DISCHIOMARE v.

0.1 dischiomi.

0.2 Da chioma.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Strappare i capelli a qno.

0.8 Maria Clotilde Camboni 12.11.2004.

1 Strappare i capelli a qno.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 32.100, vol. 1, pag. 555: Ond'elli a me: «Perché tu mi dischiomi, / né ti dirò ch'io sia, né mosterrolti / se mille fiate in sul capo mi tomi». / Io avea già i capelli in mano avvolti, / e tratti glien'avea più d'una ciocca, / latrando lui con li occhi in giù raccolti...

[2] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 97-105, pag. 760, col. 2.1: Dischiomi, zoè: 'desfaci la chioma', ch'è la ceça.

[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 32, 97-105, pag. 817.12: Perché tu mi dischiomi; cioè mi lievi la chioma de' capelli...