguardare, le mirava...
[2] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 121.26: per che in questa generatione li figli de Dio con desiderio amaro et desideraro le figliole de l'homini.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 2, pag. 164.9: E è mestieri che la virtude del cielo [[...]] perché le spezie de li animali non possano perire, adopari e·ll'animale l'apetito e lo desiderio del coito e del gusto a coloro a cui è mestieri.
[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 90.35: Quelli arde che al peccato consente, ch'elli mette suo cuore per volontade, e per desiderio nel fuoco di lussuria, e meglio vale maritarsi, che di tale fuoco abriasciarsi...
[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), Suppl. L. 4, vol. 4, pag. 3.22: ispogliò lo tenero corpo de' dilicati vestimenti: e allora Salmace si meravigliò, e arse per lo disiderio della ignuda forma.
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 23, pag. 206.40: per la quale cosa dellargavalesse plu la piaga de lo suo 'namoramiento et agravavalesse plu all'animo suo lo desiderio grande che avea de Polissena.
- Fras. Avere il proprio desiderio di qno: soddisfare la propria voglia di possedere carnalmente qno.
[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 47, pag. 570.9: vedendolo Nesso star sospeso per Deianira, pensò che tempo gli fosse prestato a dover potere avere il disiderio suo di Deianira...
[6] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 7, pag. 18.23: sapiati che, s'e' non ò de vu me desiderio, anci che passeno tri iorni, eio vegnirò per le budelle del meo padre e de la mia madre e sì meterò a foco et a fiama tuto questo monestero cum tute le donne che son dentro...
- [Nel linguaggio mistico, rif. al congiungimento con Dio o Cristo].
[7] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 81, col. 1.19: acciocchè essa anima, la quale come figliuola si de' unire, e accostare al solo desiderio del Fattore beato, non vada cercando senza vergogna la sua refezione...
[8] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 50, pag. 152.20: Ora pregovi voi, dilettissime suoro e figliuole in Cristo crucifisso, che voi vi accendiate a nuovo e santo desiderio e grandissimo fervore, però che [[...]] veggo e comprendo che tutta questa verità è posta in darsi a cercare questo dilettoso sposo...
1.3.1.2 Fig. L'oggetto d'amore; la persona amata.
[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 140, pag. 528.7: Alla angelica figura, caro mio amore, dolce mio conforto, cara mia speranza, disiderio e piacere del mio disideroso cuore, gentile e piacente rosa; la vostra Ginevra, con disio e piacere d'amore, vi saluta.
1.3.2 [Rif. a Dio, con connotazione di intensità a profondità:] (ardente) amore; fervore.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 2: Domenedio du(n)qua ama (con) tucto lo tuo desiderio, et a Lui adima(n)da che ala tua bocca inpongna freno, et la tua lingua (et) lo tuo spirito così costri(n)ga (et) domi... || Cfr. Albertano, De amore, I, 2: «Deum igitur invoca, toto affectu ab eo postula».
[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 71.34, pag. 300: E qui nasce un amore, c'ha emprennato el core, / pieno de desiderio, de 'nfocato misterio.
[3] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 10, pag. 123.4: Massimamente Antonio, crescendo in più fervore e desiderio, ricordandosi di quella abitazione celeste, alla quale sospirava e desiderava di pervenire, dispregiava tutta la vanità di questo mondo...
- [Personificato].
[4] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 75, pag. 326: lu sanctu Dessideriu, la Activa obsequïosa / e la Contemplatione, / ferma Perseveranç[i]a, Gelosia gratïosa [[...]] tucte stay inn- un conventu.
1.4 [Rif. al cibo:] gola, voracità. Locuz. avv. Con (gran) desiderio: ingordamente; di gusto.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 6, cap. 2, par. 5, pag. 135.10: D'erbe, di pomi, e di legumi leggiere apparecchiamento è, e arte e spese di cuochi non vi bisogna, e sanza cura sostiene e temperatamente si prende, non si divora con disiderio.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. X, par. 12, pag. 515.33: ma le radici dell'erbe salvatiche maravigliosamente piacevano e con disiderio si mangiavano...
[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 148, pag. 287.14: u(nde) q(ua)n subitam(en)te selgi dà assai <a> manecare lu c. recepe lu civo con gran(de) d(e)siderio et remplese con gran(n)ne q(uan)tità p(er) ch(e) le i(n)testine se replenu...
1.5 [In un'ottica teleologica:] tensione necessaria e naturale verso uno stato o una condizione.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 12, pag. 338.8: lo sommo desiderio di ciascuna cosa, e prima dalla natura dato, è lo ritornare allo suo principio.
[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 23, 61-75, pag. 557.22: dalla notizia del bene e del male procede l'amore del bene e l'odio del male, per lo desiderio naturale che Dio à posto ne la mente umana...
2 Stato di appagamento (determinato dalla soddisfazione di un appetito o talento); gioia, entusiasmo.
[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di s. Maria Egiziaca, cap. 2, pag. 202.21: e questo non faceva perch'io fossi ricca, ma avvegnach'io fossi indigente, sommo mio disidero e diletto era stare in risi e in giuochi e in disonesti conviti e 'n corruzione continova.
[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 321-30, pag. 95.7: Erano sommo suo desiderio e recreazione grandissima certe femminette, delle quali per la nostra città sono assai...
2.1 Locuz. avv. Con desiderio: lietamente, con gioia.
[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 619.1: quanto era forte, quanto suave era nel cuore di tutti [[scil. l'amore]], sí degli apostoli, sí de' martiri, sí delle vergini, i quali e le quali lasciarono il mondo, [[...]] ed ogni altro diletto e loro medesimi, e con desiderio andavano a morire.
3 Stato di tensione ansiosa (determinato dall'impossibilità temporanea o definitiva di appagare un moto affettivo); trepidazione; rimpianto.
[1] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 173.6: Certo no: che bene sarebbe quella ambasciata stata piena di disiderio e sollicitudine per lo smisurato amore de' fratelli...
[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 627.27: e tutti li santi angeli e i santi di vita eterna dovemo credere, e reverenzia fare e sperare nelle loro orazioni e che ci aspettano con grande desiderio.
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 114, Assunz. Maria, vol. 3, pag. 978.2: Sì che un die, accendendosi fortemente il cuore de la Vergine nel desiderio del suo figliuolo...
[u.r. 19.04.2010]