DIBUCCIO s.m.

0.1 dibuccio.

0.2 Da dibucciare.

0.3 Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

0.7 1 Raschiamento per fini estetici dello strato superficiale della pelle.

0.8 Elisa Guadagnini 04.09.2004.

1 Raschiamento per fini estetici dello strato superficiale della pelle.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 99, pag. 222.32: - O che è? - È che io mi voglio levare questa carne salvatica di sopra, che per lo stare in contado è arrozzita. - Dice Bartolino: - Datte ben fatica, che poi che tu foste mia moglie, t'ha' fatto più volte il dibuccio, come che tu creda che io non me ne sia avveduto; e quanto più cavi, più mi pare che truovi il nero; e però per lo mio amore, donna mia, non cavare più, però che tu potrai trovare lo 'nferno, tanto anderai giù. -