DIBASSARE v.

0.1 debassare, debassata, dibasato, dibaso, dibassa, dibassando, dibassano, dibassar, dibassare, dibassaro, dibassarono, dibassarsi, dibassata, dibassati, dibassato, dibassava, dibassavano, dibasserae, dibasseria, dibassi, dibassò.

0.2 Da bassare.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).

In testi mediani e merid.: Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.).

0.7 1 Diminuire d'altezza, di livello o di intensità, muoversi verso il basso o subire un abbassamento (anche pron.). 1.1 Fig. Subire un peggioramento o uno svilimento del proprio stato materiale o morale.

0.8 Elisa Guadagnini 06.09.2004.

1 Diminuire d'altezza, di livello o di intensità, muoversi verso il basso o subire un abbassamento (anche pron.).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1040, pag. 212: 'l mare Ucïano, / [[...]] / così fa per usanza: / or prende terra, or lassa, / or monta, or dibassa; / e la gente per motto / dicon c'ha nome fiotto.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 30, cap. 4, par. 4, pag. 451.12: In Socrate era segno d'ira quando la boce dibassava e più temperatamente parlava...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 267, vol. 2, pag. 120.12: Anco, statuto et ordinato è, che la via [[...]], conciò sia cosa che sia altissima et druvinosa, ad andare a l'abadia di Sancto Donato aguelliatamente si dibassi...

[4] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 454, pag. 61: Tanto lo seguí per dreta via, / Sollo sença altra conpagnia, / Ch'ello vete lo sol debassare / Et inver la note aprossimare...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. II, cap. 6, vol. 1, pag. 72.5: la detta pietra Golfolina per maestri con picconi e scarpelli per forza fu tagliata e dibassata, per modo che 'l corso del fiume d'Arno calò e dibassò, sicché i detti paduli scemaro e rimasero terra guadagnabile.

- Volgere verso il basso.

[6] A. Pucci, Noie, a. 1388 (fior.), 10, pag. 2: None schusando me, dibaso gli ochi...

1.1 Fig. Subire un peggioramento o uno svilimento del proprio stato materiale o morale.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 130.11: La grandezza e l'asprezza di questa battaglia, assai si manifestò per lo stato di quelli di Lacedemonia, che tanto dibassò poscia per la detta battaglia, che della segnoria e dell'onore suo cadde, e sempre poscia venne al dichino...

[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 34.17: de la qual cosa la parte Guelfa inalzò, et la Ghibellina molto dibassò.

[3] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 14, pag. 120.17: Frate, elli non cresceno ad via d'altessa la quale tutti desiderano, cioè ad vita eterna, ma elli dibassano ad vita eterna et cresceno allo 'nferno.

[4] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1638, pag. 81: Deo, fo mai donna veduta / sì debassata e decaduta? / K'alcuno aiuto eo non trovo, / ma sempre en dolore renovo.

[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 89, terz. 56, vol. 4, pag. 160: e nuova lega fer col Re Uberto, / e con altri Signori Italiani, / per dibassare il Mastino, ed Alberto.

- Pron. Svilirsi, umiliarsi.

[6] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 39, cap. 4, par. 6, pag. 557.23: Ogne animo infermo, il quale per biasimo si dibassa, ovvero per lode s'inalza, è canna menata dal vento...

[7] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 28.9: Lo quinto ramo d'umiltà si è dibassarsi, e quant'elli è in maggiore dignità tanto dee più avere in se umiltà.