DIBRUCIARE v.

0.1 debrusciando, dibruciando, dibruciare, dibruciarla, dibruciarlo, dibruciaro, dibruciarono, dibruciate, dibruciati, dibruciato, dibruciavano, dibruciò, dibruciòe, dibrusciando, dibrusciano, disbruciavano.

0.2 Da bruciare.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

In testi mediani e merid.: Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.).

0.5 Disbruciavano in Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362 è una forma estemporanea: il testo documenta per il resto solo forme del tipo dibru-.

Locuz. e fras. ardere e dibruciare 1.1.

0.7 1 Distruggere con il fuoco. 1.1 Fras. Ardere e dibruciare: mettere a ferro e fuoco. 2 Fig. Provocare una passione di straordinaria intensità.

0.8 Elisa Guadagnini 03.09.2004.

1 Distruggere con il fuoco.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 21, pag. 311.14: E poi che noi avemo ciò detto, sì diremo come quelli del castello si debbono difendere contra ai difici e contra ai mangani, e contra a ciascuni altri ingiegni. El primo modo si è, che alcuna volta ed alcuna lor posta quelli del castello escono fuore ed in gran quantità armati ed ardono e dibrusciano ei difici e l'ingegni fatti dei nemici...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 505, pag. 525.10: Quando ellino ebbero tutto ciò fatto e adempito, di lor navilio carichare e apparecchiare, ellino misero fuocho nel campo. [[...]] Egli ànno tutto arso e tutto dibruciato, sì come Dario e Ditis ne racontia...

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 358.22: poi che Pirro [[...]] ebbe combattuto e vinto Levino, [[...]] venne verso Roma, e corse e dibruciòe tutta Campagna, e venne a Pilestrino, e poi si tornòe in Campagna.

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 23, vol. 1, pag. 156.10: «Romani, diss'egli, per la guerra de' Sabini essendo io nell'oste, li miei campi mi furono guasti, sì ch'io non ricolsi nè biada, nè altro frutto, anzi mi fu tutto dibruciato.

[5] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 156.6: E andorono a Montalcino a dì 15 d'otobre, e arseno e dibruciaro ciò che v'era di fuore.

- [Rif. a persona:] bruciare vivo, giustiziare sul rogo.

[6] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 43, pag. 159.16: Io comando che la reina, e tutte l'altre dame che qui sono, sì siano prese; e comando ch'elle tutte siano dibruciate e arse, come false e meretrici.

1.1 Fras. Ardere e dibruciare: mettere a ferro e fuoco.

[1] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 177.14: Stettece l'oste enllo contado de Spolete V dì; fra quiste V dì cavalcòne la gente del comuno de Peroscia doie fiade presso a Spolete a uno miglo, ardendo e debrusciando.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 96, vol. 2, pag. 641.1: ma come piacque a Dio, non venne fatto, onde si tornarono a Todi, ardendo e dibruciando e levando prede per le terre del Ducato.

[3] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 125.7: A dì XV di luglio si rubellarono gl'Ubaldini, e vennono ardendo e dibruciando infino a Sanpiero a Sieve; ed ebesi in Firenze paura di perdere la terra.

[4] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 237.11: Poi il dì seguente si partirono ardendo e dibruciando, e passarono per Grieve e per le Campora e per Ema e dal Portico e dal Sodo e per Arcetri...

2 Fig. Provocare una passione di straordinaria intensità.

[1] f Leggenda di S. Chiara, XIV sm.: Le parole sue sì riscaldate riportava dall'altare del Signore che accendevano e dibruciavano i petti delle sorelle. || GDLI s.v. dibruciare.

[u.r. 11.09.2022]