DILETTAMENTO s.m.

0.1 delectamente, delectamenti, delectamento, deleitament, deletamento, delettamente, delettamenti, delettamento, dilectamento, diletamento, dilettamenti, dilettamento, dilictamentu.

0.2 Da dilettare.

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Poes. an. ven., XIII; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.7 1 Benessere prodotto dalla soddisfazione del desiderio (spirituale o amoroso, inteso positivamente). 1.1 Piacere indotto dalla bellezza, dall'armonia ecc. 1.2 [Con connotazione limitativa:] piacere che si ricava da una situazione (in quanto distinto dalla ricerca del bene). 2 [Con connotazione gen. negativa, esplicita o implicita:] piacere dei sensi o in gen. indotto da cose terrene (contrapposto al piacere dello spirito). 2.1 Fare i propri dilettamenti: perseguire il piacere secondo la propria volontà. 3 Fonte di piacere. 3.1 Vantaggio, beneficio.

0.8 Roberta Maschi 10.08.2004.

1 Benessere prodotto dalla soddisfazione del desiderio (spirituale o amoroso, inteso positivamente).

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 16.22, pag. 206: io baciando stava / in gran diletamento / con quella che m'amava, / bionda, viso d'argento.

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 23, pag. 348.5: nonn- è neuno censo sopra 'l censo de la salute del corpo, et nonn- è dilettamento sopra allegrezza del cuore.

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 19, pag. 40.2: chi nella magione dentro dal suo cuore alberga Cristo, di smisurati delettamenti pasce l'anima sua.

[4] Poes. an. tosc. occ., XIII (4), 28, pag. 440: or la vita mea / rimase sì doglosa / chome fel' amarosa: / non ò dilettamento.

[5] Orazione ven., XIII, pag. 129.26: tu ses tanto dolce, o croxe lusente, che fas inamorar la çente, ke tu li das ogni deletamento...

[6] Mastro Francesco, XIII sm. (fior.), son. 5.3, pag. 201: dolze mia donna, 'l vostro partimento / m'ha tolto gioco ed in pensier m'ha miso, / perzò che tutto 'l mio dilettamento / è di veder lo vostro adorno viso...

1.1 Piacere indotto dalla bellezza, dall'armonia ecc.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 76.12: ornamento di sentenze è una dignitade la quale proviene di ciò che in una diceria si giugne una sentenza con un'altra con piacevole dilettamento.

1.2 [Con connotazione limitativa:] piacere che si ricava da una situazione (in quanto distinto dalla ricerca del bene).

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 13.25: quella amistade ch'è per utilitade e per dilettamento nonn è verace...

2 [Con connotazione gen. negativa, esplicita o implicita:] piacere dei sensi o in gen. indotto da cose terrene (contrapposto al piacere dello spirito).

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 11.13, pag. 760: lo Nemico poi, vedendo komo / è preso ne [l]i sui delectamenti, / l'alma ne mena a lo loco dolioso.

[2] Poes. an. urbin., XIII, 25.93, pag. 598: le rei constumançe, / co le quale aio usato e ffacte rei baldançe, / mundan' delectamenti e ccarnal' desïançe, / et onne villania ke se potesse fare.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 102, pag. 58: tu he godher comego in grang delectamenti: / Illó será grand gloria, splendor, bei ornamenti / E flor e fruit e specie e precïus unguenti.

[4] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 12.23, pag. 527: onne mundano delectamento / allora tornarà in tormento, / e cquesta vita te parrà vento...

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 44.37: ingannano li prossimi, quando apparecchiano a loro delettamenti di pravità eretica, sotto speranza di spirituale nutricamento.

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 63.63, pag. 356: ogni carnal delectamento / ê men passa d'un momento...

[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 38, pag. 165.31: alcuni persuni li quali fannu alcuni beni, ma non si guardanu nen si acteninu di lu fituri di lu piccatu carnali, e si non pir opira, ad minu peccanu pir cunsintimentu e dilictamentu de penseri e de disiu.

[8] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 5, pag. 95.9: Sapea bene lo ingegnoso uomo che 'l male dilettamento fa gli uomini feminaccioli, et assottiglia il corpo soggetto a carnalità.

2.1 Fare i propri dilettamenti: perseguire il piacere secondo la propria volontà.

[1] F Cassiano volg., XIV (tosc.), cap. 7: procurando spezialmente questo, cioè che sciolti dal giogo de' più antichi abbiano libertà di fare i loro dilettamenti, e di uscire fuori, e di andare garbullando... || Bini, Cassiano, pag. 230.

3 Fonte di piacere.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 155, pag. 156: lo iusto remirando sí bei adornamenti, / Le plaz e le contrae, li broi e i casamenti, / El se delegia tanto in quii delectamenti...

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 16, vol. 6, pag. 145.2: comandasti che il popolo tuo fosse nutricato dello angelico cibo, e apparecchiasti loro pane dal cielo sanza fatica, avendo in sè ogni dilettamento, e suavitade d'ogni sapore.

3.1 Vantaggio, beneficio.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 195.5: il fiume Tamigia col gorgo delle marine onde, il quale tanti dilettamenti, e tante e sì grandi utilitadi v'ha dato dal cominciamento della vostra e nostra cittade in qua...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 3, vol. 3, pag. 36.16: il fiume, il quale aministròe tanti dilettamenti e tante grandi uttilitadi dal cominciamento de la tua cittade...

[u.r. 15.10.2019]