DISC̀NDERE v.

0.1 discindi.

0.2 DEI s.v. discindere (lat. discindere).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Separare tagliando e asportare da qsa alcune sue parti.

0.8 Maria Clotilde Camboni 12.11.2004.

1 Separare tagliando e asportare da qsa alcune sue parti.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.43, vol. 2, pag. 554: «Beato se', grifon, che non discindi / col becco d'esto legno dolce al gusto, / poscia che mal si torce il ventre quindi».

[2] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 43-51, pag. 784.4: non discindi; cioè non tronchi...