0.1 deçervelladi, decervellato, dezervelado, dicervellato, diciervellata; f: dicervellò.
0.2 DEI s.v. dicervellare (da cervello).
0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.).
In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Privare del cervello (facendolo uscire con un colpo).
0.8 Elisa Guadagnini 05.09.2004.
1 Privare del cervello (facendolo uscire con un colpo).
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 5, pag. 246.27: Allora questo Antello col destro pugno fedì il giovenco tralle due corna, e quello incontanente decervellato abatte...
[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 332, pag. 297.21: E perché elo non li volsse zià ferir dela spada per chasion qu'ello non era cavalier, sì lo lievà de sovra et fe-lo firir in uno sasso sì duramentre qu'elo fo tuto dezervelado, et amantinente l'anima li parte dal corpo.
- Pron.
[3] f Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): Egli fedì di sì gran forza, e di sì gran niquità il capo alla parete, che si dicervellò. || Crusca (5) s.v. dicervellare (dal ms. Ricc. 2197).