CONFUGGIRE v.

0.1 confuggono, confugiamo, confugisse, confugo, cunfuggie.

0.2 Da fuggire.

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Cercare rifugio (anche fig.).

0.8 Anna Radaelli 07.09.2004.

1 Cercare rifugio (anche fig.).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 45.29: Ma, chi non sufficiensia à intra sé? chi non gustò propia delettassione naturale, la quale è delettassione d'operassione intellettuale, ch'è la più nobele parte, du' l'omo pertene; unde cunfuggie a corporale delettassione...

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 191.35: Se per Fede ti trovano quelli, che a te confuggono, dammi Fede, se per virtù, dammela.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 238.22: De vostro lenaio so', figlio vastardo de Enrico imperatore lo prode. A voi confugo. Alle ale vostre recurro, sotto alla cui ombra e scudo omo deo essere salvo.

[4] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Eb 6, vol. 10, pag. 368.9: acciò che per due cose ferme, per le quali non è possibile cosa di mentire a Dio, abbiamo fortissimo solazzo, [noi] li quali confugiamo a tenere la proposita speranza apparecchiata dinanzi...

[u.r. 16.12.2009]